
A cura di Marcella Orsini e Rosa Siciliano
Le violenze su donne e bambini e gli stupri etnici non sono un drammatico effetto collaterale dei conflitti armati bensì una vera e propria arma di guerra.
Una pratica sin troppo diffusa, sistemica, atroce. oggi riconosciuta come crimine di guerra e perseguibile. Dalla memoria alla denuncia.
Perché nasca sempre più una forma di resistenza organizzata. In nome di tutte le donne di Srabrenica, del Rwanda, della Libia, di Palestina, della Colombia.
e di tante altre.
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- Scritto da Marcella Orsini
- Categoria: Dossier - Settembre 2020 - Donne, guerre, resistenza
Dalla violenza di genere e dagli stupri come tattiche belliche alla pace e alla sicurezza. Un processo lungo che passa dalla trasformazione dei conflitti.
Il Dossier prende vita in un tempo complesso in cui la pandemia di Covid-19, nonostante lo stato d'emergenza in cui ha riversato il mondo intero, ha stimolato alcune riflessioni riguardo alla gestione del welfare pubblico, ai modelli socioeconomici e all'ambiente, rendendo sempre più necessaria l'affermazione di nuovi approcci personali e collettivi e di nuove strategie politiche per generare sostenibilità e equità.
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- Scritto da Simona La Rocca
- Categoria: Dossier - Settembre 2020 - Donne, guerre, resistenza
Il più grande silenzio della storia: gli stupri e le violenze sessuali nei conflitti. I paesi coinvolti, i numeri, le leggi e le attese.
The history greatest silence. Gli stupri di guerra e le violenze sessuali nei conflitti rappresentano la peggiore vergogna della storia, la più occultata. Ieri come oggi, donne, bambini e uomini sono costretti a subire abusi e violenze di inaudita crudeltà.
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- Scritto da Patrizia Salierno
- Categoria: Dossier - Settembre 2020 - Donne, guerre, resistenza
Il genocidio e fratricidio compiuto in questo piccolo paese africano è stato di una ferocia senza precedenti. E le donne sono state le prime vittime. Ora è tempo di giustizia.
Il Rwanda è un piccolo paese dell'Africa centrale, situato nella regione dei Grandi Laghi, noto come il paese delle Mille Colline per i numerosi e dolci altipiani verdeggianti, che sono la caratteristica del suo suggestivo paesaggio.
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- Scritto da Isabella Peretti
- Categoria: Dossier - Settembre 2020 - Donne, guerre, resistenza
Dal Rwanda ai Balcani e ai campi di detenzione libici, greci e turchi: la tragica attualità degli stupri di guerra e la soggettività delle donne.
Stupri di guerra, stupri etnici, contro le donne, ma non solo, violenze sulla popolazione civile, fino al genocidio: avvengono in tutte le guerre in diverse forme di brutalità, ieri e oggi. Non si possono comprendere gli eventi bellici senza cogliere la dimensione sessuale che li fonda e li attraversa.
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- Scritto da Yolanda Rouiller e Arancha García del Soto
- Categoria: Dossier - Settembre 2020 - Donne, guerre, resistenza
- Qualifica Autore: Women in Black psicologa sociale
Violenza sessuale, conflitti e opportunità per le donne: dagli abusi alla giustizia e riappropriazione del proprio ben-essere.
Circa quattro anni e mezzo fa abbiamo raccolto alcuni esempi relativi a realtà di donne colpite dalla violenza dei conflitti etnico-politici, donne vittime ma anche donne capaci di rivendicare i loro diritti, voci dal Mediterraneo, Sarajevo e Colombia (cfr. https://elpais.com/elpais/2016/08/08/31/opinion/1472656428_47-3077.html).
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- Scritto da Fatima Neimarlija
- Categoria: Dossier - Settembre 2020 - Donne, guerre, resistenza
- Qualifica Autore: Comunità della Bosnia ed Erzegovina a Roma “Bosnia nel cuore”
Il drammatico caso della Bosnia ed Erzegovina: 25 anni dopo, i passi verso la giustizia negata.
Le stime del numero di donne stuprate nella guerra in Bosnia ed Erzegovina variano. Si parla di un numero compreso tra venti e venticinquemila donne che hanno subito violenze sessuali, per la maggior parte donne musulmane anche se non furono risparmiate le donne croate, serbe e rom.
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- Scritto da Intervista a cura di Marcella Orsini
- Categoria: Dossier - Settembre 2020 - Donne, guerre, resistenza
La rete delle donne nell'ex Jugoslavia e la ricerca della giustizia. Intervista a Staša Zajovic delle Donne in nero di Belgrado.
Ringraziamo Stasa Zajovic per aver colto l'invito a incontrare Mosaico di Pace. Stasa è la voce del femminismo pacifista impegnato in prima linea contro l'impunità dei crimini commessi a danno delle donne dai regimi della ex Jugoslavia durante la guerra nei Balcani tra il 1992 e il 1995.