Il percorso per la pace di Pax Christi in Italia e la memoria della bella stagione del Concilio Vaticano II in un libro di Carlo Di Cicco.
Il titolo non passa inosservato. "Da Pinocchio a Pax Christi". Indubbiamente incuriosisce.
E il testimonial più autorevole, sicuramente incuriosito e attratto proprio dal titolo, è stato il card. Gualtiero Bassetti, presidente della CEI che, dopo essere intervenuto al Congresso Nazionale di Pax Christi la sera del 4 settembre 2021, presso la Cittadella di Assisi, ha ricevuto in omaggio questo libro e ha commentato "Grazie davvero, perché se non me lo regalavate lo avrei preso io…". Parliamo del libro scritto da Carlo Di Cicco "Da Pinocchio a Pax Christi, la lunga marcia della pace", edizioni All Around, aprile 2021. "Non è una storia di Pax Christi, non è una sua apologia, né un grido di allarme per la pace, al tempo di speranze deboli minate dalla pandemia da covid-19, è piuttosto la memoria di una stagione breve e felice come una favola avverata, quando il movimento, nel decennio della caduta del muro, con la guida di Luigi Bettazzi e di Tonino Bello, nel solco del Vangelo riletto dal Concilio Vaticano II, sperimentò la fede in Gesù di Nazareth come fraternità liberante per la pace". Carlo Di Cicco, giornalista, è un amico di Pax Christi. È stato vice direttore del L'Osservatore Romano e per dieci anni ha diretto il bollettino nazionale di Pax Christi.
Il libro, 190 pagine, si lascia leggere volentieri, incuriosisce e fa riflettere. L'autore racconta, o meglio rilegge, le scelte, le campagne, gli impegni di Pax Christi che "nasce in Italia per input di Giovanni Battista Montini della Segreteria di Stato vaticana che nel 1954 incaricò mons. Angelo Fausto Vallainc quale segretario nazionale per seguirne i primi passi". Vari capitoli accompagnano il lettore a scoprire anche molte cose non conosciute da tutti. Accompagnato dalle grandi figure di mons. Luigi Bettazzi, 98 anni il 26 novembre 2021, e don Tonino Bello: "laboratorio Pax Christi Italia, presente e futuro, la lunga vigilia dell'89, per finire con il testo della canzone di De André: la guerra di Piero.
La pace non ha bisogno di soccorso quanto piuttosto di donne e uomini che, servendola nell'oggi della Storia, ne manifestino l'energia capace di modificare il mondo nella giustizia e nella fraternità ritrovata". Si legge in quarta di copertina: "Incredibile storia di un burattino che diventa umano, bambino, perché amato e infine responsabilizzato. La pace, tuttavia, vista dalla prospettiva di Pax Christi, non è una favola alla Pinocchio, con un esito scontato e felice. Troppo è il potere del male nella città dell'uomo".
Prima di concludere, merita una sottolineatura la riflessione finale dell'autore, al termine di alcune pagine dedicate al seme di Pax Christi: "A differenza di altre esperienze movimentiste pure cattoliche, Pax Christi è sempre stato un movimento paziente, senza fretta ma presente sui confini dei nuovi impegni per la pace. Oggi incalzano due fronti dove si decide il futuro dell'uomo: l'ecologia integrale e la tecnologia informatica. Lì si decide della sopravvivenza umana e della libertà come non mai prima. Lì bisogna stare con 'preghiera, studio, azione'".
Grazie a Carlo Di Cicco, a nome di tutta Pax Christi. Il suo libro merita di essere letto non solo per tenere viva la memoria di ciò che si è vissuto, ma anche e soprattutto per continuare oggi la lunga marcia della pace. "Specialmente dopo l'esperienza della fragilità del covid-19 anche gli artigiani della pace sono chiamati a elaborare pensieri e nuovi percorsi capaci di raccogliere la sfida dell'era informatica".
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Per ordinare il libro, contattare la segreteria di Pax Christi Italia: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., 055-2020375