Quando gli angeli si accorsero che gli sventurati uomini non potevano superare i burroni e gli abissi per svolgere le loro attività, 
al di sopra di quei punti spiegarono le loro ali e la gente cominciò a passare su di esse. 
Per questo la più grande buona azione è costruire un ponte.
Ivo Andrić

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“Con la presente desidero informarvi che ieri, 29 luglio 2019, sono stati ricevuti i provvedimenti di sospensione di tutte le licenze in essere relative all’esportazione di bombe d’aereo e loro componenti verso l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti. La sospensione ha effetto immediato e durerà al massimo 18 mesi”. 

Qualifica Autore: Comunità di Bose di Ostuni

Gesù e la donna di Samaria. L’incontro è sempre una ricchezza e una festa, anche quando è imprevisto o asimmetrico.

  

Gesù, avvolto dalla fiducia che il Padre gli ha comunicato al battesimo, “Tu sei il figlio mio l’amato”, si confronta per quaranta giorni nel deserto con la sua vulnerabilità. Scorge le proprie ombre, le possibilità di tradire la fiducia del Padre. Comprende che il Padre ama un essere umano che non è onnipotente, immortale, sottratto al peso di bisogni e desideri conflittuali.

Qualifica Autore: Peace & Conflict Consultant

Il Dalai Lama ci esorta a cogliere l’interdipendenza tra uomini, donne e terra.
E a mettere in piedi nuove rivoluzioni per non continuare sulla strada della violenza.

 

Whanganui e Yamuna hanno ottenuto gli stessi diritti di un essere vivente. Una notizia apparentemente neutra, o forse positiva, a seconda della sensibilità del lettore. Certo. Solo che Whanganui e Yamuna non sono persone, bensì fiumi: il primo è il terzo corso d’acqua più lungo della Nuova Zelanda, il secondo è un affluente dell’indiano Gange. 

In Sudan l’aria è nuovamente rovente.
È guerra civile. È strage. Cosa sta accadendo?

 

L’inizio

Siamo a dicembre 2018. Con un’inflazione annua schizzata al 160%, il governo ha pesantemente tagliato da qualche settimana i sussidi sul pane, elettricità, acqua e medicinali.

A colloquio con don Alessandro Santoro, fondatore della Comunità delle Piaggie, nella Firenze di periferia.
Dal disagio alla liberazione. Dall'allontanamento del diverso alla comunione.

 

 

Scrivo del dialogo con Alessandro Santoro, prete della Comunità delle Piagge, partendo da alcuni pensieri di una sua omelia di un giorno feriale in cui il Vangelo ricorda la figura di San Tommaso. Apostolo del dubbio, perno della fede senza di cui quest’ultima non diventa matura.

Un meeting mondiale sul futuro di questa nostra Madre Terra.
Cronache, voci e interrogativi aperti dal Forum Sociale Mondiale sulla Salute e la Protezione Sociale di Bogotà.

 

Naomi Klein ha ragione quando scrive che le popolazioni indigene, con i loro trattati sulle terre ancestrali, si sono dimostrate una formidabile barriera all’arroganza delle industrie estrattive in molte parti del pianeta.

L’Assemblea degli Ordinari cattolici del Patriarcato latino di Gerusalemme invita le persone della Terra Santa a costruire ponti di rispetto e di amore.

 

 

I recenti sviluppi nel contesto israelo-palestinese, la continua perdita di vite umane, l’ininterrotto dissolversi della speranza per una soluzione duratura e il fallimento della comunità internazionale a insistere sull’applicazione del diritto internazionale per salvare i popoli di questa terra da ulteriore lotta e disperazione, hanno raggiunto un punto in cui siamo testimoni di maggior estremismo e discriminazione.

Don Primo Mazzolari con la sua passione per la pace e per la giustizia parla ancora a tutti noi. Un invito a essere eversivi per amore.

 

Primo Mazzolari muore il 12 aprile 1959. Qualche settimana prima, il 5 febbraio, il parroco di Bozzolo (Mantova) viene ricevuto da papa Giovanni XXIII che lo abbraccia definendolo “la tromba dello Spirito Santo in terra mantovana”.

Qualifica Autore: Punto Pace Pax Christi Potenza, per il Coordinamento Regionale Acqua Pubblica di Basilicata

Nonostante i cittadini abbiano scelto l’acqua pubblica, la strada intrapresa è quella della privatizzazione e dell’affidamento del servizio a un gestore privato.

 

Il 12 e 13 giugno del 2011 26 milioni di italiani, fra cui 270.000 lucani, si dichiararono a favore dell’acqua pubblica vincendo un referendum. Cosa significhi “acqua pubblica”, però, sembra essere ben poco chiaro all’attuale governo e in particolare al M5S che contribuisce a portare a compimento il più grande processo di privatizzazione dell’acqua dell’intera Europa: la trasformazione dell’Eipli – Ente Irrigazione Puglia, Lucania e Irpinia – da ente pubblico in società per azioni, ossia in una società di capitali.

