L'Africa mai raccontata. Quella dei giovani, delle start up, della cultura emergente e della letteratura.

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Qualifica Autore: Direttore responsabile

Stiamo paurosamente ballando sull'orlo del baratro dell'"inverno nucleare", per una guerra atomica, e dell'"estate incandescente", per la grave crisi ambientale che ci sovrasta. Oggi, in Ucraina, è in atto una guerra fra due potenze nucleari, Usa/Nato e Russia, ognuna con migliaia bombe atomiche pronte al lancio.

Qualifica Autore: Monaco di Bose a Ostuni

L'esperienza della fragilità e della precarietà nel salterio.

 

Tensioni non risolte attraversano le pagine della Scrittura. Nonostante la nostra ansia di soluzioni, vanno lasciate così. Bisogna imparare a conviverci. A dialogarci e per mezzo di loro a ripercorrere, confrontare ed elaborare in parole le tensioni presenti in noi. Se queste, che spesso sono emozioni in burrasca, non venissero nominate, si volgerebbero in energia istintiva e distruttiva. In qualche modo ci plasmiamo come esseri umani nel dialogo con esse mediante le parole della Scrittura.

L'uomo che salva i muli: una storia di amore e di dedizione, di decrescita e di scelte di vita al passo con il ritmo della natura. E degli animali più pacifici.

 

Questa è la storia di un mulo e di un uomo. Anzi, questa è la storia di cinquanta muli e un uomo solo. Una storia di amore e di dedizione. Una storia di salvezza e di responsabilità per il vivente. Una storia di pace e di riconciliazione.

Qualifica Autore: Già Vicedirettore Famiglia Cristiana e corrispondente da Mosca

Le radici della guerra Russia-Ucraina risalgono a diversi anni fa. E i protagonisti dell'escalation bellica sono tanti. Ricostruiamo alcuni importanti passaggi storici.

 

È difficile capire la crisi che ha portato alla feroce invasione russa in Ucraina, con tutte le sue implicazioni, se non si accetta il fatto che questa è una crisi regionale dentro una crisi molto più ampia, globale. E che i morti di Khar'kiv e Mariupol', del Donbass e dell'esercito russo sono le vittime di uno scontro che non è cominciato il 24 febbraio scorso ma che dura da circa tre decenni.

Rinasce il Coordinamento Centro di Pax Christi Italia. Con un convegno, occasione di formazione e di confronto sulla costruzione della Pace.

 

Parlare di pace in tempo di guerra è un dovere etico, con tutti i dissidi che comporta. Facili le polarizzazioni che non contemplano la complessità di sistemi interrelati. Tuttavia è necessario cercare un'equilibrata costruzione che parta da solide fondamenta che recuperino l'umanità in e di quei sistemi spesso inquinati da logiche disumane.

L'opposizione disarmata alla guerra, la Russia e l'Ucraina e la nonviolenza.

 

Delle decine di premi che annualmente vengono assegnati nel mondo a giornalisti che difendono i diritti umani, la libertà di stampa, la convivenza pacifica tra i popoli, ecc., si spera che almeno uno tocchi quest'anno a Marina Ovsyannikova, la giornalista che una sera di marzo ha fatto irruzione in un tg della tv russa mostrando un cartello pacifista contro la guerra d'aggressione in Ucraina da parte della Russia, guerra che proprio da quella tv veniva semplicemente catalogata come "operazione militare speciale".

La nonviolenza e il dialogo partono dalle scuole. L'esperienza del Liceo Villari di Napoli che si è dichiarata scuola smilitarizzata.

 

Il Liceo "Pasquale Villari" di Napoli da decenni presenta ai propri studenti un percorso formativo attento ai valori della pace, dei diritti umani, della nonviolenza, dell'accoglienza e della solidarietà.

La guerra in Ucraina e l'etica della pace e della nonviolenza.

 

Mai i cittadini europei si sono sentiti così coinvolti in un conflitto e mai come stavolta la risposta di teologi e moralisti è risultata scialba, ripetitiva, inadeguata a rispondere alle domande che la crisi e la guerra hanno posto con la consueta violenza.

Un festival dedicato alla nonviolenza e un premio giornalistico sul dialogo, dedicato a Giovanni Sarubbi.

 

Giovanni Sarubbi era l'uomo del dialogo. Non solo per la sua personalità, ma anche perché aveva ideato e portato avanti la Giornata nazionale del dialogo cristiano-islamico. Giornalista, diplomato in teologia alla Facoltà Valdese, aveva fondato e diretto il periodico "Il dialogo" (www.ildialogo.org) ed è deceduto lo scorso 7 aprile 2021.

