Il perdono dà una possibilità all'evoluzione esistenziale. 
È scelta deliberata di credere in Dio perché si è ancora capaci di credere nell'umano. 
E viceversa. 
È il non arrendersi mai all'orrore. 

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Qualifica Autore: Amnesty International

L’Iraq e la difficile situazione delle donne. Un dramma che si è ampliato da quando Mosul è stata liberata. Da dove ripartire?

 

Dopo la liberazione di Mosul da tre anni di occupazione da parte dello Stato Islamico, è arrivato il momento della vendetta, da parte delle autorità giudiziarie irachene e di milizie locali promotrici di una “giustizia fai da te”.

La crudeltà, scriveva Anna Politkovskaja parlando della Russia di Putin, ha una tale potenza di contagio che fa presto a trasformarsi in epidemia. La stiamo toccando con mano anche noi, questa viralità.  

Al centro l’accoglienza: una comunità veneta sulle orme dei poveri, come insegna Francesco. Intervista a don Paolo Pasetto.

Intervista di Sergio Paronetto e Enzo Nicolis

 

Collocata tra le colline veronesi in mezzo a viti e frutteti, ulivi e cipressi, la rete di iniziative di accoglienza coordinata da don Paolo Pasetto si distende da Fittà, vicina allo splendido castello medievale di Soave, al paese di Marcellise, sede della famosa casa girevole (a 10 km da Verona). “Ho al mio fianco gruppi di persone coraggiose, tanti slanci di coraggio”, dice don Paolo, sguardo mite e determinato, sorriso aperto e buono, barba sottile e sciarpa arcobaleno al collo.

Qualifica Autore: Vescovo di Cassano all’Jonio

Alla povertà si risponde con il pane: così avrebbe detto don Tonino. Un legame complesso e faticoso tra le disuguaglianze e le violenze di oggi.

 

Il nr. 59 dell’Evangelii Gaudium e il successivo contengono già nel titolo lo svolgimento dell’argomento. La mancanza di aequitas, l’assenza della giustizia, è l’humus che genera violenza e morte.

Qualifica Autore: Centro Pace “Annalena Tonelli” Forlì

George Orwell è stato premonitore del controllo digitale diffuso: il Grande Fratello cinese e il Sistema di Credito Sociale.

Rachele Bocelli

 

Se “1984” fosse stato ambientato in anni contemporanei, in un mondo in cui le operazioni sul web sono alla base delle azioni quotidiane, sicuramente il Grande Fratello avrebbe sfruttato i dati online, i click, i likes, i commenti e le visualizzazioni per tenere sotto controllo i cittadini di Oceania. Una realtà spaventosa e inimmaginabile per noi paladini della privacy e della libertà individuale. 

Che fine ha fatto la sinistra? Come ricostruire un percorso di cambiamento? Domande aperte sulla nuova stagione politica, italiana ed europea.

 

La fase politica che si è aperta dopo le elezioni del 4 marzo – e che ha portato alla formazione di un nuovo governo Lega/Movimento 5 Stelle – fa emergere la costruzione di un blocco politico-sociale nuovo che Mario Pianta su il manifesto e sbilanciamoci.info ha definito come lib-pop, liberista e populista, più liberista che populista.

La scuola deve mirare a una “trasformazione” personale e sociale e a un cambiamento in positivo.

Laura Tussi

 

Diverse esperienze, condotte da piccoli gruppi di docenti e da singoli istituti scolastici, costituiscono interessanti esempi e modelli per un'educazione attiva, viva e trasformatrice, dove minoranze di insegnanti e dirigenti scolastici sperimentano proposte innovative tendenti a promuovere una scuola diversa e alternativa.

Nel novantesimo compleanno di padre Gustavo Gutiérrez, teologo della liberazione, arriva il riconoscimento di papa Francesco. Considerazioni a margine di un importante convegno internazionale svoltosi a Bogotá lo scorso aprile.

 

“La Conferenza dell’episcopato latinoamericano riunito a Medellín nel 1968 accentua la dimensione profetica e mostra il volto di una Chiesa pasquale, impegnata nell'opzione preferenziale dei poveri.

Qualifica Autore: BDS Italia

I consigli comunali di Bologna, Firenze, San Giuliano di Pisa chiedono di fermare l’invio di armi a Israele.

Raffaele Spiga

 

Il massacro da parte dei cecchini dell’esercito israeliano di dimostranti palestinesi a Gaza, che protestano dal 30 marzo scorso contro il blocco della Striscia di Gaza, contro lo spostamento della Ambasciata USA a Gerusalemme e per il diritto al ritorno dei profughi palestinesi sancito dalle Nazioni Unite, ha sollevato nel mondo una ondata di orrore e indignazione. Nonostante i tentativi di minimizzare gli eventi da parte dei media internazionali e le patetiche – quasi volgari – giustificazioni dei ministri e generali di Israele, che invocano un "diritto alla difesa dei confini". Come se tali confini, super controllati da ogni tipo di sistema di sorveglianza e con la presenza costante di truppe e mezzi corazzati, fossero in qualche modo messi in pericolo da fionde e aquiloni. Quasi due milioni di abitanti del maxi-ghetto costituito dalla Striscia di Gaza vivono in una situazione da girone infernale, intrappolati e senza prospettive.

