La pandemia da covid-19 è arrivata improvvisa come un incubo notturno, cogliendoci impreparati e lasciandoci tuttora disorientati. Difficile vedere una fine a questo male invisibile che ci sta condizionando non solo sotto l’aspetto sanitario ma anche quello economico e sociale.

Per il cittadino comune è difficile capire cosa sia realmente successo e perché, e non è chiaro neppure come potremo uscirne. I media nazionali e internazionali ci hanno tempestato di pareri scientifici giorno dopo giorno. E ci hanno dato versioni e indicazioni in palese contraddizione fra loro.
Le questioni geopolitiche, fra Cina e USA soprattutto, hanno poi svolto un ruolo rilevante, alimentato anche esso dai media. Da questo mare di notizie è fiorito, come sempre più succede nel mondo moderno informatizzato, un numero di teorie a volte strampalate ma che si basano su alcune notizie vere, interpretate però non in modo critico e argomentato.
Ma la pandemia non era prevista anche dal mondo scientifico e dalle istituzioni internazionali? SI poteva fare qualcosa per reagire in modo più tempestivo ed efficace? Questo libro vuole dare una risposta a questi quesiti e lo fa a valle di una ricerca profonda, condotta in modo professionale da Franco Fracassi. L’autore, nuovo a questo tipo di inchieste, ha svolto una indagine accurata basandosi su documenti disponibili, interviste e libri, validati da un nuovo sistema europeo di certificazione, wrep.eu, per la prima volta utilizzato per un libro.
I vari elementi che hanno avuto un ruolo determinante nella vicenda sono trattati capitolo dopo capitolo. Li elenco in ordine sparso partendo dal ruolo dei pipistrelli, a quello della comunità scientifica che seriamente fa il suo mestiere producendo suo malgrado eroi ed eroine. Si entra poi nei meccanismi di finanziamento della organizzazione mondiale della sanità e nei complessi intrecci della finanza mondiale, un intricato puzzle in cui molti sono soggetti a conflitti di interesse. Si finisce per mettere sotto scrutinio gli organismi statuali che dovrebbero proteggere i cittadini anche attraverso una sanità pubblica non soggetta a interessi privati ma che invece hanno preso decisioni discutibili e comprensibili solo alla luce dell’influenza indebita di potenti finanziatori occulti.
Il risultato è un racconto avvincente che connette i vari elementi, spesso già conosciuti ma non approfonditamente e soprattutto in modo isolato, e tira le fila in modo argomentato. Infine la scrittura è condotta in uno stile quasi thriller che porta il lettore con voracità a voler finire il libro prima possibile. Insomma un libro che merita di essere letto ed anche riletto per meglio assimilare alcuni meccanismi che fanno della società moderna e finanziaria un soggetto da riformare profondamente a partire dalle fondamenta.
E’ un libro che in fondo pone in modo retorico una questione che in queste anni riemerge costantemente e sempre più prepotentemente: quale rapporto dobbiamo instaurare con la natura e quali sono i limiti che non dobbiamo oltrepassare?
Franco Dinelli


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