Dalle preoccupazioni sul decreto sicurezza all'opposizione alle nuove armi, da Puglisi – martire antimafia – al gioco per la pace.
Ecco alcune proposte per radicare la nonviolenza nelle nostre città.
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- Scritto da Renato Sacco
- Categoria: Ottobre 2018 - Don Puglisi martire antimafia
- Qualifica Autore: Coordinatore nazionale di Pax Christi Italia
Renato Sacco
Tempi duri quelli che ci aspettano. Il via libera al decreto sicurezza – o meglio, anti-migranti! – giunge in un clima di già forte preoccupazione da parte di chi, come noi, avverte l’aria italiana irrespirabile, sotto il profilo dei diritti umani e della cittadinanza fraterna. Pensavamo che con l'Aquarius e la Diciotti si fosse toccato il fondo. Ma poi si son succedute decisioni e decreti che non possono che accrescere la nostra preoccupazione.
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- Scritto da Mons. Giovanni Giudici
- Categoria: Ottobre 2018 - Don Puglisi martire antimafia
- Qualifica Autore: Vescovo emerito di Pavia e già presidente di Pax Christi Italia
Oltre la tolleranza e i timori, l'Evangelii Gaudium ci indica percorsi di dialogo vero.
È questa la proposta del Vangelo.
La gioia è la ragione prima della missione di Gesù. Per questo è urgente che la sua Parola raggiunga ogni uomo e donna. Proporre il Vangelo costruisce legami buoni, e mette in luce il dramma della lacerazione e del conflitto. “Non crediate che sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto a portare pace, ma una spada. Sono venuto a separare il figlio dal padre, la figlia dalla madre, la nuora dalla suocera: e i nemici dell’uomo saranno quelli della sua casa” (Matteo 10,34).
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- Scritto da Alessandro Marescotti
- Categoria: Ottobre 2018 - Don Puglisi martire antimafia
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“Ecco perché sull’Ilva ho divorziato dal M5S”, così commenta frate Ettore Marangi le ultime decisioni sul mostro del metallo di Taranto.
“Con riferimento all’Ilva, ci impegniamo, dopo più di trent’anni, a concretizzare i criteri di salvaguardia ambientale secondo i migliori standard mondiali a tutela della salute dei cittadini del comprensorio di Taranto, salvaguardando i livelli occupazionali e promuovendo lo sviluppo industriale del Sud, attraverso un programma di riconversione economica basato sulla chiusura delle fonti inquinanti, per le quali è necessario provvedere a bonificare...”. Questo c’era scritto nel contratto di governo fra M5S e Lega.
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- Scritto da Leonardo Becchetti
- Categoria: Ottobre 2018 - Don Puglisi martire antimafia
- Qualifica Autore: Professore di Economia politica presso l’università di Tor Vergata
Alcune note che commentano il documento vaticano su economia e finanza, "Oeconomicae et pecuniariae quaestiones". Per un discernimento etico su alcuni aspetti dell’attuale sistema economico-finanziario.
Il documento Oeconomicae et pecuniariae quaestiones si divide sostanzialmente in tre parti. Nella prima si sottolineano i vizi filosofici del paradigma economico contemporaneo da cui derivano i molti problemi e limiti della finanza contemporanea. Nella seconda parte, vengono descritti problemi e limiti. Nella terza, si offre un messaggio di speranza indicando che la soluzione non viene solo dall'alto o dalla speranza di un intervento istituzionale ma anche dalla generatività dei nostri gesti concreti che hanno un’importanza politica molto superiore a quella che solitamente crediamo.
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- Scritto da Giuliano Pontara
- Categoria: Ottobre 2018 - Don Puglisi martire antimafia
- Qualifica Autore: Filosofo
Aldo Capitini: maestro e amico.
Dalle lettere che mi scrisse dal 1953 al 1968 emerge il profilo di un profeta della nonviolenza, pensatore di grande aperture.
Aldo Capitini ha avuto un ruolo molto importante in un periodo della mia vita in cui avevo grande bisogno di appoggio morale e di guida ai miei studi. Nel 1953, poco dopo essere arrivato in Svezia, cominciai a studiare seriamente per preparare, in qualità di privatista, l’esame di maturità che conseguii nel 1957 presso il liceo Giovanni Prati di Trento dove, diversi anni prima, ero stato bocciato due volte di seguito in seconda ginnasio.
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- Scritto da Roberto Savio
- Categoria: Ottobre 2018 - Don Puglisi martire antimafia
- Qualifica Autore: Presidente di Othernews http://www.other-news.info/
Il ruolo di Kofi Annan nelle Nazioni Unite.
Un uomo di grande e coerente spessore morale che ha pagato per la sua indipendenza.
