Care/i
eccoci a voi con la consueta Lettera di Natale per informarvi sulla situazione ai campi profughi sahrawi e sul nostro progetto di gemellaggio con la scuola Lal Andallah di Boujdour.

Situazione nei campi profughi e situazione internazionale
Gli aiuti umanitari del PAM (Programma alimentare mondiale) si sono ridotti di oltre il 75% a causa dell'enorme aumento nel mondo di profughi, provenienti dalle nuove guerre che insanguinano il nostro tempo.
Le tendopoli sono sempre più affollate di rifugiati per la guerra, iniziata in risposta alla violazione del cessate il fuoco da parte del Marocco, che continua lungo il muro della vergogna, sottraendo uomini alle famiglie, con vittime anche tra i civili. E' una guerra silenziata dal Marocco e dai media ufficiali, condotta dal Polisario come una guerriglia, vista la enorme sproporzione degli armamenti. L'Italia ha iniziato la produzione degli elicotteri Apache (produttore Leonardo) da consegnare al Marocco; anche i micidiali droni israeliani sono in dotazione all'esercito di Mohamed VI, nel quadro degli accordi detti di Abramo tra Israele, Marocco e Arabia Saudita.
L’1 e il 2 dicembre 2023 si è svolta a Toledo, in Spagna, la 47a conferenza EUCOCO (Coordinamento Europeo dei Comitati di Solidarietà con il popolo sahrawi) a sostegno della lotta del popolo sahrawi per esercitare il proprio diritto. In un contesto caratterizzato dalla guerra silenziosa nel Sahara Occidentale, dalle imminenti sentenze della Corte di Giustizia dell'Unione Europea, dal proliferare di conflitti attivi nel mondo, l’EUCOCO ribadisce il suo sostegno al popolo del Sahara Occidentale nella sua lotta per l’autodeterminazione e l’indipendenza.
Alla Conferenza hanno partecipato 260 persone, tra cui rappresentanti dei governi locali, regionali e nazionali, parlamentari, associazioni, comitati di sostegno al popolo sahrawi.
Per quanto riguarda le decisioni ONU, la Minurso (Missione di pace delle Nazioni Unite per il referendum nel Sahara Occidentale) è stata rinnovata fino al 31 ottobre 2024 con la grande contraddizione di non avere tra i suoi obiettivi il monitoraggio del rispetto dei diritti umani nel Sahara occupato né lo svolgimento del referendum di autodeterminazione.

Il governo sahrawi ha ribadito che l'intero territorio della RASD, dopo la violazione del cessate il fuoco da parte del Marocco del 13 novembre 2020, è zona di guerra aperta, comprese le frontiere terrestri marittime e aeree, chiedendo a tutti i paesi del mondo di astenersi dallo svolgere qualsiasi attività nel Sahara Occidentale occupato.

I progetti che stiamo finanziando

Continuiamo il gemellaggio con la scuola Martire Lal Andallah del campo profughi di Boujdour. Abbiamo attrezzato molte classi della scuola di nuovi banchi scolastici. Trovate sulla pagina fb di Karama la documentazione fotografica della gioiosa accoglienza dei bambini all'arrivo dei banchi nuovi.

Il programma per l’anno 2024

Anche quest'anno sarà impossibile riuscire ad accogliere i Piccoli ambasciatori di pace, vista la chiusura per ristrutturazione della scuola Oriani e la situazione analoga di altri istituti comprensivi. Inoltre abbiamo bisogno di forze nuove per pensare ad una accoglienza per il futuro. Chiediamo ai soci e alle socie di attivarsi per coinvolgere amici e conoscenti nella nostra associazione.
Abbiamo in programma di continuare gli incontri nelle scuole di ogni ordine e grado per far conoscere la situazione del popolo sahrawi.

Dal 13 gennaio al 20 gennaio 2024 presso il centro culturale Valmaggi in via dei Partigiani 110 esporremo la mostra fotografica Oltre l'attesa di Renato Ferrantini. Sono 25 foto d'artista che raccontano storie dai campi profughi sahrawi, accompagnate da interviste ai protagonisti.
L' inaugurazione della mostra, che si terrà sabato 13 genaio alle ore 16, prevede un incontro con: Omar Hassane, nuovo rappresentante del Fronte Polisario in Lombardia, Sara Di Lello dell'associazione Africa 70 con cui Karama ha sempre collaborato per i progetti sull'autonomia alimentare e sulla salute femminile e Renato Ferrantini, autore delle fotografie e delle interviste. La mostra resterà aperta ad accesso libero fino a sabato 20 gennaio, negli orari in calce.
Invitiamo gli insegnanti della scuola secondaria (medie inferiori e superiori) ad accompagnare gli studenti a visitarla su prenotazione, in orario scolastico.
Sarà un' occasione per chi già conosce i sahrawi per capire meglio la situazione dei campi profughi e per tutti gli altri sarà la possibilità per scoprire la storia e la realtà di un popolo che vive da oltre 40 anni in esilio
Per prenotare le visite in orario scolastico potete telefonare al n. 3497481864 (orario pomeridano).
Ricordiamo che da Settembre la nostra nuova sede è in via General Cantore, 145 all’interno dei locali del CSA Silvia Baldina, di cui siamo soci.
Vi inviamo gli auguri di buone feste più sinceri, con un proverbio sahrawi:

Prima di ogni oasi c'è un deserto da affrontare.
Il direttivo di Karama


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