Oggi ho sperato che fosse oggi
il mio giorno trionfale
quello della poesia senza limiti
senza confini e a tutto campo
tous azimuts come dicono oltralpe
un giorno per lasciare finalmente a terra
la zavorra le premesse e le preposizioni
gli avverbi di cortesia e di circostanza
le cautele ridicole e cerimoniose
un giorno per scrostare le impalcature
che imprigionano la mia arte
non la lasciano volare alta e umile
verso il suo destino di grandezza
e di bellezza sconfinata
di leggerezza quasi invisibile
di profondità che non tedia
di luce ricevuta in totale abbandono
e ridata per grazia
per puro amore
(Milano, 12 gen 2024. Ricordando il ‘dia triunfal’ della poesia di Fernando Pessoa)