Un dossier dedicato ad Aldo Capitini e alla nonviolenza, nel cinquantesimo anniversario della sua morte. 

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Qualifica Autore: Presidente del Centro Studi Economico-Sociali per la Pace di Pax Christi Italia

Un governo guerriero... E la Costituzione arranca. Cosa sta accadendo al nostro Paese?

 

Continuando la riflessione politica sulle caratteristiche dell’attuale governo, cominciata negli ultimi due editoriali e con l’intervento di Giulio Marcon (cfr. Mosaico di pace di luglio, pag. 8-9), mi sembra importante richiamare i criteri etico-politici presenti nella logica governativa. Occorre dire, anzitutto, che in Italia non c’è un governo del popolo. Qualcuno ha detto che sono al governo “i migliori perdenti”.

Qualifica Autore: SAE, Segretariato Attività Ecumeniche

Papa Francesco e il suo pellegrinaggio ecumenico a Ginevra. Cronache di una visita storica al Consiglio Ecumenico delle Chiese.
Camminare insieme è l’unica strada possibile.

 

“Cari fratelli e sorelle, ho desiderato partecipare di persona alle celebrazioni di questo anniversario del Consiglio anche per ribadire l’impegno della Chiesa cattolica nella causa ecumenica e per incoraggiare la cooperazione con le Chiese-membri e con i partner ecumenici”. Sono parole che Francesco ha pronunciato a Ginevra il 21 giugno 2018. 

Qualifica Autore: direttore del Comitato promotore nazionale della giornata ecumenica del dialogo cristiano-islamico www.ildialogo.org

Alla vigilia della giornata del dialogo tra cristiani e islamici, raccontiamo com'è nata l’iniziativa.

 

La giornata del dialogo cristiano-islamico è giunta alla sua diciassettesima edizione. Sembra ieri che un gruppo di riviste del mondo cristiano, religiosi di varie confessioni cristiane e musulmane, fra cui due vescovi cattolici, giornalisti, teologi e semplici cittadini credenti e non credenti, lanciarono nel lontano 2001 l’appello a realizzare questa giornata d’incontro e dialogo fra cristiani e musulmani che ponesse un argine a quello “scontro di civiltà” che potenti forze politiche ed economiche stavano sostenendo a livello mondiale. Le “civiltà”, se sono tali, non si scontrano ma s’incontrano, si contaminano a vicenda promuovendo così la pace e la civile e umana convivenza.

Qualifica Autore: Direttore responsabile

Sono a Riace per un campo GIM (Giovani Impegno Missionario) in solidarietà con il sindaco Mimmo Lucano, oggi sotto pesante attacco per le sue politiche di accoglienza. Mimmo è stato capace di trasformare questo antico borgo calabrese, semi-abbandonato per le emigrazioni dei residenti, in un paesino pieno di vita, grazie all'accoglienza di profughi del sud del mondo.

Qualifica Autore: Ufficio Stampa della Campagna “L’audacia nel nome dell’umanità” http://audacia-umanitablogspot.com/

Una proposta di scrittura collettiva, perché ognuno si riconosca attore principale della regolazione politica, economica e sociale. Al via una nuova Campagna per rilanciare l’audacia dei nostri passi.

 

Gabriel, hai solo 7 anni e vorrei spiegarti tante cose. Vorrei lasciarti un presente luminoso e una Terra senza i vergognosi segni della nostra devastazione. Hai soltanto 7 anni e vorrei che tu e le milioni di giovanissime anime che costruiranno il successivo strato di mondo potessero vivere felici e liberi da ogni paura. Sai, siamo tutti abitanti di questo pianeta, unico e irripetibile, inesorabilmente protagonisti del divenire e non possiamo mai sottrarci al dovere/volere di fare la nostra parte nell'evoluzione comune. Desidero spiegarti che cos'è l’audacia, perché tu possa, più in là nel tempo, saperla riconoscere e comprendere il perché ne abbiamo tanto bisogno.

Qualifica Autore: Vescovo di Cassano all’Jonio

Il bene comune non è la somma di singoli e individuali benefici.
La pace sociale è frutto di partecipazione alla vita politica da parte di ciascun cittadino.

