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Domenica 17 novembre, si è svolto a Firenze, presso la Casa del Popolo 25 Aprile, l’incontro con l’israeliana Eszter Koranyi e la palestinese Rana Salman, co-direttrici dell’organizzazione pacifista nonviolenta Combatants for Peace dove abbiamo potuto conoscere questa importante esperienza di attivismo pacifista di cui ovviamente non abbiamo traccia sui nostri media e mainstream cristallizzati sulla difesa della “giusta guerra” e delle “giuste reazioni” a quelli che si limitano ad essere solo riprovevoli attacchi terroristici senza una contestualizzazione generale della problematica, degli avvenimenti e della storia.

Combatants for Peace è nata vent’anni fa a partire dalla coraggiosa obiezione di coscienza di ex militari israeliani ed ex militanti palestinesi intenti, con difficoltà e anche tormento personale, a trovare un’alternativa alla spirale della violenza crescente, distruttiva e inutile. Da qui è nato un movimento di uomini e donne, con la partecipazione sempre più attiva di giovani e lo sviluppo di sempre maggiori iniziative e percorsi di supporto attivo e promozione verso la pubblica opinione. Abbiamo così potuto conoscere i numerosi e difficili interventi di interposizione nelle aree della Cisgiordania assediate dai coloni, seme di una soluzione pacifica di coesistenza e accettazione della reciproca esistenza dei due popoli israeliano e palestinese.

Leggi tutto: https://www.pressenza.com/it/2024/11/firenze-incontra-le-combattenti-per-la-pace/

C’è un momento in cui le parole diventano pietre. Non macigni che feriscono, ma pietre d’inciampo, capaci di fermarci sulla strada e costringerci a riflettere. Questo è quanto ha fatto Papa Francesco nel suo ultimo intervento sulla crisi di Gaza, contenuto nel libro “La speranza non delude mai”. E noi non possiamo permetterci di restare indifferenti.

Qualifica Autore: Docente di Storia e Filosofia, Osservatorio contro la militarizzazione delle Scuole

Sbaglia chi pensa oggi che il vero tema dell’Autonomia Differenziata sia solo il trasferimento di poteri dallo Stato alle Regioni; chi pensa che si tratti di un mero passaggio istituzionale dal centro alla periferia, in accordo a un progetto di devolution che renderà più efficiente la macchina burocratica.
Sbaglia chi ragiona oggi, nella situazione specifica che si è determinata con il sopravvento dell’economia capitalistica con centri di potere deterritorializzato, con le categorie del federalismo del socialista meridionalista Gaetano Salvemini, del lombardo Carlo Cattaneo o addirittura di un Giuseppe Ferrari, anarchico milanese, ai quali, forse, si sono ispirati tanto i leghisti quanto alcuni piddini, come Bonaccini, che pur l’aveva sostenuta, salvo poi avversarla in un secondo momento.

Questo appello è rivolto a tutte e tutti coloro che non si rassegnano all’idea che l’umanità corra il rischio di estinguersi perché le classi dirigenti dei Paesi più potenti del mondo non sanno parlarsi se non attraverso il linguaggio delle armi.

Venerdì mattina, 4 ottobre, festa di San Francesco di Assisi, don Antonio mi invita a recitare la preghiera delle 7,00. Sono allenato, vengo dall’Eremo Le Stinche dove ho trascorso un mese, quasi sempre puntuale alla preghiera delle 7,00. Don Antonio a un certo punto recita a memoria il Vangelo di Marco, il passo in cui si dice che “l’uomo non separi ciò che Dio ha unito” e poi “Chi non accoglie il Regno di Dio come un bambino, non entrerà nel Regno dei cieli”.

Qualifica Autore: Presidente Rondine - Cittadella della Pace

Il 28 ottobre l'incontro alla Cittadella della Pace di Arezzo

Un forte ringraziamento a tutti coloro che hanno risposto aderendo alla nostra proposta. Sono molti i differenti soggetti locali e nazionali che hanno già colto nell’iniziativa lanciata da Rondine una precisa opportunità per assicurare e rilanciare il valore del calcio e dello sport come momento di dialogo e di pace tra le persone e tra i popoli. Confidiamo che questa immediata, sincera e unanime volontà di pace crei tra gli aderenti all’appello un clima favorevole per individuare azioni concrete e di forte impatto.

“Le rassicurazioni dispensate pubblicamente mesi fa dal Governo Meloni per bocca del ministro degli Esteri e vicepresidente del Consiglio, Antonio Tajani, e del titolare della Difesa, Guido Crosetto, dopo essere mutate nel corso del tempo, sono dunque smentite. Tajani aveva dichiarato a gennaio 2024 che “da quando sono iniziate le ostilità abbiamo sospeso tutti gli invii di sistemi d’arma o materiale d’armamento di qualsiasi tipo”. Sentenziando: “È tutto bloccato”. Non era così. Qualche mese prima il ministro Crosetto aveva scritto su X (fu Twitter) che dopo il 7 ottobre le “vendite” erano state “sospese”. Non era affatto così”.

Oggi due attivisti di Extinction Rebellion e Fridays For Future sono entrati nel Canal Grande di Trieste in piena Barcolana con uno striscione con su scritto “La Barca Affonda, Crisi Climatica=Migrazioni” per denunciare i rapporti della Barcolana con aziende fossili e belliche, e rilanciare la manifestazione transfrontaliera che si terrà questo 26 ottobre tra Gorizia e Nova Gorica contro crisi climatica e confini.

Carissimo amico e amica. Pace a te...

È tanto tempo che non mi faccio sentire ma qui le attività, le persone e le situazioni di Castel Volturno ti travolgono e ti coinvolgono fino in fondo. Così mi rifaccio vivo con la nostra NEWSLETTER nr. 10 che racconta tante attività e incontri che abbiamo vissuto negli ultimi mesi specialmente dell'estate.

Questo appello è rivolto a tutte e tutti coloro che non si rassegnano all’idea che l’umanità corra il rischio di estinguersi perché le classi dirigenti dei Paesi più potenti del mondo non sanno parlarsi se non attraverso il linguaggio delle armi.

Qualifica Autore: Presidente del Centro Pace di Forlì

Siamo molto soddisfatti come organizzatori di come è andata l'ottava edizione della Marcia della Pace della Romagna, sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo.


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