Un cammino lungo, anche faticoso e in salita, ma colorato, intessuto di speranze, di sogni, di politiche e di persone di varie culture e religioni. Siamo ancora qui, con la nostra "rivista di strada", come definita nel primo editoriale del 1990. Un grazie di cuore a tutti e tutte voi che ci avete seguito negli anni, al direttore responsabile Alex Zanotelli e Vauro che ha voluto immaginare e rappresentare per noi la colomba in volo. Alto. Come le nostre utopie.

Editoriale 1990

Cari lettori
chi sono questi pazzi che in epoca di enfatizzazione del mercato e del capitalismo, di controllo quasi spietato dell’informazione, di criminalizzazione degli emarginati e degli esclusi, di esercito professionale e di pesticidi, di yuppismo e di mito della produttività, osano sfidare i (pochi) timonieri con uno strumento tanto semplice e in fondo scontato qual è una rivista mensile? L’idea di dar vita a Mosaico di pace nacque durante l’ultimo congresso nazionale di Pax Christi, all’interno di un progetto riorganizzativo del movimento. E la scelta del nome indica la volontà di coinvolgere le diverse esperienze che hanno segnato, in questi anni, i difficili sentieri della pace.
Osiamo sperare che questo progetto sia una pazzia condivisa, un bisogno collettivo di dare voce all’insoddisfazione verso un benessere esistente farcito con molte ingiustizie. Osiamo sperare che sia un ‘esigenza diffusa anticipare un futuro in cui uomini e donne siano riconciliati con la vita, i loro simili e i loro figli.
I cristiani, si sa, sono sognatori e lo Spirito soffia con ben nota imprevedibilità.
Ci piace credere di essere in questa linea, quella dell’imprevedibilità e dell’attesa, delle domande e della ricerca.
Non aspettatevi un prodotto preconfezionato in qualche ufficio dirigenziale, in qualche curia o retro di “bottega
Sarà una rivista “di strada “, senza grandi programmazioni, costruita sulla capacità di ascoltare i segni della realtà ed i suoi testimoni, di provocare reazioni, di sollecitare progetti per fare entrare sempre più nella chiesa e nella società i fermenti del Regno.
Non staremo a nessun gioco che non sia quello della pace, della giustizia e della salvaguardia del creato, la triade ditemi che ha trovato grande risonanza a Basilea e a Seul e che ben si presta a caratterizzare questa rivista.
La scelta del direttore responsabile è caduta su padre Alessandro Zanotelli nonostante (anzi a motivo) egli continui a calpestare le strade polverose dei poveri d’Africa. È un piccolo segno di continuità ideale con chi ha scelto di perdersi tra gli ultimi del profondo sud.
Ma la curiosità ci porterà ancora più lontano... seguiteci!
O meglio: camminiamo insieme!

IL COMITATO DI DIREZIONE

Per il pdf del primo numero di Mosaico di pace clicca qui


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