A cura del Centro Studi Economico-Sociali per la pace di Pax Christi
Don Lorenzo Milani resta una pietra miliare nella ricerca nonviolenta di un futuro diverso, dove diritti e libertà di coscienza vanno a braccetto. In un seminario promosso dal Centro Studi Economico-Sociali per la pace di Pax Christi, don Milani emerge fuori e lontano da cliché e miti.
Le leggi, le guerre, la scuola, i giovani, la patria e i diritti: tra passato e futuro, Valeria Milani Comparetti, Eraldo Affinati, Sergio Tanzarella, Pasquale Pugliese e Franco Dinelli tracciano un profilo nuovo del priore di Barbiana. E la proposta prosegue, chiedendo a tutte le scuole di leggere in classe Lettera a una professoressa e Lettera ai Giudici.
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- Scritto da Franco Dinelli
- Categoria: Dossier - Giugno 2024 - Milani oltre il mito
- Qualifica Autore: presidente del Centro Studi Economico-Sociali per la Pace di Pax Christi Italia
L'esperienza di don Milani raccontata e proiettata al futuro, in un convegno di Pax Christi.
Voi li riconoscerete dai loro frutti.
Matteo 7, 6-20
Don Lorenzo Milani nacque il 27 maggio del 1923. Nel 2023, pertanto, molti hanno celebrato il centenario della sua nascita. A Firenze è stato formato un comitato ufficiale, presieduto da Rosy Bindi. A gennaio 2023, il nostro Centro Studi ha cominciato a riflettere se cimentarsi in una impresa che poteva rivelarsi complessa o, al contrario, velleitaria, con il rischio di produrre l'ennesima iniziativa con la riproposizione di cliché falsi e stantii. Ritenevamo che per affrontare la figura del priore di Barbiana e le sue esperienze non si potesse non riconoscere che nel mondo attuale è rimasta poca traccia delle aspirazioni che animavano don Lorenzo quando era in vita.
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- Scritto da Valeria Milani Comparetti
- Categoria: Dossier - Giugno 2024 - Milani oltre il mito
- Qualifica Autore: nipote di don Lorenzo Milani
Don Lorenzo era innanzitutto prete. Ritratto di famiglia.
Questo convegno non è una ennesima commemorazione di don Milani, ma il tentativo di mettere a confronto le varie esperienze che al suo pensiero si sono ispirate e sono cresciute seguendo percorsi diversi. Nel corso degli anni ho conosciuto tanti gruppi di persone che dall'esperienza di Lorenzo hanno tratto ispirazione per un loro progetto di vita, portato avanti al di fuori della vetrina mediatica, spesso contrapposto ad alleanze politiche di interesse ma fatto di impegno profondo e perseveranza. La dedizione quotidiana di queste persone, nell'ombra, ha caratterizzato la loro attività e ha creato percorsi che si richiamano a don Milani. I morti non parlano, nessuno può dirci che cosa mio zio avrebbe risposto a queste interpretazioni.
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- Scritto da Pasquale Pugliese
- Categoria: Dossier - Giugno 2024 - Milani oltre il mito
- Qualifica Autore: filosofo, si occupa di educazione, formazione e politiche giovanili
L'etica della responsabilità nell'azione educativa di don Milani.
"L'obbedienza non è più una virtù", l'insieme dei documenti che ricostruiscono le ragioni di don Lorenzo Milani al processo per "apologia di reato", non è solo una testimonianza storica centrale nella lotta italiana per il riconoscimento del diritto all'obiezione di coscienza al servizio militare, ma un insieme di scritti "profetici" intendendo per profezia – secondo l'insegnamento capitiniano – l'anticipazione della realtà futura in quella presente attraverso l'educazione all'impegno morale necessario a realizzarla.
È un'azione intenzionale, pedagogica e politica, contro i "meccanismi del disimpegno morale", studiati dallo psicologo sociale Albert Bandura (Albert Bandura, Disimpegno morale, Erikson, 2017, nda), tra i quali hanno un ruolo rilevante e diffuso – in particolare nel giustificare la partecipazione alle guerre e ai crimini che ne derivano – quelli volti a depotenziare la responsabilità individuale, attraverso il suo spostamento su qualcun altro, occultando o minimizzando il proprio ruolo (è la linea di difesa dei gerarchi nazisti a Norimberga o di Eichmann a Gerusalemme) e la diluizione della responsabilità su più soggetti agenti, perché "lo hanno fatto tutti" (è il meccanismo di discolpa nella violenza di "branco").
Le lettere ai cappellani militari e ai giudici elaborate da don Lorenzo Milani insieme ai ragazzi della scuola di Barbiana, due anni prima della più famosa Lettera a una professoressa, rappresentano invece i principi della formazione all'impegno morale contro la guerra.
