Caro direttore (de L'Arena di Verona e di Avvenire, ndr), perché una così scarsa attenzione generale alla proposta di "tregua olimpica" avanzata dal Papa in questi giorni?
È una proposta bellissima, inclusiva, universale, radicata nella tradizione sportiva antica. Può essere l'occasione non solo di salvare tante vite umane ma anche di dare respiro a ipotesi di negoziato, di riattivare iniziative diplomatiche necessarie per il bene di tutti. Serve a dare corpo alla fraternità oltre ogni retorica di cui si farà spreco nei prossimi giorni. Accoglierebbe il grido di tutte le vittime. Dovrebbe essere promossa, diffusa e fatta propria da ogni capo di stato e di governo, da ogni istituzione sportiva, da ogni realtà religiosa, dal mondo militare, dall'opinione pubblica. Potrebbe essere ricordata all'inizio di ogni trasmissione sportiva. Ogni giornale potrebbe aprire le sue prime pagine, o quelle sportive, con frasi del tipo: cessiamo il fuoco, promuoviamo la tregua olimpica, la vera vittoria è la pace!