A cura della Caritas Italiana

Il nesso tra armi, leggere o pesanti, nei conflitti e nelle guerre è noto e preoccupante.
Ma quante sono e di che tipo?
Uccidono, feriscono, distruggono.
Ledono diritti umani e influenzano l’opinione pubblica.
Eppure il clima generale che attraversiamo è di insicurezza globale.
Note e riflessioni a partire dal sesto Rapporto sui conflitti dimenticati di Caritas Italiana.

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Il peso delle armi nei conflitti dimenticati. Il nuovo rapporto di Caritas Italiana delinea e analizza le connessioni tra conflitti, morti per stragi, violenze domestiche e armi, pensanti o leggere, vietate o nucleari.

 

Da circa 20 anni Caritas Italiana ha avviato un percorso di riflessione e azione sui "conflitti dimenticati" con l'intenzione di analizzare le cause e le interconnessioni dei fenomeni che producono violenza su larga scala e immani sofferenze per la popolazione civile.

Le guerre, gli attentati, le missioni militari nell'opinione pubblica, nella conoscenza diffusa, nella carta stampata. Presentazione dei dati di un sondaggio svolto in Italia.

 

La sesta edizione del rapporto di Caritas Italiana sui conflitti dimenticati nel mondo viene pubblicato con la collaborazione di Famiglia Cristiana, Avvenire e il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (Miur).

Smantellare la guerra di fatto e nell'immaginario collettivo cammina parallelamente all'impegno per costruire la pace, fondata sulla nonviolenza. Qual è il ruolo della comunicazione?

 

La comunicazione nella chiesa dovrebbe aiutare in primo luogo le comunità locali a interpretare, a partire dal versante pastorale, gli aspetti sociologici e culturali del nostro tempo, per servire nel modo più adeguato "l'annuncio del Vangelo oggi".

Il pensiero e le parole della Santa Sede su armi, commercio e spese militari.

 

Il tema delle armi, degli armamenti, del loro commercio e delle spese militari rientra nell'elaborazione dottrinale più generale sulla guerra e la pace che la chiesa cattolica ha sviluppato soprattutto a partire dalla seconda metà del Novecento nella prospettiva del disarmo,

Sviluppo sostenibile: le sfide per un mondo di pace. Dagli Obiettivi del Millennio alla produzione di bombe per lo Yemen in Sardegna.

 

Quali risposte vengono offerte dalla comunità globale alle sfide di una umanità attraversata da tensioni che sembrano sempre meno controllabili?


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