Stringiamo un’alleanza per il clima, la terra e la giustizia sociale.
Come i cambiamenti climatici sono legati al debito e possono essere disinnescati.

Il 19 gennaio 2019, con la convocazione di un Forum cui hanno preso parte attivisti, studiosi e numerose realtà dei movimenti e dell’associazionismo italiano, è stato aperto un tavolo di lavoro sui cardini dell’enciclica Laudato Si’, vista come un testo pienamente politico, capace di comprendere nel medesimo orizzonte la dimensione della giustizia sociale, del rispetto dei diritti, della cura della casa comune e del vivente – nella consapevolezza dell’urgenza di una pratica di resistenza culturale, educativa e comunicativa. 

Qualifica Autore: Istituto Italiano di Ricerca per la Pace - Corpi Civili di Pace

Quali alternative sono possibili all'attuale organizzazione internazionale fondata su armi e difesa armata?
Una riedizione di un libro a più mani ci offre alcune prospettive possibili.

 

Pubblicato dalla casa editrice Mimesis (2016-2018) di Milano, il volume La Follia del Nucleare. Come uscirne con la rete ICAN, a cura di Mario Agostinelli, Luigi Mosca e Alfonso Navarra, è un utile dossier, con l’obiettivo di richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica su rischi della catastrofe nucleare e di sollecitare la ripresa di una mobilitazione nazionale e internazionale per il disarmo nucleare.

Rondine: una nuova leadership di pace che nasce dal cuore della Toscana.

 

Qual è il passo concreto anche se piccolo che si può chiedere a un governo per orientare la politica verso la pace? Togliere una cifra, ancorché simbolica, dal bilancio della difesa di uno stato e spostarla nella formazione di giovani.

Giovani scrittori si mettono alla prova nel descrivere le coste e gli sbarchi, nel capire le ragioni di chi, per cause diverse, è costretto a fuggire.

 

Tredici dei 263 testi, pervenuti alla Commissione giudicatrice della quarta edizione del concorso “Scriviamoci” organizzato dal Centro per il libro e la lettura del ministero per i Beni e le Attività Culturali, insieme ad altri enti, sono raccolti nel testo “Noi e gli Altri” (Tredici ragazzi raccontano i migranti, a cura di Carlo Albarello e Assunta Di Febo, ed. Città Nuova, 2019), tema proposto per il 2018. Sono racconti scritti da studenti delle scuole superiori di 18 regioni italiane.

A Rizpa, la mamma coraggio, la Bibbia dedica solo poche parole.
Sufficienti a cogliere l’importanza di una scelta nonviolenta dopo la morte violenta di un figlio.

 

Un dia danzaremos sobre sus tumbas, libres…

Un giorno danzeremo sopra le loro tombe, finalmente libere!

Che ne dici? A me questa canzone piace moltissimo.

Si è spenta la grande filosofa ungherese.
Testimone di avvenimenti che hanno infuocato la storia del Novecento in Europa, libera pensatrice sugli eventi della vita:
dalla filosofia all'amicizia, dal nuoto all'amore, dalla libertà alla democrazia.

 

 

Se n’è andata a novant’anni nel modo che per lei era più bello: nuotando. Se avesse potuto Ágnes Heller avrebbe vissuto nell’acqua. Non so cosa la spingesse così istintivamente verso i laghi, il mare e perfino i fiumi.

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La Rete spesso si trasforma in una pericolosa macchina di manipolazione informativa.
Altra cosa è l’informazione dal basso.

 

Scrivo su questa rubrica da venti anni. Chiave d’accesso è nata come rubrica con uno sguardo sul futuro, particolarmente rivolto alle nuove tecnologie digitali. Ho cercato di immaginare su questa rubrica che ruolo avrebbero potuto avere i computer nella nostra vita. Avevamo nelle mani un maggiore potere di comunicazione e di controllo sull'informazione. Approfittiamone!

A cura di Francesco Comina


“Quando gli angeli si accorsero che gli sventurati uomini non potevano superare i burroni e gli abissi per svolgere le loro attività, 
al di sopra di quei punti spiegarono le loro ali e la gente cominciò a passare su di esse. Per questo la più grande buona azione è costruire un ponte” 
(Ivo Andrić). 


Il ponte è simbolo di comunicazione e dialogo, opera d’ingegneria che connette comunità separate. 
Il ponte fa la storia. La determina. Supera le frontiere e i rancori. 
Ma quando arriva la guerra, deflagra, allontana, ferisce. 
Un dossier sui ponti, quelli che crollano e quelli che uniscono. 
Da Mostar a Genova, dalle opere di ingegneria ai Corridoi umanitari. 

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