Il Malessere attrae, catalizza, fa figo. È la moda che serpeggia fra i giovani adolescenti: l'amore per il ragazzo geloso, possessivo, manipolatore. Una sorta di cultura patriarcale postmoderna.

 

"Non puoi andare in giro con le tue amiche, sono geloso! … Non hai il permesso di parlarmi in questo modo! … Dove sei, sono incazzato! …".

Per amore tossico si intende questo, un amore manipolatorio e possessivo. Le relazioni tossiche il più delle volte nascondono delle vere e proprie dipendenze affettive e si basano su rapporti squilibrati che ci tengono legati per troppo tempo a persone sbagliate. Sono legami che, anziché donare benessere, generano insoddisfazioni, ansia e prosciugano le nostre energie. A differenza dell'amore classico, che prevede fiducia e rispetto reciproco, l'amore tossico si basa soprattutto sulla gelosia e sul possesso.

Credete possibile che questo tipo di amore, al giorno d'oggi, venga volutamente ricercato dalla nostra generazione e che questa ricerca autodistruttiva sia diventata ormai una tendenza che si sta sviluppando nel vortice della nostra esistenza sempre più rapida, sempre più frenetica? Ebbene sì, è proprio così. Tra noi giovani si è diffusa questa "moda", i cui protagonisti sono il tipico ragazzo definito "Malessere" – termine diventato virale anche sui social – che sta a indicare il ragazzo manipolatore e diffidente, proiettato a una forma ossessiva di presenza quasi maniacale e dall'altra parte la ragazza, complice e vittima allo stesso tempo, che si dimostra disponibile a intraprendere questo viaggio relazionale da umiliata e oppressa.

Ci sono oggi ragazze che vengono attratte dai "Malesseri" e ne vanno addirittura fiere. Lei accetta ogni tipo di imposizione e acconsente di essere trattata in modo ingiusto e impari. In alcuni casi accade perfino l'esatto contrario: è la ragazza che assume le caratteristiche del "Malessere" e si libera dei suoi problemi, scaricandoli sul ragazzo, che diventa preda e vittima delle richieste paranoiche della ragazza.

Modelli?

A tanti potrà sembrare assurdo che una relazione di questo tipo sia ciò che viene cercato dai giovani e questo è dovuto al fatto che l'amore tossico di una volta non ha più lo stesso significato che gli attribuiamo noi giovani del Terzo millennio. Mentre la tossicità di un amore significava una relazione disturbata, malata, squinternata che metteva a rischio il proprio benessere emotivo, psicologico e persino fisico, ora è un amore che viene volutamente ricercato e che si pensa faccia apparire più figo, per mostrarsi agli altri.

Ciò non significa che tutti i ragazzi di oggi si rispecchino in questo modello ma solo una cerchia ristretta, che apparentemente è orgogliosa di vivere in questo stato paranoico di affetti e assume anche una posizione di superiorità e di superbia nei confronti degli altri. Noi stesse ci rendiamo sempre più conto che avere una relazione tossica faccia parte ormai della normalità e che si stia diffondendo come un malessere d'amore accettabile anche tra i più piccoli. Purtroppo, è brutto ammetterlo, ma è così.

Secondo il nostro punto di vista, ogni individuo della nostra età dovrebbe assumere maggiore consapevolezza e riflettere su ciò che veramente vuole, ma soprattutto prendere delle decisioni da sé, senza farsi influenzare dai propri amici, per paura di apparire "diversi" o deboli. Quello che avviene in molti casi è che si condivida con il proprio gruppo di amici, o "gang", ogni singola questione della propria vita privata, comprese questioni d'amore, e che si finisca per fare una sorta di lavoro di gruppo, a imitazione di tendenze che sono viste come "rottura" nei confronti del conformismo, ma che in realtà hanno l'alone del desiderio di consumismo.

Temi come questi vengono sottovalutati, banalizzati e affrontati come un gioco, perché tanto i Malesseri se lo possono permettere perché hanno la fila di ragazze che li aspettano. Sono considerazioni che abbiamo accumulato osservando come si è sviluppata la nostra realtà e a volte sembra assurdo come vengono derise le coppie sane, che si rispettano, e provano un vero sentimento nei confronti dell'altro. E si finisce, in certe situazioni, che se non la pensi così, ossia se non sei dentro questa moda, sei uno "sfigato".

