Il documento sulla fratellanza umana, per la pace mondiale e la convivenza comune.

A cura di Tonio Dell'Olio

 

Il Documento firmato da papa Francesco e dal Grande Imam Aham Al-Tayyeb ad Abu Dhabi il 4 febbraio 2019 è di portata storica, carico di significati e di attese.

È un importante passo in avanti nell'incontro e nel dialogo tra le religioni ma anche in termini di cittadinanza e di dignità umana.

Quali sono le novità più rilevanti del Documento?

Come le vivono le rispettive comunità cristiane e islamiche?

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Categoria: Dossier - Luglio 2019 - Nuove strade di fratellanza

Quando le parole diventano ponte di fratellanza e di incontro con l’altro. Dal Documento di Abu Dhabi nascono nuove prassi di condivisione e servizio.
Perché sia pace per tutti.

 

 

Sabato 29 giugno l’Ufficio Cei per il dialogo ecumenico e interreligioso, insieme ai più importanti coordinamenti delle realtà islamiche in Italia (Coreis, Ucoii, Lega mondiale islamica) hanno dato vita a una giornata di riflessione a partire dal “Documento sulla fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune”. Le novità sono state sostanzialmente due e non di poco conto. 

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Categoria: Dossier - Luglio 2019 - Nuove strade di fratellanza
Qualifica Autore: Professoressa associata di storia contemporanea dell’Università di Chieti-Pescara

Come nasce il documento sulla fratellanza?
L’idea originaria, la missione, il punto di partenza e di arrivo di una nota importante che diviene punto di non ritorno nel dialogo tra cristiani e musulmani.

 

 

L’incontro di Abu Dhabi tra papa Francesco e il grande imam di al-Azhar, Ahmed al-Tayyeb, con la firma congiunta del Documento sulla fratellanza umana, rappresenta, al tempo stesso, un punto di arrivo e un punto di partenza nelle relazioni tra cattolici e musulmani. 

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Qualifica Autore: S.j. Direttore di Aggiornamenti Sociali

Il valore innovativo del Documento e le sue novità.
Come ci interpella e quali passi possiamo compiere?

 

Anche da una prima lettura emerge la valenza innovativa del Documento. È qualcosa che non ci aspettavamo e che suscita domande, suscita interrogativi, mette in discussione stereotipi, pregiudizi tanto religiosi che dal punto di vista culturale. Apre delle strade che si ritenevano impossibili o troppo pericolose e che ora si rivelano invece percorribili. 

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Categoria: Dossier - Luglio 2019 - Nuove strade di fratellanza
Qualifica Autore: Teologo musulmano, professore di studi islamici e di relazioni islamo-cristiane presso il Pontificio Istituto di Studi Arabi e d’Islamistica e presso la Pontificia Università Gregoriana a Roma

Due mondi che si stringono in nome di uno stesso Dio: i valori condivisi tra cristiani e musulmani.

 

 

Il Documento sulla fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune è stato firmato da papa Francesco e Shaykh al-Azhar Ahmad Al-Tayyeb, il 4 febbraio 2019 ad Abu Dhabi, durante la prima visita di un pontefice alla Penisola Arabica, la culla dell’islam.

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La dignità della donna e i suoi diritti proclamati ad alta voce.
Quali strade percorrere per una uguaglianza di genere in ogni parte del mondo?

 

 

La condizione della donna e i suoi diritti essenziali e inviolabili sono parte importante del Documento. Ne abbiamo parlato con due donne musulmane, studiose e teologhe.

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Il Documento sulla fratellanza apre le braccia del mondo alla possibilità di stringere relazioni con tutti, di dialogare e di riconoscersi tutti uguali figli di uno stesso Dio creatore.
Cittadinanza, laicità, valori etici e fedi commentati da padre Ignazio De Francesco.

 

  

Qual è l’importanza di questo documento sulla fratellanza? Si può ritenere un passo in avanti verso il dialogo tra il mondo cattolico e il mondo musulmano?

Questi ultimi sono stati anni difficili, anzi tremendi sotto alcuni punti di vista. Sono stati gli anni dell’Isis, degli attentati, del terrorismo di matrice anche religiosa, delle rivolte, delle dittature e delle primavere arabe…

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