Carissime e carissimi aderenti, amiche e amici di Pax Christi,
il 23 luglio vi invitiamo alla nostra Casa per la pace, riaperta da pochi giorni all’attività, dopo un lungo periodo si sosta dovuto a una necessaria ristrutturazione.
Aderendo alle parole di Papa Leone XIV sull’urgenza di essere, come Chiesa, “casa per la pace”, Pax Christi continuerà a offrire la propria Casa per tutte le iniziative volte a diffondere la spiritualità della pace, la teologia della pace, l’educazione alla pace, la scelta della nonviolenza.
Continueremo ad essere artigiani di pace nei luoghi della vita quotidiana, nelle parrocchie, nei quartieri, nelle aree interne del Paese, nelle periferie urbane ed esistenziali, in collaborazione con tutti i compagni di viaggio che condividono il cammino comunitario di costruzione nonviolenta della pace nella giustizia e verità.
Il 23 luglio apriremo al pubblico la Casa per la pace per la presentazione del libro
“Sotto il cielo di Gaza”, scritto da don Nandino Capovilla e Betta Tusset.
Il testo nasce dalle conversazioni dei due autori con Andrea De Domenico, funzionario dell'Ocha, l'Ufficio delle Nazioni unite per il coordinamento degli interventi umanitari in Palestina ed è accompagnato dalle preghiere del patriarca emerito di Gerusalemme Michel Sabbah.
Questo libro rappresenta unna testimonianza fondamentale in questo particolare periodo storico
perché
- è ormai chiaro e inequivocabile che a Gaza e nei territori occupati è in atto un genocidio;
- stiamo assistendo al mancato sostegno al popolo palestinese da parte dell'Occidente;
- continuiamo a constatare la mancata denuncia, soprattutto da parte dell’Europa, di Israele e della sua guerra di sterminio, fatto gravissimo che contribuisce in modo ignominioso e delegittimare l’ONU, la Corte internazionale di giustizia e la Corte penale internazionale;
- l'assenza di sanzioni, nei confronti di Israele e di qualsiasi blocco nella fornitura di armi e di un boicottaggio economico o interruzione delle relazioni diplomatiche rappresentano gravi omissioni;
- lo sdoganamento dell’ipotesi criminale di disperdere il popolo palestinese, reo di ribellarsi e di resistere, rappresenta una cartina di tornasole del doppio standard rispetto, per esempio all’Ucraina;
- il pericolo attuale è la progressiva legittimazione del colonialismo d’insediamento, in sostanza la negazione dei diritti fondamentali dell’uomo e dell’autodeterminazione dei popoli.
Vi attendiamo quindi martedì 23 Luglio a partire dalle ore 18.30
per vivere con noi questo momento di consapevole impegno e condivisione.
Il Consiglio Nazionale di Pax Christi Italia