La Campagna Mettiamoci in gioco chiede ai candidati alle elezioni politiche di sottoscrivere quattro punti contro i rischi del gioco d’azzardo.
I promotori della Campagna sottolineano che la difficile situazione economica e sociale in cui versa il paese rende ancora più urgente la regolamentazione di un settore che produce numerose e gravi conseguenze per la vita delle persone e della collettività, favorendo l’impoverimento e l’indebitamento di singoli e famiglie e risultando tra gli ambiti più redditizi per le mafie.
Proprio per ridurre tali rischi, Mettiamoci in gioco chiede ai candidati di sottoscrivere un impegno per:
1. l’approvazione di una legge di riordino complessivo del settore del gioco d’azzardo - con particolare attenzione per il gioco online, in forte crescita dall’inizio della pandemia. Una normativa che va definita, di concerto, da ministero della Salute, ministero del Lavoro e delle politiche sociali e ministero dell'Economia, e che preveda la riduzione dell’offerta del gioco d’azzardo;
2. la salvaguardia della possibilità, per Regioni ed Enti locali, di intervenire con normative e regolamenti sull’offerta del gioco nel proprio territorio;
3. l’obbligo dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli a fornire pubblicamente e periodicamente i dati sul settore, necessari sia per intervenire sull'offerta sia per valutare l'efficacia dei provvedimenti promossi dagli Enti locali. A questi ultimi l’Agenzia dovrebbe fornire sempre, e tempestivamente, i dati richiesti;
4. l’attenzione al tema delle dipendenze e, nello specifico, della dipendenza dal gioco d’azzardo nella ridefinizione del sistema sanitario e sociosanitario, in un’ottica di medicina di prossimità e di assistenza territoriale, come previsto nel Pnrr.
Mettiamoci in gioco ritiene che la difesa della salute individuale e pubblica debba orientare una nuova politica in materia di gioco d’azzardo, che tuteli il diritto al benessere delle persone e, nel contempo, l'occupazione. Un obiettivo che può essere certamente raggiunto, al contrario di quanto dichiarato strumentalmente da parte di chi, solo per interessi economici, si oppone a ogni riforma del settore.
Aderiscono alla campagna Mettiamoci in gioco: Acli, Ada, Adusbef, Ali per Giocare, Anci, Anteas, Arci, Associazione Orthos, Auser, Aupi, Avviso Pubblico, Azione Cattolica Italiana, Cgil, Cisl, Cnca, Conagga, Confsal, Ctg, Federazione Scs-Cnos/Salesiani per il sociale, Federconsumatori, FeDerSerD, Fict, Fitel, Fp Cgil, Gruppo Abele, InterCear, Ital Uil, Lega Consumatori, Libera, Missionari Comboniani, Scuola delle Buone Pratiche/Legautonomie-Terre di mezzo, Shaker-pensieri senza dimora, Uil, Uil Pensionati, Uisp.
Contatti: Mariano Bottaccio, cell. 329-2928070 - email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.mettiamociingioco.org