Ernesto Balducci, a trent'anni dalla sua morte, ci indica ancora oggi che l'unica strada per la sopravvivenza umana è la coscienza dell'interconnessione tra tutti e tutto.

 

Sono trascorsi ormai trenta anni da quando un incidente stradale ha spento per sempre la voce e la vita di padre Ernesto Balducci, ma non ha spento certamente la scia luminosa del suo pensiero e l'attualità profetica del suo messaggio. Scaraventati drammaticamente in questi mesi sull'orlo del baratro nucleare, trascinati dalle assurde vicende belliche che hanno sconvolto l'Ucraina e l'intera Europa, siamo ancora sul crinale apocalittico di una possibile autodistruzione globale.

Un libro a più voci che vuol contribuire al dibattito attuale sull'ecologia e sulla sostenibilità. Perché siano percorsi di impegno e di lotta nonviolenta.

 

Siamo molto contenti di poter contribuire con questo intervento alla presentazione di Pamphlet Ecologico (Virginio Bettini, Mimesis Edizioni 2022, a cura di Maurizio Acerbo, Fabrizio Cracolici e Laura Tussi, interventi di Paolo Ferrero, David Boldrin Weffort e Alfonso Navarra), il bel libro postumo di Virginio Bettini.

La pace è stata la sua vocazione, la sua passione e la sua strada. Don Tonino Bello ora è venerabile. Intervista esclusiva al card. Marcello Semeraro.

 

Don Tonino era un vero operatore di pace. Ora che il futuro dell'Est europeo, e forse dell'intera Europa, è messo in discussione da un'aggressione armata, vengono in mente le sue parole forti e chiare in occasione delle guerre del Golfo contro il riarmo. Vengono in mente le sue vere prese di posizione a favore della nonviolenza e il suo puntare sempre al dialogo, sulla forza del diritto internazionale e dell'Onu.

Dom Hélder Câmara, la sua passione per i poveri e la sua azione contro le ingiustizie, in un libro di Anselmo Palini.

 

Un libro sicuramente molto ben documentato quello di Anselmo Palini su Hélder Câmara, che segue – a cura dello stesso autore – altri su importanti testimoni del Novecento come Dietrich Bohoeffer, Primo Mazzolari, Oscar Romero, solo per citarne alcuni. Testimoni di pace, tutti, e di obiezione di coscienza e difesa dei diritti umani.

Non scommettiamo sulla pace che prende le distanze dalla giustizia. Né su quella che non denuncia la corsa agli armamenti e al riarmo. È un bluff. Parola di don Tonino e di papa Francesco.

 

La parola pace è coperta da significati non univoci. C'è chi la identifica con la quiete e chi con la pace eterna. Per altri è la difesa dello status quo. Si tace dinanzi alle ingiustizie per la pace.  Si calpestano i diritti per creare la pace. Si fanno guerre per portare la pace. Cos'è la pace per il cristiano? Su quale pace scommette?

Note a margine della decisione di inviare armi in Ucraina e della richiesta di aumento di spese militari.

 

Il 18 marzo io e le colleghe di ManifestA abbiamo votato contro l'approvazione dell'ordine del giorno che impegna il Governo a incrementare le spese per la Difesa verso il traguardo del 2% del Pil (ad oggi è all'1,5%), un obiettivo imposto dalla Nato ai Paesi membri in occasione del noto vertice in Galles del 2014.

Nasce la piattaforma digitale per l'educazione alla pace.

 

La guerra in Ucraina, come ogni guerra, sta generando un pericoloso impatto sulle giovani generazioni. Sembra che il mondo si stia accanendo contro i giovani, negando non solo una prospettiva di lavoro, ma anche una semplice visuale di speranza. Oggi che cosa sta avvenendo nelle giovani generazioni con questa guerra?

A cura di Nicoletta Dentico

Le nuove rotte di un continente in movimento

Quale Africa nella testa degli italiani? E quali cambiamenti stanno avvenendo nel continente?
Dalle mobilitazioni e dagli interessi nascenti nella società civile alle nuove tecnologie che divengono strade di un cambiamento possibile; dalla letteratura alle start up africane. Un mondo da scoprire. In fermento, in cammino. Ecco il volto bello e fecondo dell'Africa oggi.

 

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