 

Non tanto le parole che compongono questa endiadi, ma la realtà da essa indicata, è oggi davvero “a rischio”. Sì, un’endiadi, figura letteraria che esprime un concetto unitario attraverso l’accostamento di parole tramite una congiunzione. Quando diciamo “bene comune e pace sociale” in realtà esprimiamo più che un’idea; intendiamo una realtà, una realtà sempre perfettibile, ma possibile. Vogliamo dire: la pace sociale regna laddove i soggetti non perseguono ciascuno il proprio bene, ma il bene comune. Il bene comune? E cos’è? Non è il bene di tutti? Il bene di tutti i soggetti sociali? Sì e no, perché non è proprio così. L’idea naif di un bene che automaticamente favorisca tutti, appena ciascun soggetto cerchi di conseguire il proprio, non regge al banco di prova né dell’esperienza storica, né della vita quotidiana di qualsivoglia forma di comunità di vita, a iniziare dalla famiglia. Vediamo perché.

Qualifica Autore: docente

Sintesi di un incontro svoltosi in Sicilia che richiama, ricorda e rilancia la nonviolenza di don Tonino Bello.

 

Un incontro rivolto a vari Paesi della fascia etnea si è tenuto a Ragalna, lo scorso 14 maggio, per risvegliare l’attenzione dei cristiani sul tema della pace, attraverso l’esempio e la testimonianza di don Tonino Bello, nel venticinquesimo anniversario della morte. Un’occasione per riflettere, voluta fortemente dal parroco, don Vincenzo Nicolosi, che, da pochi mesi a guida della parrocchia di Santa Barbara, ha mostrato grande attenzione al tema della pace, e interesse per tutte le iniziative che possano educare il popolo cristiano a un maggior impegno sociale.

Qualifica Autore: Policy Advisor Sicurezza Alimentare e Agricoltura per Oxfam Italia

Anche nel fare la spesa si possono evidenziare povertà e disuguaglianze. Sfruttamento e violenze dietro cibi e case produttrici nell'ultimo rapporto di Oxfam Italia.

 

Il cibo. Uno dei piaceri della vita. Scegliere gli ingredienti migliori, cucinarli seguendo le nostre tradizioni o sperimentando nuove ricette, condividere pranzi e cene con chi più amiamo. Eppure, troppo spesso i cibi che gustiamo hanno un costo inaccettabile: la sofferenza delle persone che li producono. Sfruttamento lavorativo, economico, abusi, ricatti, violenze. È questa l’impietosa fotografia raccontata nel nuovo rapporto di Oxfam “Maturi per il cambiamento”, che documenta la crescente disuguaglianza e la povertà che si celano dietro i prodotti comunemente più venduti nei supermercati di tutto il mondo. 

Qualifica Autore: Press OPffice & Pubblic Relations

I nuovi murales realizzati da Alice Pasquini in Germania in memoria della resistenza pacifica al Nazismo.

 

Hans Scholl, Sophie Scholl, e Christoph Probst, membri della Rosa Bianca (The White Rose) persero la vita giovanissimi combattendo per ideali che contrastavano la Germania nazista. Ad essi è stato deciso di dedicare a Raunheim, in Germania, una serie di memorials per onorarli e onorare la storia: un lavoro di grande responsabilità che l’architetto Ingeborg Schlimme ha deciso di affidare alla nostra street artistdi punta, Alice Pasquini, da poco inaugurato negli spazi verdi pubblici della cittadina tedesca.

La Sicilia è sempre più trampolino di lancio di pericolose operazioni militari.
I droni sono i nuovi strumenti di guerra e Sigonella è la loro capitale mondiale.

 

Oltre 550 attacchi con missili a guida laser e Gps; centinaia di omicidi extragiudiziali di presunti “combattenti Isis”; top secret il numero delle “vittime collaterali”, donne, bambini, anziani rei di essersi trovati nel luogo sbagliato al momento sbagliato. Questo il bilancio ufficiale delle operazioni in Libia condotte dal 2011 dalle forze armate USA con l’utilizzo dei droni killer, i famigerati MQ-9 “Reaper” (letteralmente macchina falciatrice), buona parte dei quali decollati dalla base aerea siciliana di Sigonella, ormai nota in ambito militare come la “capitale mondiale dei droni”.

Oggi l’amore e le relazioni affettive sono plurali.
Un libro di Cristina Simonelli commenta la relazione tra Dio, le patrie e le famiglie.

