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- Scritto da Giovanni Ricchiuti
Amiche e amici carissimi di Pax Christi,
sono in partenza, con un gruppo di altri nostri amici, per El Salvador (Centro America).
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- Scritto da Giovanna Pagani (WILPF Italia)
(….) Undici giorni erano passati. Il 6 agosto su Hiroshima. Il 9 agosto su Nagasaki. L’aviazione americana aveva eseguito i primi attacchi atomici nella storia dell’umanità. Città vive in carne e ossa sacrificate per intero: è stato forse per verificare l’esito dell’esperimento che l’aviazione americana, quei due territori radioattivi, li avrebbe fotografati in dettaglio, dall’alto, e analizzati con scrupolo infinito.
Ma le foto aeree non riuscirono a catturare la “verità del nucleare”.
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- Scritto da Enrico Peyretti
Cittadella di Assisi, 24-27 agosto 2017
75° corso di studi cristiani
(dagli appunti presi da Enrico Peyretti, con attenzione e cura non infallibile)
Per quattro intense giornate, nella Cittadella di Assisi, oltre 200 partecipanti (età media alta) hanno lavorato per comprendere e compiere nella chiesa la svolta profetica proposta da papa Francesco. L'esperienza è stata impegnativa, faticosa, anche drammatica, perché sappiamo che Francesco può fallire. Sappiamo che il conflitto è tra Vangelo vissuto e auto-sicurezza dell'istituzione.
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- Scritto da Rosa Siciliano
Fratel MichaelDavide, Le Chiavi di casa. Appunti tra un Sinodo e l’altro, ed. la meridiana, 2015
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- Scritto da Mauro Armanino
Nemo, il capitano del ‘Nautilus’nel romanzo di Giulio Verne, è il nome che la famiglia Macron ha dato al cane dell’Eliseo. Senza cercarlo, il cane in questione, ha avuto più fortuna che i migranti che attraversano il deserto, il mare e i fili spinati per raggiungere l’eldorado europeo. Certo era munito dei documenti richiesti dallo statista francese. Si presentava come un richiedente asilo, in attesa di esere adottato da qualche padrone e gioire di un alloggio degno della sua razza...
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- Scritto da Raniero La valle
Cinque tesi una conclusione e una postilla più drammatica
Quello che segue è il testo della relazione tenuta da Raniero La Valle il 25 agosto 2017 ad Assisi nel quadro del Convegno sul tema: “Come dare futuro alla svolta profetica di Francesco”
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- Scritto da Comunità Papa Giovanni XXIII
Papa Giovanni XXIII: Ramonda (Apg23), una forzatura farlo diventare Patrono dell'Esercito
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- Scritto da Antonio Mazzeo
L’istituzione di un “tavolo tecnico per la messa in sicurezza e la sistemazione dell’assetto idrogeologico del torrente Trapani”. L’ennesima suggestiva narrazione dell’amministrazione comunale a guida Renato Accorinti per occultare il saccheggio senza fine del territorio, madrine ancora una volta le imprese in mano ai soliti noti. Un comunicato stampa del Comune, pubblicato il 5 gennaio 2017, formalizzava l’accordo tra l’assessore alle Politiche del territorio, l’ingegnere Sergio De Cola e un paio di società costruttrici per “individuare possibili soluzioni e ristabilire condizioni di sicurezza della collina e delle abitazioni realizzate in questa parte della città”.
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- Scritto da Maurizio Mazzetto
Che san Maurizio martire – divenuto cristiano e quindi obiettore di coscienza all'esercito, ucciso da quell'esercito in cui non voleva più prestare servizio – sia patrono degli alpini, lo sapevamo.
Che san Giovanni XXIII sia stato scandalosamente proposto – con manovre oscure, anticonciliari, e, inoltre, opposte al pensiero, allo stile, alle azioni di papa Francesco –come patrono dell’esercito italiano, lo veniamo a sapere ora. Con grande sconcerto e indignazione.
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- Scritto da Rete italiana per il Disarmo
Amnesty International Italia – Movimento dei Focolari
Oxfam Italia – Rete della Pace – Rete Italiana per il Disarmo
L’appello al Presidente del Consiglio di reti ed organizzazioni italiane fa seguito al terzo voto del Parlamento Europeo a favore di un embargo delle forniture di armi all’Arabia Saudita.
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- Scritto da Benedetta Bernardi
Cari ragazzi,
un nuovo anno scolastico ci sta aspettando e, per affrontarlo al meglio, bisogna partire equipaggiati, come per un’escursione in montagna o un viaggio particolarmente impegnativo: scarpe comode e robuste, zaino non troppo pesante, acqua a volontà e, soprattutto, tanta energia e voglia di farcela. Per questo è importante che abbiate trascorso un’estate sì di riposo, ma ricca di incontri ed esperienze che abbiano acceso in voi nuove scintille d’interesse, che vi abbiano regalato nuova carica vitale insomma. A me è successo, e vorrei che così fosse stato anche per voi. Per offrirvi il mio benvenuto, ho scelto di condividere attraverso queste righe un’esperienza estiva che ha messo radici tra i miei pensieri e riflessioni, difficile, penso e allo stesso tempo spero, da sradicare. Nel vostro linguaggio, una sorta di tatuaggio permanente, disegnato ben più in profondità che sulla pelle.
Ho trascorso una settimana come volontaria al Campo “Io ci sto”, a Borgo Mezzanone, in provincia di Foggia. Per raccontarvi l’esperienza, userò ed espanderò le stesse parole che hanno dato il nome al campo, le parole già dicono tutto.
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