Questa mia testimonianza su Kofi Annnan arriva un mese dopo la sua morte. Molto è stato già scritto, e ricordare i suoi sforzi per la pace e la cooperazione internazionale è ormai pleonastico. Meglio porre la sua figura in un contesto fondamentale: le grandi potenze hanno progressivamente ridotto la figura del Segretario Generale (come quello delle Nazioni Unite), e hanno fatto pagare un alto prezzo a chi ha cercato di mantenere la indipendenza del sistema.
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- Scritto da Giovanna Nuzzo
- Categoria: Ottobre 2018 - Don Puglisi martire antimafia
- Qualifica Autore: Ufficio stampa di Casa delle Agriculture Tullia e Gino
La Notte Verde salentina e la scrittura rurale: un laboratorio per educare all'amore per la terra e per la propria storia.
Li cunti di fronte agli scalini di una corte possono diventare pagine di un diario. Una piazza, un oleandro, le foglie del basilico possono essere l’inizio di una nuova novella. Si chiama “Parla come mangi” il laboratorio di scrittura rurale all’aperto e aperto a tutti, svolto alla fine di agosto a Castiglione d’Otranto. Curato dalla scrittrice e giornalista Luisa Ruggio, è alla sua settima edizione e si colloca nella Notte Verde.
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- Scritto da Don Angelo Romita
- Categoria: Ottobre 2018 - Don Puglisi martire antimafia
- Qualifica Autore: Direttore dell’Ufficio per l’Ecumenismo e il Dialogo interreligioso della diocesi di Bari-Bitonto
Nel corso dell’incontro ecumenico di Bari, l’invito di papa Francesco a costruire forti relazioni dialogiche tra Chiese, fedi e persone. Perché siamo tutti a immagine di Dio.
"Su di te sia pace" Salmo 122,8
“Su di te sia pace” è il titolo di un canto assembleare del popolo di Dio che si reca “con gioia “ al tempio di Gerusalemme. Il salmista, a nome dei numerosi pellegrini accorsi alla Città Santa, non può contenere la sua commozione: “Quale gioia, quando mi dissero: ‘Andiamo alla casa del Signore” (Salmo 122, 1). A distanza di quasi tremila anni dal giubilo delle tribù d’Israele, mi si perdoni l’assimilazione, la Città di Bari, il 7 luglio 2018, è divenuta la Città Santa della Pace, non solo per la presenza della Basilica di S. Nicola che custodisce la tomba del santo dell’unità e della misericordia, ma anche per la testimonianza di circa 70 mila fedeli convenuti con gioia nel capoluogo pugliese per cantare a Cristo, in comunione con il papa Francesco e i capi delle Chiese e delle comunità cristiane: “Tu solo Principe del Bene e della Pace, Compassione Indicibile, Figlio del Dio Altissimo, sei Tu che mi hai mostrato che la vita è mezzo di perdono e di salvezza e non di perdizione e di condanna” (Libro di preghiere di Gregorio di Narek, armeno, morto nel 1010).
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- Scritto da Don Cristiano Bettega
- Categoria: Ottobre 2018 - Don Puglisi martire antimafia
- Qualifica Autore: Direttore dell’Ufficio ecumenismo della Cei
Una summer school con giovani musulmani e cristiani alla Casa per la Pace.
Firenze è una delle città più belle al mondo, e lo si sa. È anche una delle più visitate tra le città d’arte italiane, e anche questo è risaputo. Nessuna meraviglia, allora, se il 1° settembre, verso sera, lo spazio antistante Santa Maria del Fiore e il Battistero di San Giovanni era un brulicare di umanità: turisti, fiorentini a passeggio, sicuramente anche gente al lavoro e chissà quanti altri ancora.
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- Scritto da Giovanna Pagani
- Categoria: Ottobre 2018 - Don Puglisi martire antimafia
- Qualifica Autore: WILPF Italia – Women’s International League for Peace and Freedom Lega Internazionale Donne per la Pace e la Libertà
La sfida antropologica delle donne e l’opposizione alla guerra e al militarismo. Dall'incontro di Bruxelles a un futuro possibile perché il disarmo sia percorso praticabile.
Il Counter Summit “No to war-No to NATO”, svoltosi l’8 luglio a Bruxelles, è stato un importante incontro operativo del pacifismo mondiale. Il prossimo appuntamento sarà a Dublino (16-19 novembre) per un’azione unitaria globale contro guerre, povertà e collasso ambientale. La WILPF ha portato il proprio contributo, nutrito della sua centenaria storia di contrasto alla guerra come pratica e al militarismo come strumento culturale che plasma le menti degli esseri umani, per renderli funzionali alla logica patriarcale della violenza e del dominio, operata dal complesso industriale-militare-mediatico.
