Carissima!
Chi ti scrive sono tre donne, amiche e sorelle: Cristiana, Marina e Patrizia.
Ci siamo conosciute in facebook e scoperte desiderose di approfondire il significato dell’essere donne oggi nella società, nella/e fede/i e nella/e cultura/e. Dopo esserci conosciute nel tempo anche personalmente abbiamo deciso di condividere un’inquietudine che è diventata, oggi, un invito ad altre donne come te: un incontro di Voci di sororità.
Nel tempo abbiamo coltivato una rete di amicizie femminili, anche tramite il web. Da qui è nata la consapevolezza che l’interesse per la “Sororità” è diffuso e concreto, tanto da poter pensare alla possibilità di un incontro esperienziale.
Ci siamo chieste: perché il temine sororità sia stato sempre occultato nel linguaggio, perché sembra non avere storia né radici? Abbiamo, però, la consapevolezza che le donne abbiano sempre intrecciato reti di solidarietà sorerne tra loro, nelle culture, nelle società, nelle religioni e nelle fedi e che ora sia il momento di portarle alla luce.
Pensiamo che questo tempo sia un “Kairos” per il femminile:
- un tempo propizio per il femminile, per partorire noi stesse nell’intreccio delle relazioni con altre donne-sorelle, un po’ come afferma Jean Shinoda Bolen:
Come tutto ciò che appartiene alle donne,
sembra sia necessario che una donna alla volta
partorisca ciò che sa.
Facciamo l’un l’altra da levatrici alle nostre coscienze.
- Pensiamo che, dopo il lungo processo di invisibilizzazione, sia il momento propizio per l’emersione del femminile, di quelle spinta profetica per superare le sedimentazioni storiche e addivenire a una nuova organizzazione della vita sociale ed ecclesiale.
- Pensiamo sia il momento opportuno anche per una sorellanza globale (Global Sisterhood) perché, oltre i tradizionali media, che continuano ad occultare le esperienze di crescita nella consapevolezza femminile di tipo spirituale e politico, il web ne lascia trapelare alcune che sono straordinarie: la marcia delle donne israelo-palestinesi del Movimento “Women Wage Peace”, il movimento “Rising Women Rising World”, l’esperienza di Leymah Gbowee che insieme alle donne liberiane, cristiane e musulmane, ha fermato la guerra civile e riportato la democrazia nel suo Paese, e molte altre che ognuna di noi potrebbe condividere. Nell’incontro in Vaticano di “Voices of faith” dell’8 marzo, a cui Patrizia ha potuto partecipare, è stato evidente che il racconto delle esperienze di donne di diversi Paesi, culture e religioni, nutre la consapevolezza delle nostre potenzialità, dà luogo al nostro “empowerment”.
Ecco, allora, che veniamo a proporti una giornata per incontrarci e condividere le nostre esperienze di sororità.
L’incontro sarà aperto a un massimo di venti persone per consentire a tutte di raccontare la propria esperienza. Quindi gli inviti saranno rivolti alle persone con le quali abbiamo già avuto qualche esperienza di sororità e a quelle che, pur non essendo ancora inserite in una realtà di gruppo, hanno riflettuto o scritto su questo argomento.
Ti proponiamo qualche domanda per riflettere da sola o insieme al circolo, gruppo o sororità a cui appartieni, e che diventeranno la base da cui partire per la condivisione nell’incontro:
- Cosa significa per me la Sororità?
- Come vivo/ sperimento la sororità nella mia vita, nella mia storia?
- Cosa mi manca per vivere a pieno la sororità?
- Sono consapevole che esiste una sororità globale? E come la colgo nella società globale e interconnessa?
Abbiamo pensato di trovarci a Roma per consentire a tutte di poter raggiungere abbastanza facilmente il luogo dell’incontro, che poi preciseremo meglio. Ti chiediamo di scegliere tra due date, il 3 o il 24 giugno e di rimandarci la risposta entro una settimana dall’invio della presente email. La scelta della data sarà fatta sulla base della maggiore partecipazione.
L’incontro si svolgerà dalle 10,30 alle 16,30.
Per sintetizzare:
Incontro "Voci di Sororità"
o il 3 o il 24 giugno
dalle ore 10,30 alle ore 16,30
Roma
In attesa della tua risposta ti stringiamo virtualmente in un abbraccio sororale!