 

Il motto “Dio patrie famiglie” evoca il ventennio fascista e gli orizzonti valoriali di quel tempo. Oggi, la triade è divenuta un percorso di riflessione e una “proposta” – di lettura, di stile di vita e di relazioni – per mano di Cristina Simonelli, teologa, presidente del Coordinamento Teologhe Italiane e co-curatrice, con Stella Morra, della rubrica “Parola a rischio” di Mosaico di pace nel 2014, autrice del libro “Dio, patrie, famiglie. Le traiettorie plurali dell’amore”.

Qualifica Autore: Ambasciatore, già Ambasciatore a Damasco e Rappresentante permanente presso l’Onu a Ginevra

Cosa è la diplomazia? Quale ruolo ricopre oggi, in epoca di grande trasformazione e fluidità comunicativa anche tra Stati e leader politici?

 

Viviamo in un Paese che ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali e che promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte ad assicurare la pace e la giustizia tra le Nazioni. Così recita l’art.11 della nostra Costituzione, un testo mirabile che, non a caso, scaturisce dall'immane tragedia della Seconda Guerra Mondiale.

Un libro sulle mafie, sull’antimafia, sulle resistenze dal basso. Storie di giovani creativi, di esperienze nuove e di parole. Tutte al plurale.

 

Il titolo del libro, scritto a due mani da Gianni Bianco, vicecaporedattore della cronaca del Tg3 nazionale, e da Giuseppe Gatti, sostituto procuratore della Repubblica presso la Direzione Antimafia di Bari, ci fa subito scoprire il senso del testo. Alle mafie diciamo NO, ma non da soli e quindi tutti NOi insieme possiamo costruire l’alternativa possibile: un’azione non solo di opposizione, ma anche e soprattutto propositiva. Inoltre, il noi non fa sentire soli coloro che si vogliono ribellare alle mafie, perché la solitudine è paura, debolezza, isolamento, mentre il noi è coraggio, forza, contaminazione.

Una lettera dedicata a Myriam. Un ritorno all'Esodo per rileggere la forza di resistere di fronte agli ordini iniqui del tiranno.

 

Cara Myriam, la prima cosa che voglio dirti è che il tuo nome, conservato nell'originaria sonorità ebraica, mi piace tantissimo. Anzi, ti confido che, prima ancora delle tue gesta, mi ha sedotto l'armonia di quelle due sillabe scritte sulla tua carta d’identità. Limpide come un plenilunio, sembrano alitate dal vento. Sanno di scoglio, incrostato di salsedine, a strapiombo sul mare. E profumano di foresta, quando essa si torce nelle struggenti malinconie dell’autunno.

Qualifica Autore: Arcivescovo di Palermo

Rita Borsellino ci ha lasciati. La ricordiamo con le parole che mons. Lorefice le ha dedicato durante l’omelia delle esequie.

 

Quando mi è giunta la notizia della morte di Rita, ho provato un sentimento interiore, una sorta di senso di solitudine. E mi sono detto: “Ora a Palermo siamo più soli”. Ma porto ancora nel cuore lo sguardo di Rita del 19 luglio scorso, quando lei stessa ha voluto la benedizione di quella targa collocata sotto l’albero di ulivo, un segno che in via D’Amelio parla da sé, come è capace di parlare un segno pur senza proferire parole. Su quella targa, citando Antonino Caponnetto, in chiusura si legge: “A te che sei qui a fare memoria, ricorda che sei parte di questa storia e devi continuarla”. 

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Arcelor Mittal, la multinazionale che vuole l’ILVA.

 

Si chiama Arcelor Mittal. È un’enorme multinazionale, la prima al mondo nel settore siderurgico. È stata scelta dal governo a guida PD per risollevare l’ILVA, ed è ora al centro di un vivace dibattito dopo la vittoria del M5S che aveva promesso di chiuderla. Mentre andiamo in stampa, la situazione è massimo dell’incertezza perché il ministro Luigi Di Maio non ha ancora scelto se consegnare o no le chiavi dell’ILVA ad Arcelor Mittal. 

A cura di Fabrizio Truini 

A cinquant'anni dalla morte di Aldo Capitini, ripercorriamo il pensiero e ricostruiamo il profilo del padre della nonviolenza in Italia. 
Libero pensatore, uomo della religione aperta e convinto assertore della omnicrazia, Capitini è stato un intellettuale e uomo di azione nello stesso tempo, poliedrico e controcorrente. 
Ma, soprattutto, nonviolento. 
Ne parlano, in queste pagine, illustri firme della nostra cultura contemporanea. 

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