CUM TUCTE LE TUE CREATURE. Natura e contronatura
Assisi, 22-25 agosto 2024
Tucte, tutte, nessuna creatura esclusa. La natura, sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, diventa il paradigma plastico del tucte, nella sua diversità, nella espressione delle differenze, nella declinazione delle sfumature. La natura sembra chiedere, per essere compresa, uno sguardo ampio, inclusivo capace di cogliere sfumature, differenze. Eppure molta narrazione sembra non confermare questo sguardo: separiamo, poniamo paletti tra ciò che è naturale e ciò che è contronatura (dimenticando l’unica accezione dotata di senso che è tutto quanto facciamo contro la natura), tra ciò che è normale da ciò che è anormale, tra cosa (o chi) si avvicina alla media e ciò (o chi) devìa dalla media. Come si declina il tucte in ambito di custodia della terra, della natura; come si declina e come interroga il tucte rispetto alle diverse espressioni di abilità, di relazioni, di amore, di modi di essere?
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