La mafia non è un cancro. Va estirpata dalle sue radici. Il contributo nonviolento nella lotta alle mafie.

 

Ci sono dei tempi, a volte molto lunghi, nei quali alcune idee acquisiscono “maturità”. A quel punto possono essere accolte come tappe di un percorso che porti a una evoluzione ulteriore.

Qualifica Autore: Volontaria di Operazione Colomba

Operazione Colomba chiede la creazione di zone umanitarie che siano corridoi sicuri per i profughi siriani che vogliono transitare o tornare nella loro terra.

 

Operazione Colomba è il Corpo Nonviolento di Pace della Comunità Papa Giovanni XXIII. È composto da volontari che intervengono in zone di guerra, per dare supporto alle comunità locali, vittime dei conflitti armati e sociali. A partire dalla condivisione della vita delle vittime dei conflitti, agisce attraverso azioni nonviolente per abbassare il livello di violenza e per facilitare il dialogo e la mediazione del conflitto. Da Aprile 2014 Operazione Colomba è presente in Libano, nel campo profughi nel villaggio di Tel Abbas, Akkar, nel nord del Paese, a 5 chilometri dalla Siria.

Qualifica Autore: Communication Officer della UISG

Il mondo religioso femminile e i nuovi social network che caratterizzano la comunicazione del nostro tempo. Ma quanto sono social le suore?

 

Il primo libro che sia stato stampato è stato la Bibbia; per quanto attiene la censura nei secoli è stata particolarmente aspra per quella religiosa; il primo quotidiano italiano è stato l’Osservatore Romano;

Un originale incontro tra Avvenire e Adista, per festeggiare il cinquantesimo compleanno di entrambe.

 

Il 26 maggio a Milano si è svolto un incontro diverso da quelli consueti del circuito che si occupa di problemi della Chiesa, un incontro assolutamente inedito. Due testate, una di grande importanza, Avvenire, l’altra di nicchia, Adista. Da sempre le loro linee editoriali si sono contrapposte, legate dal solo fondamentale punto di riferimento di voler essere entrambe di ispirazione evangelica. 

Il potere incommensurabile della conversione del cuore di fronte alle grandi ingiustizie del nostro tempo richiama la vittoria di Davide contro Golia.

 

Pare che l’industria della “tangente”, anche a livello internazionale, sia quella che tira di più. Non c’è imprenditore che non debba far la cresta ai suoi proventi, pagando dazi da capogiro a oscure consorterie che aleggiano sulle tue spalle.

L’esperienza di un Comune pugliese sui sentieri della nonviolenza e della pace.

 

Nel Quaderno della serie Satyagraha a cura di Raffaello Saffiotti dal titolo emblematico “Piccoli comuni fanno grandi cose!” (Centro Gandhi Edizioni, 2018) vengono narrate e documentate le tappe di un progetto a cui il Centro Gandhi di Pisa ha dato il suo importante sostegno e che ha condotto alla costituzione del Centro Internazionale per la Nonviolenza Mahatma Gandhi, con un polo didattico e pedagogico di educazione alla pace e di ricerca nel settore. Il progetto si è sviluppato nel comune di Monteleone di Puglia, dove, il 10 marzo 2018, è avvenuto l’incontro con Bernice Albertine King, figlia minore di Martin Luther King Junior, per celebrare il cinquantesimo anniversario dell’assassinio del padre, grande profeta dell’uguaglianza umana, avvenuto nell’aprile del 1968. Bernice Albertine King ha ricevuto il pubblico riconoscimento di donna impegnata per la nonviolenza e la pace. 

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ONG e migranti: cadono i sospetti, la magistratura archivia l’inchiesta.

Alessandro Marescotti

 

Giugno 2018: è stata archiviata l’indagine nei confronti delle ONG che salvano i migranti. L’accusa era gravissima e ipotizzava un criminoso traffico di migranti a fini di lucro. Ma tutto ciò si è rivelato un sospetto infondato. “I volontari della Sea-Watch, l’Organizzazione Non Governativa tedesca accusata di associazione a delinquere e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, non hanno commesso nessun reato”, scrive Fabrizio Gatti su L’Espresso. Il sospetto è stato accompagnato da una campagna mediatica che raccoglieva i consensi di una parte dell’opinione pubblica xenofoba e razzista.

Aporie del summit Trump-Kim.
Quale denuclearizzazione e come la si attua?

 

La mia prima impressione sullo storico incontro del 12 giugno fra Kim Jon-un e Trump è che sia un ulteriore atto della “politica spettacolo”: più importante per il segnale che ha dato e le prospettive che potrebbe aprire, che non per risultati concreti raggiunti. Questi sono espressi dallo scarno comunicato ufficiale, che formula buone intenzioni, con non poche ambiguità. Non è facile commentare formulazioni vaghe e prevederne i possibili sviluppi.

A cura di Andrea Bigalli e Anna Scalori 

Dalla parabola del padre misericordioso ai tempi nostri. 
Il perdono e la riconciliazione chiamano in causa storie di lacerazioni, incomprensioni, la fatica della ricerca delle identità da intrecciare. 
E poi, l’accoglienza, la festa. 
Ma cosa è il perdono? 
È possibile parlarne anche in chiave sociale? 
Che relazione ha con la memoria e con l’oblio? 

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