Ai partecipanti al Convegno Nazionale: "Capo-Volti, riconoscersi popolo migrante", in occasione della Giornata Nazionale in memoria delle vittime delle migrazioni, presso Centro Antonianum in Prato della Valle, Padova.
Amiche e amici carissimi, carissimo don Nandino, stimatissimi relatori,
desidero far pervenire il mio più affettuoso saluto e il mio più sincero ringraziamento a tutti voi e a ciascuno di voi, rappresentativi di numerose realtà associative, civili ed ecclesiali, convenuti a Padova per vivere in questo giorno, 29 settembre, il coraggioso convegno “CAPO-VOLTI - Riconoscersi Popolo Migrante” che intende celebrare la Giornata Nazionale in memoria delle vittime delle migrazioni.
Grazie perchè insieme a don Nandino Capovilla, già coordinatore nazionale di Pax Christi, tenete viva l’attenzione su questo attuale e drammatico “migrare”, per mare e per terra, di donne e di uomini, di ragazzi, di giovani e di bambini, in un deserto di umanità attraversato da tempeste di anacronistica xenofobia, di cinico e disumano rifiuto e di paura dell’altro.
Siamo dell’unanime approvazione, da parte del CdM, del Decreto Sicurezza, meglio conosciuto come Decreto Salvini, osannato dal Ministro dell’Interno come risolutore, finalmente, di tutti i guai che i profughi e i migranti stanno apportando a questo nostro paese e dal coro assordante di quella paurosa percentuale, si dice del 60%, di cittadini italiani che applaudono e condividono.
Ma, contemporaneamente alla presentazione del Decreto, si sono levate voci ancora una volta, dal Vaticano alla CEI, da Associazioni cristiane e laiche impegnate nell’accoglienza e nell’integrazione dei migranti, molto chiare ed esplicite nel tentativo di contrastare con osservazioni pertinenti e fondate critiche, tutte condivisibili a mio parere, il metodo e il merito del Decreto.
E’ vero: tutti riconosciamo, e non da oggi, che profughi e migranti vorrebbero e dovrebbero trovare un’Europa maggiormente solidale e più preparata nell’organizzare i soccorsi, l’accoglienza e l’equa distribuzione di questi nostri fratelli. Ma indigna molto il clima che da qualche mese s’è venuto a creare in Italia, in modo particolare.
Si ha l’impressione di trovarsi davanti ad un atteggiamento, da parte del ministro dell’Interno, del Viminale e del Governo tutto (fatta eccezione per qualcuno che invita ad una maggiore moderazione dei toni e delle scelte operative, vedi Aquarius, Diciotti ecc.), ossessivo, violento e razzista. Ormai, i profughi e i migranti sono considerati nient’altro che delinquenti, criminali, stupratori, prostitute e spacciatori. Ladri di case e di lavoro degli italiani! Questi sono i messaggi che, purtroppo, stanno passando nei mass-media, nelle piazze e nelle strade e …perfino nelle chiese e tra i “buoni” cristiani, narcotizzando menti, cuori e coscienze.
Credo che anche questo Decreto sia da inserire in quella ‘guerra a pezzi’ di cui spesso parla papa Francesco. Le conseguenze di questo decreto (se dovesse entrare in vigore, ma spero vivamente che possa essere fermato), sarebbero devastanti sulla pelle delle persone ‘migranti e rifugiati, uomini e donne in cerca di pace’, come scrisse il papa per la scorsa giornata mondiale della Pace.
Si va verso un ammasso di persone in grandi ghetti con conseguenze facilmente immaginabili, invece di favorire un’accoglienza diffusa in tantissime piccole realtà come sta già succedendo anche in molte comunità.
Oggi questo “nostro” convegno, consentitemi questa mia affettuosa, anche se non fisica, presenza, intende dire a gran voce che noi non ci riconosciamo in chi propone leggi disumane, e non ci riconosciamo in quel 60%, che applaude.
Noi non ci stiamo e non ci vogliamo essere!
Lo abbiamo scritto più volte come Pax Christi e lo ribadisco anche oggi.
Desideriamo essere una sinfonia di voci che reclamano umanità, rispetto della persona, inviolabilità dei diritti delle persona, specialmente quello di calpestare questa terra che è di Dio, non nostra!
I confini non si possono trasformare in muri e reticolati. Barche, barconi, navi e camions nei deserti, hanno a bordo una umanità che cerca solamente un futuro …di umanità!!!
Auguri per la felice riuscita del Convegno, un pensiero di preghiera e di solidarietà a tutte le vittime delle migrazioni.
Firenze, Casa per la Pace, 29 Settembre 2018
+ Giovanni Ricchiuti
Presidente Nazionale di Pax Christi