A cura di Renato Sacco
L'Europa, le armi, le politiche di difesa e le mancate risposte.
La guerra, le guerre, la corsa delle spese militari, gli affari delle industrie belliche: cosa si muove in Europa intorno alle armi, alla loro produzione ed esportazione? Quale difesa comune europea e quali interessi? Viaggio nelle armi in casa europea, passando per la Nato e la sua influenza negli equilibri mondiali, per la cyberwar e le cyberweapon e per le proteste dei portuali di Genova.
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- Scritto da Maurizio Simoncelli
- Categoria: Dossier - Maggio 2022 - Un'Europa troppo armata
- Qualifica Autore: Vicepresidente e cofondatore dell’Istituto di Ricerche Internazionali Archivio Disarmo
Unione Europea, industrie belliche e sfide planetarie: quale futuro?
Mentre il nostro pianeta è gravemente minacciato dagli effetti dei cambiamenti climatici a cui si aggiungono quelli della pandemia da Covid-19 (sinora con 268 milioni di casi confermati nel mondo dall'inizio e oltre 5 milioni di morti), prosegue la seconda guerra fredda con la corsa delle spese militari mondiali, con ricche commesse alle aziende del settore e con commerci di armi che vanno a concentrarsi proprio nelle aree di maggior tensione, rispettivamente Asia/Oceania (il 42% del totale mondiale nell'ultimo quinquennio) e Medio Oriente (il 33%).
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- Scritto da Antonio Mazzeo
- Categoria: Dossier - Maggio 2022 - Un'Europa troppo armata
- Qualifica Autore: Giornalista e attivista, partecipante alla carovana pacifista Stop The War
Nato e UE, in simbiosi alla corte dei padri-padroni di Washington.
Se non fosse strumento militare di distruzione e morte globale, potremmo pensare alla Nato come alla mitologica Araba Fenice che rinasce vigorosa dalle proprie ceneri dopo la morte. L'avevano data per spacciata dopo la fallimentare campagna di guerra in Afghanistan e la disordinata fuga da Kabul riconquistata dai Talebani.
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- Scritto da Diego Cipriani
- Categoria: Dossier - Maggio 2022 - Un'Europa troppo armata
Quale difesa in Europa? Orientamenti politici e strategici in materia di sicurezza.
Tra le conseguenze che la guerra della Russia ai danni dell'Ucraina avrà nei prossimi anni c'è anche quella di aver agevolato il processo di costruzione di una difesa militare comune tra i 27 Paesi membri dell'Unione Europea. Non sappiamo se si tradurrà in un'accelerazione del processo, ma sicuramente Putin ne ha rafforzato le motivazioni e la "filosofia", confermando un approccio europeo complementare a quello della Nato e vantaggioso per quest'ultima, evitando duplicazioni da entrambe le parti e garantendo coerenza.
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- Scritto da Carlo Mauceli
- Categoria: Dossier - Maggio 2022 - Un'Europa troppo armata
- Qualifica Autore: National Digital Officer, Microsoft
Cyber war, Cyber weapon e Cyber risk: le nuove frontiere delle guerre e degli attacchi e grandi potenze.
Le nuove tecnologie "sono un dono di Dio", una risorsa "che può portare frutti di bene" ma un uso non corretto può portare anche "gravi rischi per le società democratiche", tanto che occorre "un'azione educativa più ampia", all'insegna dei principi già indicati dalla Dottrina Sociale della Chiesa: dignità della persona, giustizia, sussidiarietà e solidarietà, un "algor-etica" che può essere "un ponte per far sì che i principi si inscrivano concretamente nelle tecnologie digitali, attraverso un effettivo dialogo transdisciplinare". Così parlava papa Francesco nel discorso alla Plenaria della Pontificia Accademia per la vita, dedicata al tema dell'Intelligenza Artificiale, il 28 febbraio 2020.
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- Scritto da Renato Sacco
- Categoria: Dossier - Maggio 2022 - Un'Europa troppo armata
Tutte le guerre passano dai porti. A partire da Genova. Intervista a Josè Nivoi del Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali.
Abbiamo intervistato Josè Nivoi del C.A.L.P. (Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali) di Genova e sindacalista USB. La scelta di "obiezione" al lavoro di carico e scarico di armi dalle navi in transito nel porto di Genova, attuata da un gruppo di lavoratori portuali, ha avuto anche il plauso di papa Francesco che ha detto "sono bravi" e li ha ricevuti nel 2019.
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