A cura della Redazione

La Pacem in terris e i suoi pilastri: l'amore, la verità, la giustizia e la libertà

La Pacem in terris è l'enciclica del cambiamento. Gli occhi aperti sul mondo per entrare in dialogo con popoli e prospettive. La nonviolenza come nuova chiave di svolta.
L'amore, la verità, la giustizia e la libertà come pilastri. Ieri e oggi. Cosa può dire a noi un documento scritto sessant'anni fa? Quali letture sono possibili e quali strade
si aprono?

 

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Qualifica Autore: Già Presidente internazionale di Pax Christi Italia e vescovo di Ivrea

La genesi, il sogno di un Papa, le attese del mondo e la follia della guerra.

 

Ottobre 1962. Gli esuli cubani, appoggiati dal governo Kennedy, tentano dagli Usa uno sbarco a Cuba (nella Baia dei Porci), ributtati a mare da Fidel Castro, che, per poter avere protezione, chiede aiuto all'Urss di Krusciov, e questi mette in mare missili verso Cuba.

Qualifica Autore: Teologo, già direttore di Cem Mondialità docente di Teologia della Missione e del Dialogo, dirige Qol

Il primo pilastro della Pacem in terris è l'amore, inteso come compassione, servizio verso i poveri. E dialogo, naturalmente plurale e polifonico.

 

Nell'enciclica Mater et magistra, considerabile il suo testamento spirituale, Giovanni XXIII descrive l'amore come "l'atteggiamento d'animo che fa sentire come propri i bisogni e le esigenze altrui, rende partecipi gli altri dei propri beni e mira a rendere sempre più vivida la comunione nel mondo dei valori spirituali" (n.18).

Il travaglio di una (in)giustizia ostinata.

 

"Abbandonata la giustizia, a che si riducono i regni se non a grandi latrocini?" si chiedeva Sant'Agostino, citato dalla Pacem in Terris a proposito di giustizia (51).

Qualifica Autore: Già redattore di CEM-mondialità e Studi Ecumenici collaboratore di Noticum

Cosa vuol dire oggi praticare la Pace? In che modo vivere secondo verità?

 

Se la Chiesa è chiamata a guardare "a un mondo senza confini, tanto meno diviso da muri o cortine" come afferma l'enciclica Pacem in Terris, la pace diventa un "cammino di verità" offerto a tutti gli uomini e le donne di buona volontà.

Qualifica Autore: Filosofo

Il dono della libertà: come si coniuga questo valore universale nell'enciclica e come lo si vive oggi?

 

L'11 aprile 1963 era Giovedì Santo. Ed è in quel giorno che papa Giovanni XXIII, già gravemente malato, pubblica la sua ottava e ultima enciclica che indaga i segni dei tempi e si apre agli aneliti di tutti gli uomini di buona volontà, e non solo dei credenti, che in tutti i tempi aspirano alla pace (PT 1).


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