23 luglio, Giornata nazionale di mobilitazione per la Pace in tutte le città italiane:  Le FEDI SI INCONTRANO per la pace,  la giustizia e il disarmo.

Promuoviamo EUROPE FOR PEACE per una Conferenza internazionale di pace. DISARMIAMO le relazioni tra i popoli, qualunque sia la loro religione, per un’autentica NONVIOLENZA.

MOMENTO DI SPIRITUALITÀ CONDIVISA

Roma 23 luglio 2022 ore 19.00-20.00

Chiesa Battista (Trastevere) via della Lungaretta, 124 e Largo S. Giovanna De’ Matha

Promuovono:

GLAM (Commissione globalizzazione e ambiente della FCEI); CIPAX (Centro interconfessionale per la pace), Chiesa battista di Trastevere.

Per adesioni al Momento di spiritualità condivisa: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

A Roma invitiamo a partecipare anche alle altre iniziative nel quartiere Trastevere: presso la Casa Internazionale delle Donne, via della Lungara 19, alle 18.30 e al Flash mob a Ponte Sisto ore 20.00.

Per le iniziative della Giornata nazionale e per informazioni:

https://retepacedisarmo.org/europe-for-peace/

per le adesioni alla Giornata nazionale:  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Portale Europe for Peace: https://sbilanciamoci.info/europe-for-peace/

Le iniziative previste in Italia: https://sbilanciamoci.info/europe-for-peace/iniziative-mobilitazioni/

 

 

L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha riportato la guerra nel cuore dell’Europa ed ha già fatto decine di migliaia di vittime e si avvia a diventare un conflitto di lunga durata con drammatiche conseguenze per la vita e il futuro delle popolazioni ucraine, ma anche per l’accesso al cibo e all’energia di centinaia di milioni di persone, per il clima del pianeta, per l’economia europea e globale.

Siamo e saremo sempre dalla parte della popolazione civile, delle vittime della guerra in Ucraina e dei pacifisti russi che si battono per porre fine all’aggressione militare.    

Questa guerra va fermata subito e va cercata una soluzione negoziale, ma non si vedono sinora iniziative politiche né da parte degli Stati, né da parte delle istituzioni internazionali e multilaterali che dimostrino la volontà di cercare una soluzione politica alla crisi.

Occorre invece che il nostro paese, l’Europa, le Nazioni Unite operino attivamente per favorire il negoziato e avviino un percorso per una conferenza internazionale di pace che, basandosi sul concetto di sicurezza condivisa, metta al sicuro la pace anche per il futuro.

Bisogna fermare l’escalation militare. Le armi non portano la pace, ma solo nuove sofferenze per la popolazione. Non c’è nessuna guerra da vincere: noi invece vogliamo vincere la pace, facendo tacere le armi e portando al tavolo del negoziato i rappresentanti del governo ucraino, di quello russo, delle istituzioni internazionali.

La popolazione italiana, nonostante sia sottoposta a una massiccia propaganda, continua ad essere contraria al coinvolgimento italiano nella guerra e a chiedere che si facciano passi concreti da parte del nostro governo e dell’Unione Europea perché sia ripresa con urgenza la strada dei negoziati.

Questo sentimento maggioritario nel paese è offuscato dai media mainstream ed è non rappresentato nel Parlamento. Occorre dargli voce perché possa aiutare il Governo a cambiare politica ed imboccare una strada diversa da quella attuale.

Per questo – a 150 giorni dall’inizio della guerra –  promuoviamo per il 23 luglio una giornata nazionale di mobilitazione per la pace con iniziative in tutto il paese per ribadire: TACCIANO LE ARMI, NEGOZIATO SUBITO!