Fa scandalo e indigna e allarma questo mai scomparso antisemitismo e sempre rinascente. E giustamente viene condannato.
Anche i palestinesi sono semiti; eppure l’odio e il disprezzo dei palestinesi (e la negazione dei loro diritti), praticato dalla maggioranza degli israeliani – in primis i coloni - che appoggiano i partiti della destra, non destano né scandalo, né allarmi, né condanne: non è anche questo antisemitismo? Perché di questo antisemitismo mai si parla? Perché anche solo a nominarlo si passa guai?
Non bisogna confondere la critica con l’odio perché sono due cose molto diverse; chi accusa di antisemitismo i critici (anche se amici) della politica israeliana nei confronti dei palestinesi (il governo israeliano questo fa sistematicamente), lo fa per screditare, offendere e zittire i dissenzienti, e non rispondere alle loro critiche.
Se confondiamo a bella posta la critica con l’odio, se annoveriamo tra gli antisemiti i critici dei governi israeliani, si usa in modo disonesto la parola, usandola come arma terribile di offesa; e si fa un gran favore ai veri antisemiti.