Come si entra

Cadere nella trappola di una relazione tossica è più facile di quanto possa sembrare. Spesso essa nasce da un rapporto che apparentemente sembra funzionare; in realtà, con il passare del tempo, cambiano le dinamiche dei due partners. Nella maggior parte dei casi, la persona più fortemente innamorata è convinta di poter cambiare se stesso o l'altro in una sorta di duello che produce una ricerca di egemonia di uno sull'altro. Ma questo gioco di vittima e carnefice finisce con la totale deflagrazione di una delle due parti, che è costretta a percorrere un cammino tortuoso di sofferenza e apatia per riuscire a uscire dai tentacoli di questo amore tossico-possessivo.

Come si esce

Per prima cosa bisogna chiedersi se la persona che si ha davanti ha un impatto negativo nella nostra vita. Utilizzando questa espressione non si vuole etichettare a prescindere quella persona, ma piuttosto prestare attenzione ai suoi comportamenti e ai suoi modi di fare. Infatti, chi ti ama rispetta la tua individualità e cerca di capirti in ogni situazione, mentre chi ti usa pretende di possederti ignorando chi davvero sei, perché le sue esigenze vengono prima di tutto e tutti.

Mettere fine a una relazione tossica è sicuramente difficile, ma non impossibile. Lo abbiamo notato nelle situazioni di amici che ci sono caduti dentro e hanno patito immani sofferenze. Il percorso verso una vita più serena non è immediato, ma richiede tempo, durante il quale bisogna fare delle scelte che mettano al primo posto il proprio benessere (anziché il Malessere). Il primo passo sarà quello di riconoscere a sé stessi che c'è un problema e condividere le proprie preoccupazioni con qualcuno, che sia un amico o una figura medica a cui chiedere aiuto. Ottenuto un loro parere, bisognerà prendere una decisione definitiva, e in questo caso, comunicare al partner la propria decisione senza troppi giri di parole. L'ultimo passaggio sarà quello di evitare qualsiasi tipo di contatto con la persona in questione, per riacquisire la propria indipendenza e dedicarsi a sé stessi. L'abbandono del Malessere è l'unica via di salvezza per cercare di tornare a vivere quella libertà che la società tossica, che avviluppa la nostra generazione, vorrebbe liquidare uno pseudovalore che sa di stantio e di vecchio. 

 

 

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Benvenuti in questo Dossier, scritto a più mani da giovani di una seconda classe del Liceo linguistico Marcelline di Bolzano, coadiuvati dal loro professore di Italiano. Hanno costruito questo lavoro editoriale con un percorso laboratoriale di pensieri, confronti, dialoghi e scrittura collettiva.

La Redazione di Mosaico di pace lascia loro lo spazio e si lascia scuotere, ascolta. Parliamo – parlano – di violenze e di linguaggi d'odio, di sistemi culturali e di mode, di musica, di amori intrisi di gelosie e di possesso. Come vivono le relazioni affettive i giovani? Cosa è la pace per la generazione Z? Glielo abbiamo chiesto, perché costruire la pace passa dall'ascolto e dall'incontro di mondi diversi. È dalle intersezioni, dalle contaminazioni, che parte il cambiamento. E che si innesta l'arcobaleno della pace possibile.

Come in altri Dossier, non abbiamo la presunzione di leggere in chiave obiettiva e onnicomprensiva la realtà. Poniamo solo alcune prospettive, condividiamo sguardi e percezioni, in questo caso sui linguaggi d'odio visti dalle giovani generazioni.

Buona lettura!

La Redazione

 

 

 

 

 

 

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LE GENERAZIONI

La Generazione Alpha comprende i nati dal 2013 in poi. La Generazione Z o delle reti è composta dai nati tra il 1997 e il 2012. La Generazione Y o dei Millennials è costituita da coloro che sono nati tra il 1981 e il 1996. La Generazione X è composta da persone nate tra il 1965 e il 1980. I Baby boomers sono coloro che sono nati tra il 1946 e il 1964.

La Generazione silenziosa o della ricostruzione è costituita dai nati dal 1928 al 1945.

La Greatest Generation include i i nati tra 1901 e 1927.

Fonte: https://www.geopop.it/generazioni-oggi-quali-e-quante-sono-spiegazione/

 

 

 

 


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