Le società si sono sviluppate in modo androcentrico e patriarcale per millenni.
Non basta più parlare della condizione delle donne. Occorre parlare del maschile

Clicca qui per acquistare questo numero in formato PDF

La salute offre la lente più attendibile per scrutare la società, per misurare la percezione del valore della dignità umana, individuale e collettiva, nelle comunità che abitiamo.

Dalla Cittadella della Pace di Arezzo una proposta comunitaria di riconciliazione. Giovani che scommettono sulla trasformazione nonviolenta dei conflitti.

 

Si parla spesso di giovani, più come un problema che come opportunità. Ne vediamo i risvolti critici, li vediamo bloccati, dentro i disagi sociali e le fragilità. Pensiamo, invece, se i giovani avessero i giusti spazi per conoscersi, confrontarsi, riconciliarsi con sè stessi e i propri "conflitti", per acquisire competenze di leadership e generare impatto positivo: quali prospettive si aprirebbero per le nostre comunità e la convivenza tra i popoli?

Le femministe nel movimento nonviolento. Due esempi da non dimenticare: Barbara Deming e la Ragnatela di Comiso.

 

Quando pensiamo alla guerra risulta spesso automatico pensare agli uomini: capi di governo, ministri della difesa, generali e soldati. Quando parliamo di nonviolenza? Il primo personaggio a cui pensiamo è sicuramente Gandhi, poi Aldo Capitini e Martin Luther King. Ancora una volta nessuna donna. Ma anche le donne e il femminismo hanno avuto un ruolo importante nel movimento nonviolento, come del resto lo hanno sempre avuto quando si tratta di voler cambiare in meglio la società.

Qualifica Autore: giornalista freelance e saggista https://www.riccardomichelucci.it

Il dramma dell'occupazione palestinese è una spina dolorosa del nostro tempo e un fallimento politico. Intervista a Gideon Levy e Meron Rapoport. 

 

Sette mesi di proteste di piazza e una mobilitazione popolare senza precedenti non sono bastati a fermare il governo israeliano guidato da Benjamin Netanyahu. Alla fine di luglio la controversa riforma della giustizia che intende svuotare di poteri la Corte Suprema consegnando il sistema giudiziario nelle mani dell'esecutivo è stata approvata dalla Knesset, il parlamento israeliano.

Qualifica Autore: Osservatorio contro la Repressione, associazione di promozione sociale

La vicenda giudiziaria di Assange e la libertà di informazione.

 

Julian Assange, considerato "un criminale" per aver reso noti, tramite Wikileaks, alcuni dei nomi degli autori di gravi crimini contro l'umanità, sta affrontando il momento più drammatico della sua decennale persecuzione giudiziaria. L'Alta Corte del Regno Unito ha respinto tutti e otto i motivi dell'appello di Julian Assange contro l'ordine di estradizione negli Stati Uniti ma il caso, tra udienze e ricorsi, è tuttora aperto e Assange potrebbe essere estradato negli Stati Uniti dove l'attende un processo per ergastolo già scritto.

Come la guerra intacca le nostre abitudini e quanto incide nella nostra quotidianità? Intervista a Raul Caruso.

 

Raul Caruso è un compagno di strada. È professore ordinario di Politica Economica all'Università Cattolica di Milano, dove ha anche una cattedra di Economia della pace. Ha scritto un libro recentemente dal titolo molto eloquente: "Di tasca nostra. In che modo la guerra cambia la nostra economia e le nostre abitudini" (Città nuova, 2023). Lo abbiamo incontrato per capire cosa delinea in questa sua ricerca, quale mondo abitiamo e come noi viviamo la quotidianità.

Politica e diritti umani: l'involuzione in El Salvador. La testimonianza e l'appello di una volontaria.

 

Nell'enciclica Fratelli tutti al n. 22 è detto: "Molte volte si percepisce che, di fatto, i diritti umani non sono uguali per tutti". Questa dichiarazione del Papa si può ricollegare alla situazione di involuzione attuale del quadro politico e dei diritti umani in El Salvador dove il presidente BuKele, approfittando delle restrizioni alle libertà imposte durante la pandemia da Covid19 e prorogate in seguito, ha rafforzato il potere di controllo sulla popolazione, soprattutto quando parte di essa si oppone alle politiche di estrazione mineraria condotte dalle multinazionali con il beneplacito del governo stesso. L'opposizione della popolazione è motivata dal salvaguardare il territorio e l'ambiente, per loro fonte di vita.

Qualifica Autore: collaboratrice di Nigrizia

La società civile sudanese resiste. Esiste. Parliamone e raccontiamo il loro sogno e la loro lotta per la democrazia e i diritti.

 

Dal dicembre 2018 la società civile sudanese ha giocato un ruolo da protagonista nel difficile e tormentato processo di trasformazione democratica del Paese. Ora, nel caos di uno scontro insensato tra due signori della guerra che si contendono il potere, cerca di contrastare una catastrofe umanitaria imminente e continua a rivendicare un posto centrale nel determinare il futuro del Paese.   

Qualifica Autore: Pax Christi Bolzano

Sulla strada dell'obiezione di coscienza. Cronaca di un viaggio estivo.

 

Anche quest'anno, nell'ottantesimo anniversario della morte per ghigliottina del contadino austriaco Franz Jägerstätter, siamo confluiti a St. Radegund da Paesi diversi: Austria, Italia, Germania, Olanda, Francia per celebrarne la memoria e scoprire l'attualità sempre nuova e vibrante della sua testimonianza.

