"Essere a Sud non è davvero solo una collocazione residenziale, ma uno schieramento civile, semmai, e ancor più un modo di guardare il mondo e interrogarsi su di esso, a scelta di un punto di vista periferico, laterale, come quello da cui può guardare un asceta o un mistico".
il libro di Lino Angiuli è ben più che un libro di poesia. E' uno sguardo e una proposta di prospettiva non solo sul mondo, sulla natura, sugli spazi e sulle città, ma anche sulla Storia stessa. Perché, come nella frase estratta dalla prefazione, essere a Sud è una scelta. Non per mero nostalgico meridianalismo ma perché il Mezzogiorno non è stato solo dimenticato ma assorbito, consumato.... Ed è bene rilanciare la città e le sue periferie, i suoi centri, non solo geografici. E anche la poesia è oggi un genere letterario da valorizzare, non si mercato di massa, non adatto alla comunicazione usa e getta dei social. Un libro da gustare più che da leggere, poesie e scritte e incentrate da Sud.