O Dio della pace, all’inizio del nuovo anno civile ti benediciamo riconoscendoci tutti figli e figlie tuoi, parte dell’unica famiglia umana, che ha in te il suo inizio e in te il suo compimento. Creandoci a immagine del tuo Figlio, ci hai chiamati ad essere operatori di pace e promotori di giustizia. Per tuo dono abbiamo lo stesso diritto ad usufruire dei beni della terra, la cui destinazione è universale. 

O Padre clementissimo, ti supplichiamo: guarda con affetto di predilezione gli oltre 250 milioni di migranti nel mondo, dei quali 22 milioni e mezzo sono rifugiati. Dilata gli orizzonti della nostra mente e del nostro cuore perché abbracciamo con spirito di misericordia tutti coloro che fuggono dalla guerra e dalla fame o che sono costretti a lasciare le loro terre a causa di discriminazioni, persecuzioni e degrado ambientale. Donaci uno sguardo contemplativo per considerare migranti e rifugiati come uomini e donne che cercano, portano e costruiscono la pace, recando con sé un carico di coraggio, capacità, energie e aspirazioni, oltre ai tesori delle loro culture native, arricchendo la vita delle nazioni che li accolgono.
O Padre giusto e santo, effondi l’abbondanza dei doni del tuo Santo Spirito sui responsabili della cosa pubblica perché adottino misure adeguate per accogliere, proteggere, promuovere e integrare i migranti e i rifugiati. Rendili capaci di gestire con prudenza e discernimento situazioni complesse e rapidi cambiamenti, abilitandoli ad avere davanti agli occhi i bisogni di tutti i membri dell’umana famiglia e il benessere di ciascuno per promuovere un’attenzione premurosa e compassionevole verso i fratelli migranti e rifugiati, e il loro inserimento nella società.
O Padre buono, che nel tuo Figlio Gesù Cristo crocifisso e risorto ci hai accolti come figli tuoi, fa’ che non dimentichiamo l’ospitalità, sapendo che praticandola accogliamo i tuoi inviati. Fa’ che siano ampliate le possibilità di ingresso legale e non siano rimpatriati profughi e migranti nei luoghi dove li aspettano persecuzioni e violenze.
O Padre di tutti, che proteggi con infinita tenerezza gli stranieri, gli orfani e le vedove, sostieni i governanti nel riconoscere e tutelare l’inviolabile dignità di coloro che fuggono da un pericolo reale in cerca di asilo e sicurezza, e fa’ che impediscano il loro sfruttamento.

O Dio onnipotente nell’amore, che ami lo straniero e gli dai pane e vestito, insegnaci ad amare gli stranieri, coscienti che anche i nostri padri furono stranieri in terra d’Egitto e tu li liberasti. Illumina i governanti nel promuovere lo sviluppo umano integrale dei migranti e dei rifugiati, assicurando ai bambini e ai giovani l’accesso a tutti i livelli di istruzione affinché possano coltivare e mettere a frutto le loro capacità, andando incontro agli altri e coltivando uno spirito di dialogo anziché di chiusura o di scontro.
O Padre nostro, che non ci consideri stranieri né ospiti ma tuoi familiari, dona luce ai governanti perché consentano ai migranti e ai rifugiati di partecipare pienamente alla vita della società che li accoglie, in una dinamica di arricchimento reciproco e di feconda collaborazione.
O Architetto e costruttore della Gerusalemme nuova, contempliamo la tua città con le porte sempre aperte per lasciare entrare genti di ogni nazione che la ammirano e la colmano di ricchezze. Tu, autore della pace, sei il Signore che la guida; la tua giustizia è il principio che governa la convivenza al suo interno. Ispirati al modello che ci mostri nella città celeste, desideriamo edificare la città terrena, scoprendo che tu abiti nelle nostre case, nelle strade e nelle piazze, impegnandoci nel promuovere la solidarietà, la fraternità, il desiderio di bene, di verità, di giustizia, secondo il Vangelo della pace che il tuo Figlio ci ha annunciato.
O Beata Vergine Maria, Regina della pace e protettrice dei migranti e dei rifugiati, intercedi per noi perché abbiamo la capacità di trasformare in cantieri di pace le nostre città, spesso divise e polarizzate da conflitti che riguardano proprio la presenza di migranti e rifugiati. Prega per le nazioni del mondo affinché condividano in modo più equo responsabilità e risorse per il bene dei più vulnerabili tra i migranti. Prega per i migranti perché non dimentichino che hanno il dovere di rispettare le leggi, la cultura e le tradizioni dei paesi in cui sono accolti.
O Angeli di Dio, che nella notte di Natale annunciaste la pace ai pastori a Betlemme, illuminateci e custoditeci perché condividiamo il sogno di un mondo di pace, impegnandoci a valorizzare l’apporto dei migranti e dei rifugiati nella speranza che l’umanità diventi sempre più famiglia di tutti e la nostra terra una reale casa comune.
O Santa Francesca Saverio Cabrini, patrona dei migranti, piccola grande donna che hai consacrato la tua vita al loro servizio, aiutaci ad accogliere, proteggere, promuovere, integrare questi nostri fratelli e sorelle. Prega per noi perché il Signore ci conceda di sperimentare che un frutto di giustizia viene seminato per coloro che fanno opera di pace.
A te, o Padre misericordioso, che mediante il tuo Figlio Gesù Cristo nella potenza dello Spirito Santo guidi la storia dei migranti e dei rifugiati verso il bene e la salvezza per fare di tutti i popoli un cuor solo ed un’anima sola, lode, onore e gloria oggi e nei secoli eterni.
Amen. Alleluia!