Mosaiconline/dicembre 2023 

Dene nella lingua Déné significa ‘la gente, le persone’. Il popolo ‘Déné’ raggruppano diverse Nazioni primitive.

Era un popolo nomade, seguendo e cacciando le mandrie di caribù, il loro mezzo di sussistenza primario, nel Nord del Canada e nell’attuale Alaska.

Verso la fine del XIX secolo e all’inizio del XX, come per altri popoli autoctoni, i Déné sono stati forzati, dal Governo canadese, a una vita sedentaria. Sulla base dei trattati imposti, il governo ha obbligato il popolo Déné a vivere in delle riserve.

Una politica di assimilazione culturale genocidiaria, che ha consistito a ‘uccidere l’indigeno dentro ogni bambino’, è stata portata avanti dal governo e implementata da differenti chiese su tutto il territorio canadese: sono le residential schools (orfanotrofi).

I Déné non sono stati risparmiati: numerosi sono i bambini strappati alle loro famiglie e ‘ri-educati’ nelle scuole dove molti hanno ceduto alla malnutrizione, ai maltrattamenti e alla violenza.

Mentre l’ultima residential school del Canada chiuse nel 1996, i sintomi del colonialismo sono ancora molto presenti nelle comunità Déné: dipendenze, suicidi, abusi, distruzione degli stili di vita tradizionale, perdita della lingua, povertà… La differenza di ‘sviluppo economico’ tra queste comunità e il resto del Canada è enorme.

 


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