A cura di Francesco Comina


“Quando gli angeli si accorsero che gli sventurati uomini non potevano superare i burroni e gli abissi per svolgere le loro attività, 
al di sopra di quei punti spiegarono le loro ali e la gente cominciò a passare su di esse. Per questo la più grande buona azione è costruire un ponte” 
(Ivo Andrić). 


Il ponte è simbolo di comunicazione e dialogo, opera d’ingegneria che connette comunità separate. 
Il ponte fa la storia. La determina. Supera le frontiere e i rancori. 
Ma quando arriva la guerra, deflagra, allontana, ferisce. 
Un dossier sui ponti, quelli che crollano e quelli che uniscono. 
Da Mostar a Genova, dalle opere di ingegneria ai Corridoi umanitari. 

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I ponti sono nati per unire e mescolare, ecco perché i sovranisti li odiano.
Permettono i passaggi e fanno la storia come ci racconta Ivo Andrić nel suo capolavoro Il ponte sulla Drina.

 

Il ponte non è soltanto una formidabile opera d’ingegneria per connettere comunità separate. Il ponte fa la storia. La determina. Il ponte non lo scansi, non lo eludi.

Qualifica Autore: Insegnante, Genova

Nell'agosto del 2018 il boato che annunciava il crollo del ponte Morandi ha sconvolto il mondo. Oltre ai morti e ai feriti è andato in cortocircuito tutto un sistema.

 

Spesso ci si ripete “ponti e non muri”, come se fosse un augurio o un ammonimento. Genova, però, un ponte l’aveva davvero, una struttura architettonica, ma anche un simbolo, che attraversava il paesaggio.

Come il ponte Morandi a Genova è caduto per cause strutturali così la spietatezza al potere cederà e farà deflagrare tutto il sistema di potere cinico e arrogante a cui si appoggia.

 

“Ci sarà pure un giudice a Berlino!” gridava il mugnaio di Potsdam contro il giudice locale che non gli aveva reso giustizia nei confronti del barone che gli aveva deviato le acque dal suo mulino, fonte della sua vita. 

Qualifica Autore: Ingegnere, Bolzano

Elemento di collegamento fra due margini separati, accorcia, riduce, consente il transito da una riva all'altra unendo i rivali, gli abitanti del rivo...

 

Cos’è un ponte? Rispondendo semplicemente a questa domanda s’incontra inizialmente l’attitudine pratica e funzionale di questa infrastruttura, ma già si intuisce che vi è un significato più ampio.

Qualifica Autore: Operazione Colomba, Trento

Raduan, Badheea e gli altri 2699, salvati dalla morte grazie ai Corridoi umanitari e ai ponti aerei che li hanno portati in Europa senza passare nell'inferno del mare...

 

Raduan, all’epoca dei fatti, aveva sei anni: era fuggito insieme a tutta la sua famiglia dalla Siria, da Homs, attraverso le montagne, sdraiato e avvolto in una coperta, improvvisata lettiga.

Qualifica Autore: Peace & Conflict Consultant

Intervista al giornalista Dario Terzić, uno dei testimoni della distruzione del ponte-simbolo di Mostar: “Ora lavoro perché la mia città diventi capitale della cultura europea nel 2024”.

 

Giornalista e addetto alla cultura nella città di Mostar, Dario Terzić è stato uno dei testimoni della distruzione dello Stari Most, il ponte vecchio di 500 anni e risalente al periodo ottomano. A colpi di cannone fu bombardato dalle forze croato-bosniache, determinandone il crollo. Il ponte di Mostar è uno dei simboli della guerra nella ex-Jugoslavia.   


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