Da oltre 10 mesi, ogni giorno a Gaza, anziani, donne, bambini e uomini – tutti civili – vengono presi di mira e uccisi. La potenza occupante attacca scuole, ospedali e campi profughi. Gli occupanti mirano in particolare a medici, giornalisti e atleti. Stanno inoltre organizzando la carestia.

Ormai da mesi, centinaia di migliaia di persone a Gaza sopravvivono sotto le tende nelle peggiori condizioni, con una mancanza di igiene che favorisce le epidemie. Il mondo intero lo sa ma i suoi leader rimangono in silenzio. Alcuni di loro dicono di essere “preoccupati”, ma collettivamente lasciano che il governo di estrema destra al potere in Israele distrugga il diritto internazionale. Quel che è peggio è che continuano a fornire armi e munizioni a chi commette il genocidio. Gli Stati Uniti hanno appena votato un finanziamento militare di miliardi di dollari per armi e attrezzature militari.

La decisione che deve essere presa è quella di sanzionare fortemente questo stato che sta commettendo i peggiori crimini in piena impunità. Eppure questa decisione non è stata ancora presa. Noi, in quanto ebrei, poiché questo crimine viene commesso in nostro nome, poiché rifiutiamo di essere complici di tali atroci crimini, poiché rifiutiamo che l’antisemitismo – che fa parte della nostra storia intima – venga usato per giustificare tali orrori,

chiediamo una solidarietà concreta con la popolazione martirizzata di Gaza,
chiediamo un cessate il fuoco e chiediamo la fine di questa carneficina,
chiediamo a tutti i Paesi di imporre sanzioni allo Stato di Israele,
chiediamo che i criminali di guerra e i loro complici rispondano dei loro atti davanti a un tribunale.

Primi firmatari :

Simon Assoun (Tsedek, Francia)
Ariella Azoulay (saggista e fotografa, Stati Uniti, Israele)
Etienne Balibar (filosofo, Francia)
Michel Benizri (comico, Francia)
Manon Boltansky (NPA, Francia)
Rony Brauman (medico, Francia)
Eitan Bronstein (De-colonizzatore, Belgio/Israele)
Éléonore Bronstein (De-colonizzatore, Belgio/Israele)
Judith Butler (filosofa, Stati Uniti)
Zohar Chamberlain Regev (Flottille de la liberté, Israele)
Shelley Cohen Fudge (JVP, Stati Uniti)
Laurent Cohen Medina (traduttore, Spagna)
Liliana Cordova-Kaczerginski (IJAN, Spagna)
Hilla Dayan (sociologa, Israele, Pays-Bas)
Sonia Fayman (UJFP, Francia)
Dror Feiler (EJJP, Suède)
Gabriel Hagaï (rabbino, Francia)
Shir Hever (economista, Allemagne/Israël)
Carolyn Karcher (professoressa, JVP, Stati Uniti)
Pierre Khalfa (sindacalista, Francia)
Daniel Kupferstein (cineasta, Francia)
Déborah Leter (Tsedek, Francia)
Jean-Marc Lévy-Leblond (fisico, Francia)
Gus Massiah (CRID, Francia)
Béatrice Orès (UJFP, Francia)
Ilan Pappé (storico, Israele)
Nurit Peled-Elhanan (professoressa, Israele)
Donald Pelles (JVP, Stati Uniti)
Fanny-Michaela Reisin (professoressa, Germania)
Yakov Rabkin (professore, Canada)
Catherine Samary (ricercatrice, Francia)
Jérôme Segal (docente, Francia)
Yonatan Shapira (ex pilota, Israele)
Michèle Sibony (UJFP, Francia)
Eyal Sivan (cineasta, saggista, Francia/Israele)
Pierre Stambul (UJFP, Francia)
Michel Staszewski (professore, Belgio)
Marcelo Svirsky (professore, Argentina e Australia)
Lea Tsemel (avvocato, Israele)
Dominique Vidal (giornalista, Francia)
Richard Wagman (UJFP, Francia)
Michel Warschawski (giornalista e militante, Israele)

L'elenco completo dei firmatari è pubblicato qui


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