Una Campagna coordinata dal Movimento Nonviolento.
In Ucraina, in Russia, in Europa, in Italia, chi rifiuta le armi parla un'unica lingua, quella della pace. Tutte le guerre hanno lo stesso volto di morte, in Ucraina come in Afghanistan, nello Yemen come in Siria.
Torti e ragioni, aggressori e aggrediti, si mescolano e precipitano insieme nel baratro.
Per fermare la guerra bisogna non farla. Per cessare il fuoco bisogna non sparare.
E' questo il senso profondo dell'obiezione di coscienza: difendere la vita, la libertà, la giustizia, con la nonviolenza che è vita, libertà, giustizia.
Da oggi c'è la possibilità di dichiarasi obiettori alla guerra. Il Movimento Nonviolento, aderente a Rete italiana Pace e Disarmo, propone a tutti di firmare una Dichiarazione che sarà poi consegnata
al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio, allo Stato Maggiore dell'Esercito: non contate su di me se volete coinvolgervi nella guerra con più armi, più spese militari, più violenza.
Qui il modulo da sottoscrivere:
https://www.azionenonviolenta.it/obiezione-alla-guerra/
qui la presentazione della Campagna:
https://www.azionenonviolenta.it/obiezione-di-coscienza-alla-guerra-una-campagna-coordinata-dal-movimento-nonviolento/