Non possiamo fare a meno di riconoscere che un vero approccio ecologico diventa un approccio sociale, che deve integrare la giustizia nelle discussioni sull'ambiente, per ascoltare tanto il grido della terra quanto il grido dei poveri
Laudato Si’, 49

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Qualifica Autore: Ufficio Stampa della Campagna “L’audacia nel nome dell’umanità”

Faustin Katanga, rifugiato congolese in Svezia, racconta il dramma del conflitto etnico tra Hema e Lendu: “Ho subito torture e violenze, ma ora mi impegno con tutte le forze per i diritti umani e la pace”. Nelle sue parole il grido di dolore della Repubblica Democratica del Congo.

 

Faustin Katanga è dotato di spirito e mostra un animo socievole. Non è stato difficile avvicinarmi a lui nell'ambito di un corso di formazione sulla trasformazione dei conflitti a Colonia.

Qualifica Autore: Italo-maliana, figura leader della diaspora africana a Roma

Da imprenditrice italiana originaria del Mali, che vive in Italia da trent’anni, da quando ne avevo sette, guardo con preoccupazione alla prossima tornata elettorale europea. Perché? Qualcuno potrebbe chiedere. Cosa chiedono ancora cittadini come me dall’Europa? 

Qualifica Autore: Libera Internazionale, associazioni nomi e numeri contro le mafie

Storie, volti, dolore e impegno, con Libera nel mondo.

 

Colombia 1989

Maria Cardona è la sorella di Luis Alberto Cardona Mejía, difensore dei diritti umani, professore universitario e militante del PCC (Partito Comunista Colombiano). Il 4 aprile 1989 Luis Alberto viene assassinato dentro un microbus del trasporto locale, con 7 colpi di pistola alla faccia esplosi da 2 sicari dei cartelli del narcotraffico, con la complicità di attori istituzionali e politici corrotti.

Colombia Oggi

Maria ha da sempre portato avanti la lotta del fratello maggiore in favore della giustizia e della pace in Colombia. Oggi é attivista per la difesa dei diritti umani con il Comité Permanente por la Defensa de los Derechos Humanos, e per questo vittima di aggressioni e minacce che l’hanno portata a dover vivere in Spagna, prima di poter rientrare in Colombia, ma dovendosi costantemente spostare per motivi di sicurezza all’interno del suo paese. Maria in più occasione ci ricorda che l’impegno e la lotta nascono certamente dalla rabbia verso le ingiustizie ma devono essere sempre accompagnate dall’amore, la gioia di vivere e la poesia. Sono questi gli elementi propulsori delle sue e delle nostre battaglie.

Qualifica Autore: Comunità di Bose di Ostuni

La donna pagana che convertì Gesù: dal dolore alla lotta per la propria dignità.

 

In quel tempo, Gesù si ritirò verso la zona di Tiro e di Sidone. Ed ecco, una donna cananea, che veniva da quella regione, si mise a gridare: “Pietà di me, Signore, figlio di Davide! Mia figlia è molto tormentata da un demonio”. 

Un dossier di Legambiente spiega le ragioni per sostenere l’agricoltura biologica e per un modello di sviluppo agricolo sostenibile.

 

Legambiente ha promosso un appello per un modello di sviluppo agricolo sostenibile. Un documento che sostiene le ragioni dell’agricoltura biologica ed evidenzia quanto la ricerca scientifica e la sperimentazione siano importanti per costruire un modello agricolo basato sull’agro-ecologia. Per l’associazione, e per i numerosi ricercatori e docenti universitari che lo hanno già sottoscritto, è importante chiarire qual è la direzione da prendere e perché, anche per rispondere alle polemiche che vengono rivolte all’agricoltura bio. Sono convinti che le pratiche di agricoltura biologica e biodinamica consentano, senza alcun dubbio, di diminuire la presenza di sostanze pericolose di sintesi, garantendo, insieme alle buone pratiche agricole, l’erogazione di servizi eco-sistemici, la tutela della biodiversità, la salubrità e la sicurezza dei prodotti ottenuti.

Quanto e perché il disordine mediorientale influenza l’Europa? Considerazioni dopo la Conferenza dell’Unione europea e della Lega Araba di febbraio. Quale pacificazione in Medioriente e quale politica estera europea?

 

Quando papa Francesco denunciò “la terza guerra mondiale a pezzi” e i mercanti di armi che la alimentano con torbide manovre, non poteva che avere di fronte agli occhi e nel cuore il tragico disordine del Medioriente di ieri e di oggi.

Qualifica Autore: Giornalista, membro dell'Oivd

Nasce a Bologna l’Osservatorio interreligioso sulle violenze contro le donne. Per promuovere la loro dignità, per i diritti, per le pari opportunità.

 

 

Il 14 marzo a Bologna i colori della pace hanno accompagnato la nascita dell’Osservatorio interreligioso sulle violenze contro le donne (Oivd). E la pace è l’orizzonte di questo progetto nato passo dopo passo. Pace non come assenza di conflitto, ma come frutto di un nuovo rapporto tra generi all’interno delle religioni e nell’intera società. Un nuovo modo di stare ed edificare insieme la città, rispettoso delle diverse identità, in cui tutte e tutti possano trovare pari dignità, ascolto e opportunità. L’Osservatorio è un’iniziativa nata per rispondere all’Appello ecumenico delle Chiese firmato al Senato da dieci denominazioni cristiane il 9 marzo 2015.  

La base siciliana è stata trasformata in uno dei maggiori centri del pianeta per il comando e il controllo dei velivoli senza pilota. A partire dai droni spia a quelli killer, cosa rappresenta oggi Sigonella?

