A cura di Francesco Comina

L'arte del comunicare nel tempo dei media

La parola è il tesoro più prezioso che ci sia. È l'essenza del mondo. È significato, urlo e canto. È comunicazione, dialogo e incontro. Ma è anche silenzio. Dalle origini ai tempi del web: quali cambiamenti nella comunicazione? Quale significato assumono oggi le parole nell'era delle chat? E perché sempre più spesso il dialogo diviene frattura tra persone?

 

Clicca qui per acquistare l'intero numero che contiene questo dossier in formato PDF

Da essenza a esilio. La parola è alle origini di ogni cosa, è presenza e scoperta. Quali mutamenti nel caos del web e delle chat? Quale incontro e significato assume la parola?

 

La parola è il tutto. È l'essenza. È la vita. Sta alle origini di ogni cosa. Oltre il silenzio. Prima ci fu il silenzio, poi si fece largo la parola. Un rumore sonoro, un balbettio, un urlo, un'articolazione, un canto.

Qualifica Autore: Formatore, counselor e mediatore di comunità

La comunicazione conflittuale non è una questione di leggerezza, né di stile. 

 

"Le parole sono pietre" rimanda un'idea di comunicazione forte, che, nel bene o nel male, lascia il segno: efficace, con un suo intrinseco valore, veicola un'idea, un progetto, un'aderenza alla realtà, e può diventare un appoggio, un fondamento o qualcosa a cui aggrapparsi. E oggi?

Qualifica Autore: Insegnante

Andando al cuore della spiritualità: la parola autentica e la capacità di empatia e di riconoscere legami oltre la comunicazione verbale.

 

Sia la parola autentica, come luogo rivelativo della realtà, sia l'empatia, come capacità di entrare in risonanza con un altro essere e di coglierne i bisogni e i sentimenti, nascono da una capacità di ascolto profondo, di silenzio interiore e di consapevole rinuncia alla propria particolare e personale visione della realtà. 

Qualifica Autore: Peace&Conflict Consultant

Le parole e i loro significati. Tutto quello che le lettere dicono e trasmettono, anche non verbalmente.

 

Riuscite a pronunciare fluentemente Mamihlapinatapei? Non è uno scioglilingua e anch'io come voi, non credo avrei fatto bella figura in compagnia della tribù fuegina della Terra del Fuoco in Cile.

Il manifesto: disarmiamo il linguaggio, riportiamo in vita la parola dall'esilio.

 

Non si era mai visto un tempo così ammalato di comunicazione, così ferito dai linguaggi ripetitivi, meccanici, contratti, artefatti, sterili e massificati. La parola ci è sfuggita di mano generando un caos universale. 


Mosaico di pace, rivista promossa da Pax Christi Italia e fondata da don Tonino Bello, si mantiene in vita solo grazie agli abbonamenti e alle donazioni.
Se non sei abbonato, ti invitiamo a valutare una delle nostre proposte:
https://www.mosaicodipace.it/index.php/abbonamenti
e, in ogni caso, ogni piccola donazione è un respiro in più per il nostro lavoro:
https://www.mosaicodipace.it/index.php/altri-acquisti-e-donazioni