EireneFest, Festival del Libro per la Pace e la Nonviolenza
Sabato 1 Giugno @ 17:30 - Casa Umanista, Via dei Latini 12, Roma
I luoghi della cultura e i luoghi della memoria rappresentano potenti istanze di costruzione di immaginario, di definizione delle attività sociali e, in ultima istanza, di pace. Quali luoghi di produzione di immaginario e punti di sedimentazione di memorie collettive, essi indicano tendenze, esprimono contraddizioni, articolano funzioni sociali e pedagogiche ai fini della costruzione di immaginari positivi, se non di vere e proprie “culture di pace”.
Tra questi, i musei assolvono una funzione decisiva, spesso poco indagata. Un museo è «un’istituzione permanente senza scopo di lucro, al servizio della società, che ricerca, colleziona, conserva, interpreta ed espone il patrimonio culturale, materiale e immateriale; aperti al pubblico, accessibili e inclusivi, i musei promuovono la diversità e la sostenibilità».
I musei per la pace, in particolare, a partire dalle esperienze più significative, rappresentano importanti fattori di prevenzione della violenza e di costruzione della pace.
Intervengono:
- Renzo Craighero, Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale
- Tea Giorgi, Casa Internazionale delle Donne, Trieste
- Gianmarco Pisa, Istituto Italiano di Ricerca per la Pace – Corpi Civili di Pace
- Tiziana Landra, storica dell’arte, docente SRISA (Santa Reparata International School of Art)
Libri di cui si parla:
- Fiorella Manzini, Vittorio Pallotti, Un manifesto al mese 2017-2023. Storie vissute di pace e nonviolenza, nuova edizione 2024;
- Gianmarco Pisa, Le porte dell’arte. I musei come luoghi della cultura tra educazione basata negli spazi e costruzione della pace, Multimage, Firenze 2024.