Mi commuove sempre salire sul terrazzo di casa a tarda notte, per accarezzare con gli occhi del cuore la mia Città che, inzuppata nelle luci e nel silenzio, a me che l’amo dona un senso di paternità.
E commuove, commuove ancor di più avvertire che al tuo amore la Città risponde con l’amore, e ti accoglie, ti parla, si fida e ti confida i suoi sogni più belli, le sue ferite, le sue solitudini, i suoi abbandoni.….
Ma poi, generosa com’è, dimentica di sé, ti prende per mano e strada per strada, casa per casa, si fa compagna perché tu conosca e ascolti piuttosto le storie della sua gente, storie che raccontano le fatiche del vivere e sopravvivere!
Storie a volte vissute nell’ombra, storie di chi ha perso un lavoro scivolando – dall’oggi al domani - nella vita di strada. Storie di rotture di legami familiari, di rate di mutuo non pagate, dell’insorgere di una sofferenza mentale, di anziani pensionati ’impossibilitati’ a curarsi….
E ancora storie di giovani stranieri spesso piegati in due dallo sfruttamento e dall’ingiustizia, con i loro giacigli nascosti tra rottami abbandonati.
Storie di sempre, inciampi fatali che portano alla emarginazione e, sovente, all’isolamento sociale, alla disperazione!
Ma….non è solo tristezze la nostra Città! C’è tanta Bellezza disseminata in essa, Bellezza fatta di piccole cose, piccoli gesti di condivisione, di stupore, di gioia, di fraternità! Bellezze varie, una più bella dell’altra ma che ancora in molti non sappiamo vedere perché abbiamo diseducato l’anima a cercarla, a riconoscerla anche dove là c’è.
Sì, la Bellezza se la cerchi la trovi perché:
Bellezza è ricucire un rapporto spezzato da anni.
Bellezza è il sorriso di un bimbo, l’amore e la carezza di una mamma.
Bellezza è quando unisci la tua preghiera a quella di milioni di uomini.
Bellezza è quando versi lacrime per un figlio, un fratello, un’angoscia, un’ingiustizia.
Bellezza è custodire il creato, piantare alberi nuovi, potare rosai, curare pomodori, zucchine, cavolfiori….
Bellezza è un quartiere, un bidone della spazzatura pulito.
Bellezza è governare per amore la Città, farsi cittadini per amore.
Bellezza è essere famiglia.
Bellezza è condividere una gioia o un dolore.
Bellezza è il silenzio e la parola.
Bellezza è l’eco di una voce.
Bellezza è donare il frutto di un travaglio interiore risolto con l’amore.
E’ notte fonda! Il nostro vagare notturno ci ha portati anche a sostare a “Palazzo di Città”, il nostro Comune.
Oggi però, niente critiche severe ai Politici!! Vogliamo far nostro e applicare anche a loro quell’invito alla "Purificazione della memoria" di Giovanni Paolo II nella ‘Novo millennio ineunte’, invito che tanto affascinò il nostro amico Consigliere Comunale di Viterbo- perché, spiegava, “significa cancellare il modo in cui io vedo l’altro, vedo i problemi, vedo la società, vedo lo Stato, vedo un partito”.
Ai nostri cuori urge che i Politici sappiano cogliere tutti quei segni di ‘Fraternità e Bellezza’ presenti nella nostra Città, frutto del generoso impegno di Associazioni, Aggregazioni e di donne e uomini di buona volontà, e li incoraggino rispondendo con altrettanto impegno e prendendo coscienza che per far questo occorre che anche in Comune si viva e si testimoni “Fraternità e la Bellezza” all’interno di ciascun gruppo politico, fra i partiti, fra maggioranza e opposizione, fra giunta e consiglio, fra comune e periferie, Comune e categorie sociali. Certo, con precise distinzioni di ruoli, ma con una concreta ‘Fraternità’ in atto sicuri che è su questa base che si affronteranno e risolveranno i problemi con altri occhi e altre prospettive. Così i cittadini torneranno ad avere fiducia nelle istituzioni.
Si è fatto tardi! Nella la luce del nuovo giorno che si affaccia all’orizzonte, ci raggiunge una lieta notizia: per il nostro amico Domenico Mangano (1938-2001) Consigliere Comunale a Viterbo, l’11 novembre prossimo, a Castel Gandolfo, sarà aperto il processo di Beatificazione!....
Un motivo in più per esser certi che “Fraternità, Bellezza e Santità” salveranno le Città del mondo.
Gennaro (Gino) Piccolo