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- Scritto da Eraldo Affinati
- Categoria: Dossier - Giugno 2024 - Milani oltre il mito
- Qualifica Autore: formatore, fondatore della Scuola Penny Wirton
Come bisogna essere a scuola? Da don Lorenzo Milani alla proposta della Penny Wirton.
«Spesso gli amici mi chiedono come faccio a far scuola. (…) Sbagliano la domanda, non dovrebbero preoccuparsi di come bisogna fare scuola, ma solo di come bisogna essere per poter fare scuola». Parole, sante, di don Lorenzo Milani, comprese in Esperienze pastorali e sottolineate col pennarello rosso da più di una generazione.
Ripercorriamo, in dieci punti essenziali, la traccia del suo pensiero religioso, pedagogico e sociale.
C'è da chiedersi perché, ancora adesso, a parte chi continua ad attribuirgli, in un fraintendimento colossale, la responsabilità del cosiddetto sei politico di marca post-sessantottina, siano ancora in tanti a interpellare il suo fantasma, come se potesse indicarci la strada da percorrere per rimettere in sesto la tanto bistrattata scuola italiana. Non si rendono conto, questi estimatori in buona o cattiva fede, che tutto potremmo ricavare dal priore di Barbiana, all'infuori di un prontuario universalmente applicabile?
"Insistono perché io scriva per loro un metodo, che io precisi i programmi, le materie, la tecnica didattica." Nossignori, non ci siamo.
Allora riformuliamo la domanda: come bisogna essere a scuola?
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- Scritto da Franco Dinelli
- Categoria: Dossier - Giugno 2024 - Milani oltre il mito
Il convegno promosso dal Centro Studi di Pax Christi ha portato l'attenzione sulla proposta nonviolenta di don Milani, riletta nella complessità di oggi.
La sala dedicata a don Tonino Bello, presso la Casa per la Pace di Pax Christi, era tutta piena.
I quattro interventi previsti, per parlare di don Lorenzo Milani in chiave attuale e attualizzata, sono stati particolarmente apprezzati dai partecipanti. Essi hanno permesso di proiettare un'immagine a tutto tondo del priore di Barbiana, a partire dalla sua formazione e dal contesto familiare, per continuare con il suo ruolo nel rinnovamento della scuola e nella promozione dell'obiezione di coscienza alla guerra.
Ho introdotto la giornata in quanto presidente del Centro Studi Economico-Sociali per la Pace di Pax Christi. Oltre a dare conto delle ragioni dell'evento e dell'organizzazione, ho ricordato che nel 2024 è caduto anche il centenario della nascita di don Luigi Bettazzi e di Rocco Scotellaro. Mons. Bettazzi, spentosi a luglio, è stato uno dei principali punti di riferimento di Pax Christi, oltre che fondatore del Centro Studi, organizzatore dell'evento in oggetto. Rocco Scotellaro ha rappresentato un alto momento di politica alla fine della Seconda guerra mondiale, in qualità di sindaco di Tricarico nella Lucania povera descritta da Carlo Levi.
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- Scritto da Sergio Tanzarella
- Categoria: Dossier - Giugno 2024 - Milani oltre il mito
- Qualifica Autore: politico, storico delle Religioni
Il genio epistolare di Lorenzo Milani e la questione aperta delle fonti originali.
Nella primavera del 2010 Adele Corradi e Giorgio Pecorini mi chiesero, inaspettatamente per me, dopo avermi invitato a Volterra, di promuovere la raccolta di tutte le lettere di Lorenzo Milani in un volume unico, lettere che nel tempo erano state pubblicate in una quantità di svariate raccolte e singoli articoli. Un patrimonio importantissimo non solo per la Storia della Chiesa ma anche per la Storia italiana dei primi venti anni della Repubblica, un epistolario ancora disperso e quindi scarsamente accessibile.
L'iniziativa, di cui molti chiedevano da anni la realizzazione, presto si sarebbe allargata alla pubblicazione in una edizione nazionale di tutti gli scritti di Milani con la collaborazione tra la Fondazione per le Scienze Religiose Giovanni XXIII di Bologna (dove si trova il fondo più importante avviato dal lascito promosso dalla mamma) e la Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale di Napoli. In alcuni incontri organizzativi, ci dividemmo il lavoro e io, rimanendo fedele alla richiesta della Corradi e di Pecorini, mi feci carico dell'epistolario coinvolgendo nell'impresa la professoressa Anna Carfora, mia collega e insegnante come me di Storia della Chiesa presso la stessa Facoltà Teologica napoletana e acuta studiosa degli scritti di Milani.
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