A cura di Francesca Forte

"Dobbiamo convincerci: si tratta di avviare processi, non di occupare spazi…": papa Francesco ci invita al cambiamento. 
Per rendere il mondo e le nostre Chiese inclusive e accoglienti. 
L'esperienza della Summer School islamo-cristiana, promossa dall'Ufficio Nazionale per l'Ecumenismo e il Dialogo interreligioso della Cei per i giovani cristiani e musulmani, propone una nuova convivenza possibile. 
Un percorso che arriva al futuro perché il mondo sia più colorato e con un unico cuore.


 

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Qualifica Autore: Direttore Ufficio Nazionale per l’Ecumenismo e il Dialogo interreligioso della Conferenza Episcopale Italiana - Unedi

Dagli incontri delle Summer School islamo-cristiane per giovani cristiani e musulmani una lezione di dialogo per tutti e per tutte. L'esperienza viva di Monte Sole.

 

C'è un'espressione che Francesco vescovo di Roma continua a ripetere, per esempio il 21 Giugno 2019, a Napoli, in occasione del convegno "La teologia dopo Veritatis Gaudiumnel contesto del Mediterraneo",

Qualifica Autore: Ricercatrice in studi islamici

Una lettura del documento di Abu Dhabi: l'invito al dialogo e il riconoscimento dei diritti umani e del valore della cittadinanza.

 

Il documento di Abu Dhabi sulla fratellanza umana non rappresenta solo un documento di grande valore religioso e politico ma si presta a diverse letture e approfondimenti anche sul piano teorico e filosofico.

Qualifica Autore: Monaco della Piccola famiglia dell’Annunziata, Monte Sole

A Monte Sole per modellare una comune coscienza civile. Prima che cristiani o musulmani, siamo persone. Come dare forma alle nostre appartenenze
in una comunità plurale?

 

La prima edizione della Summer School si era svolta nella Casa di Pax Christi a Impruneta, Firenze; la seconda è giunta non per caso sull'Appennino bolognese, teatro della più efferata strage nazifascista della Seconda guerra mondiale.

Qualifica Autore: Sociologo, Università degli Studi di Firenze

Dialogo interreligioso e comunità civile: su quali prerogative si fonda una convivenza tra persone e popoli che superi ogni forma di pregiudizio e di paura?

 

  

Il dialogo interreligioso ha valore e significato solo per i credenti che ne sono coinvolti o vale e ha significato anche per la comunità civile?

Qualifica Autore: Confederazione Islamica Italiana

Le testimonianze delle giovani musulmane: liberarsi delle barriere è possibile.

 

"La mia vicina di letto mi chiede gentilmente: 'Ho il cellulare scarico, potresti puntare la sveglia alle 7 che dovrei alzarmi per pregare?’. Lei è cristiana, io musulmana con il velo e così abbiamo superato tutte le barriere.

Qualifica Autore: Presbitero della Diocesi di Vicenza

Misericordia e giustizia, per crescere nella fede e nel servizio all'uomo.

 

Il dialogo interreligioso non è mai astratto e neutrale, ma assume sempre il colore, il volto e la forma delle persone che credono e delle circostanze storiche in cui si trovano a vivere.


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