Qualifica Autore: direttore responsabile di Mosaico di pace

La nonviolenza è il cuore del Vangelo. Sulle tracce della strada maestra che alimenta il sogno di un'unica umanità.

 

In un mondo così violento come il nostro, dove lo stesso germe della violenza è uscito dalla bottiglia, niente è più debole e a rischio della nonviolenza attiva. La nonviolenza è il cuore stesso del Vangelo: il Vangelo dell'amore.

La casa è chiesa e viceversa. Così è stato per Franz Jägerstätter e per sua moglie.

 

A St. Radegund due sono gli edifici, rimasti com'erano, che più di tutti ricordano il beato Franz Jägerstätter: la chiesa parrocchiale dove per tanti anni fu sacrestano e la casa dove abitò con la moglie Franziska e le tre figlie, che erano tanto piccole quando fu arrestato, condannato e ghigliottinato che non conservano un ricordo diretto del padre.

Qualifica Autore: vicepresidente del CIPAX - Centro interconfessionale per la pace

La pace al primo posto. Raoul Follereau, il suo sogno di disarmo e di amore per l'umanità e per i poveri.

 

Datemi due bombardieri è lo slogan forse più famoso di Raoul Follereau (1913-1977) lanciato quasi 70 anni fa, nel 1954, ai due grandi di allora, Usa e Urss. Un bombardiere ciascuno chiede in realtà Follereau, per non alterare gli equilibri, in modo che ciascuna delle due superpotenze possa aderire senza favorire l'altra. Quanti bombardieri dovrebbe reclamare oggi Follereau, quando nel frattempo i Paesi con l'arma nucleare sono nove, senza contare quelli che "ospitano" – come l'Italia – testate nucleare sul loro territorio? Con quasi 13.000 testate in tutto il mondo, ne basterebbero nove?

Qualifica Autore: parroco, docente all'Ist. Superiore di Scienze Religiose della Toscana e socio dell'Associazione Teologica Italiana

Quando in un film si parla di futuro. Di Storia e di paura. Di possibile genocidio e di responsabilità.

 

Un grande film si definisce non solo in relazione a criteri di lettura artistici o strettamente cinematografici. Se diventa un successo globale e rimane nella memoria collettiva è sicuramente perché sa definire un immaginario condiviso, un significato in cui ci si è riconosciuti in molti: secondo il livello delle generazioni, ma pure in un concetto di classicità. Non le opere del passato, quanto piuttosto i film che ricorderemo, che fanno la storia del cinema. Quando, da critico, hai l'impressione di incrociarne uno, di film così, ti fermi e devi scriverlo.

Non siamo chiamati a essere notai della realtà: don Tonino ci sprona a essere sognatori ad ogni costo, per noi e per i poveri di tutto il mondo.

 

Ho il sogno che un giorno sulle colline rosse della Georgia i figli degli antichi schiavi e i figli degli antichi schiavisti saranno capaci di sedere insieme alla tavola della fratellanza.Ho il sogno che un giorno anche lo Stato del Mississippi, uno Stato soffocante per l'afa dell'oppressione, sarà trasformato in un'oasi di pace e di giustizia. Ho il sogno che i miei quattro bambini un giorno vivranno in una nazione in cui non saranno giudicati per il colore della loro pelle, ma per il contenuto del loro carattere. Ho un sogno...

Qualifica Autore: giornalista, Sbilanciamoci!

La strada del futuro è costellata di diritti. Da riprendere, da difendere, da tutelare. Tutti insieme sulla via tracciata dalla Costituzione.

 

Salari in discesa, inflazione galoppante, disoccupazione e condizioni di lavoro infami: nella fredda primavera del 1932 una rivolta a Berlino, con barricate per strada nel popolare quartiere di Wedding, lasciò a terra trenta cadaveri. Gli operai e i disoccupati di Wedding protestavano per le loro condizioni materiali, non avevano granché da difendere e non si sentivano tutelati dalla democrazia della Repubblica di Weimar.

L'Intelligenza Artificiale al servizio della pace: l'iniziativa di papa Francesco.

  

Nel mondo di oggi in rapida evoluzione, il ruolo dell'Intelligenza Artificiale (IA) sta emergendo con una tale forza da richiamare anche l'attenzione di papa Francesco. Dell'IA, e in particolare di Chat GPT, ce ne siamo già occupati in questa rubrica. Sia per i grandi rischi sia per le opportunità positive. Un passo verso quest'ultima direzione è stato compiuto recentemente da papa Francesco che ha dedicato la Giornata mondiale della pace proprio alle opportunità positive dell'Intelligenza Artificiale, una forza immensa da usare per il bene comune.

A cura di Davide Varasi (monaco di Bose)

Cosa significa oggi essere maschi? Quali cambiamenti nella maschilità sono avvenuti e quale relazione con il proprio corpo e il resto del mondo?
Ripartiamo da una riflessione sulla maschilità nelle Chiese.
Da ruoli, percezioni, relazioni. Dal corpo e dal potere. Per innescare cammini di rinnovamento relazionale fuori e liberi da ogni stereotipo.

 

Per scaricare il PDF clicca qui

 


Mosaico di pace, rivista promossa da Pax Christi Italia e fondata da don Tonino Bello, si mantiene in vita solo grazie agli abbonamenti e alle donazioni.
Se non sei abbonato, ti invitiamo a valutare una delle nostre proposte:
https://www.mosaicodipace.it/index.php/abbonamenti
e, in ogni caso, ogni piccola donazione è un respiro in più per il nostro lavoro:
https://www.mosaicodipace.it/index.php/altri-acquisti-e-donazioni