 

Trump e Putin fanno sul serio? Siamo davvero tornati agli anni della guerra fredda Usa-Urss? Difficile rispondere ma il “gioco” tra le due parti ha avuto l’effetto di rilanciare la corsa agli armamenti, primi fra tutti quelli nucleari, cancellando con un colpo di spugna i faticosi trattati contro la presenza dei missili atomici nel cuore dell’Europa.

Qualifica Autore: Pastora battista

La violenza contro le donne è un problema complesso e, purtroppo, diffuso anche tra credenti di ogni fede. Quale legame tra violenza e religione?
Quali itinerari di liberazione proporre?

 

Una raccolta di voci, maschili e femminili, per provare a fare il punto su un problema complesso come la violenza domestica contro le donne. Non una semplice antologia di scritti, ma proposte di itinerari che possano tracciare percorsi per chi si interroga sul rapporto tra fede e violenza sulle donne. La prima resistenza da superare è quella di non voler vedere che esiste un legame sottile, ma non per questo meno pericoloso, tra appartenenze religiose e violenza sulle donne. Anche un filo sottile può diventare arma che uccide.

Anche i consigli comunali alzano la voce per fermare l’invio in Arabia Saudita delle bombe fabbricate in Italia. Il caso Rwm, la legge e la coscienza dei cittadini.

 

In molti ambienti esiste una regola non scritta che vale più di tanti codici: “Se parli di pace e di guerra cerca l’argomento più generico possibile, evitando di creare imbarazzo in chi ti ascolta”.

Le politiche migratorie a confronto con dati, numeri, volti e storie.
Ma anche con nodi aperti e irrisolti, contraddizioni e possibili proposte risolutive.
Un libro di Stefano Allievi su un tema di grande attualità.

 

“Paradossalmente, proprio nell'epoca in cui viaggiare non è mai stato così facile, confortevole ed economico, per alcuni è diventato impossibile”. Partendo dalle ragioni che nelle varie epoche hanno spinto gli uomini e le donne a emigrare, l’autore di Immigrazione cambiare tutto (Ed. Laterza, 2018) Stefano Allievi, sociologo e direttore del Master sull’Islam in Europa presso l’università di Padova, fotografa, con dati e numeri incontrovertibili, le dimensioni epocali di un fenomeno complesso che in futuro avrà una portata sempre più esponenziale.

Non portaborse, né portabastone. Una bella rilettura della figura di Aronne che parla al nostro tempo, ai nostri carismi, al potere e alle scalate sociali di ogni epoca.
Parassiti o profeti?

 

Carissimo Aronne, scusami se non ti chiamo reverendo. Ma un appellativo del genere mi sembra troppo povero per te, che sei universalmente riconosciuto come il capostipite della classe sacerdotale del Vecchio Testamento. 

Bologna, Palermo, Ferrara, Pisa… Vescovi con le loro chiese locali, in comunione con papa Francesco, accanto a poveri e ultimi, per una convivialità delle differenze.
Perché povertà e diritti sono priorità evangeliche.

 

 

L’indicazione del vescovo di Roma è stata chiara sin dalle sue prime parole: si va dal centro alla periferia. La questione è di geografia prima che di dogma: lentamente con il pontificato di papa Francesco il centro di gravità si sta spostando, si va sdoganando la “sussidiarietà” e le Chiese locali assumono sempre più visibilità. Non cambia nessuna parola dal punto di vista dottrinale, ma in fondo è tutto diverso perché una cosa è parlare dal centro, un’altra è farla dai “confini”. A cambiare è anche il punto di vista della teologia: non più una via deduttiva, che parte dai grandi principi, ma una riflessione sulla fede che nasce induttivamente, prendendo spunto dalla persona in situazione e chiamandola per nome. Per questo Francesco non teme di dire che povertà e diritti sono priorità evangeliche e non il frutto di una deriva marxista della teologia. 

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Riprogettare il web per una vera cittadinanza attiva.

 

Una delle nuove direzioni su cui dovremmo lavorare tutti è quella di formare nella scuola e nella società competenze per la cittadinanza attiva. Un'educazione alla cittadinanza che sia fortemente collegata alle tecniche nonviolente. Su PeaceLink è nato un nuovo settore che raccoglie materiali sulla cittadinanza attiva. L’indirizzo è: www.peacelink.it/cittadinanzaAssieme a questo settore c’è anche “Ecodidattica”, che collega l’educazione alla sostenibilità con la cittadinanza attiva. L’indirizzo è: www.peacelink.it/cittadinanzaGli articoli sulla cittadinanza attiva qui collocati sono stati molto consultati. Infatti, se si scrive sui motori di ricerca “cittadinanza attiva”, PeaceLink risulta al quarto posto. Digitando “educazione alla cittadinanza” questi articoli salgono ancora più su. Le competenze di Cittadinanza e Costituzione sono state collocate nel cuore del nuovo esame di Stato, all'orale. Questa spiega forse perché la parola cittadinanza sia così cliccata.

Cambiamenti climatici e conversione ecologica.

A cura di Cecilia Dall'Oglio

 

Il clima, i giovani, le Chiese e i nostri stili di vita: l’Europa che vogliamo deve avere, tra le sue priorità, la cura della casa comune e della madre terra.
Da credenti, “non possiamo fare a meno di riconoscere che un vero approccio ecologico diventa sempre un approccio sociale, che deve integrare la giustizia nelle discussioni sull'ambiente, per ascoltare tanto il grido della terra quanto il grido dei poveri” (Laudato Sì).
I pellegrini di Katowice ci indicano una buona direzione.

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