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- Scritto da Marino Ruzzenenti
- Categoria: Ottobre 2018 - Don Puglisi martire antimafia
80 anni fa, la via italiana all'antisemitismo.
A ottant’anni dalla promulgazione delle leggi razziali antisemite da parte del fascismo, non possiamo dire, come italiani, di avere ancora chiuso i conti con quella tragedia. Permane in noi un pregiudizio, una sorta di trappola mentale che ci fa ritenere la legislazione antisemita e la conseguente distruzione degli ebrei europei eventi talmente eccezionali da risultare umanamente inspiegabili, frutto di un atroce e irripetibile scherzo della storia attuato dall’immenso potere inopinatamente conquistato da un pazzo furioso, Hitler, sostanzialmente estraneo a quella grande civiltà cristiana europea che, per secoli, si era posta alla guida del mondo. È questo il senso comune ancora dominante, che, assolvendoci da ogni responsabilità, addossa ogni colpa a una sorta di Lucifero a noi del tutto alieno.
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- Scritto da Sergio Paronetto
- Categoria: Ottobre 2018 - Don Puglisi martire antimafia
- Qualifica Autore: Presidente Centro Studi economico-sociali per la pace di Pax Christi
Verso dove andiamo? Avanza la paura. Prevalgono gli organizzatori dello scontro. E si configura il reato umanitario.
L'enfasi sulla figura del nemico, agitata dall'attuale governo basato su un contratto “privatistico” aggressivo verso la Costituzione, si accompagna al mito dell’invasione. Ne parlavano e ne parlano spesso esponenti della Lega (come Umberto Bossi, Matteo Salvini, Lorenzo e Attilio Fontana), dei 5 stelle (ultimamente Elio Lannutti), di un'area neomarxista (Diego Fusaro), di gruppi reazionari cattolici e neofascisti (come Magdi Allam e Giorgia Meloni), del trumpismo rampante (“Non ci lasceremo invadere” ha gridato Trump il 24 giugno 2018 in occasione della separazione dei bambini centroamericani dai loro parenti alla frontiera!).
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- Scritto da Gregorio Porcaro
- Categoria: Ottobre 2018 - Don Puglisi martire antimafia
- Qualifica Autore: Ex viceparroco e amico di don Puglisi a Brancaccio
Il Papa a Palermo ricorda don Pino: o sei cristiano o sei mafioso.
Domenica 16 settembre a Piazza San Pietro, durante l’Angelus, papa Francesco racconta del suo breve ma intenso viaggio in Sicilia iniziato e concluso il giorno prima. Invita la folla a fare due applausi, uno a don Pino Puglisi e uno al popolo siciliano. Sarà che sono prevenuto o che ho visto altre volte persone venire da queste parti e ripartire con gli occhi lucidi e il cuore gonfio di emozioni e nella mente la promessa di tornare; ebbene, nelle parole e negli occhi del Papa, tutto questo c’era domenica. Quasi si toccava anche davanti a uno schermo televisivo.
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- Scritto da Don Tonino Bello
- Categoria: Ottobre 2018 - Don Puglisi martire antimafia
Troveremo anche noi la sensibilità di costituirci sentinelle della vita indifesa, il coraggio di uscire dai canneti prudenziali dentro i cui cespugli consumiamo le nostre paure, e l’intelligenza propositiva nell'indicare il “latte” per i bambini che muoiono di fame?
Gli Ebrei, dopo aver attraversato il Mar Rosso, le cui onde avevano seppellito l’esercito del faraone, toccarono finalmente le sponde della libertà. Ancora increduli per quanto era accaduto sotto i loro occhi, stavano contemplando i rottami del nemico sospinti alla deriva, quando tu, con un colpo d’ala tutto femminile, preso tra le mani un timpano, ti mettesti a capo di un corteo di donne. Le quali, agitando anch’esse sistri e tamburelli, intrecciarono sulla sabbia un turbine di danze, scandite da un ritornello che facesti loro eseguire: Cantate al Signore perché ha mirabilmente trionfato: ha gettato in mare cavallo e cavaliere!
Dossier - Ottobre 2018 - Vivere nel tempo dei videogames
A cura di Roberto Sedda
I videogiochi sono un mondo, un universo da cui oggi non si può prescindere.
Costituiscono anche un modo di leggere la realtà.
Sono un mezzo di comunicazione a forte impatto sociale.
Che relazione hanno con la pace e il ripudio delle guerre e delle violenze?
Esistono produttori e creatori di videogiochi che ne fanno un media intelligente che conduce il giocatore ad abitare scenari differenti e lo aiuta a mettersi nei panni dell’altro?
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