3 luglio
Alexander Langer (Vipiteno, 22 febbraio 1946 – Firenze, 3 luglio 1995) è stato un politico, pacifista, scrittore, giornalista, ambientalista, traduttore e docente italiano.
Di formazione cattolico-sociale, esponente poi dell’organizzazione comunista Lotta Continua, ne diresse anche l’’omonimo quotidiano. Fu tra i fondatori del partito dei Verdi italiani e uno dei leader del movimento verde europeo. È stato promotore di numerosissime iniziative per la pace, la convivenza, i diritti umani, contro la manipolazione genetica e per la difesa dell’ambiente.
Si interrogò molto sulle minoranze linguistiche ed etniche, sulle frontiere e sul rapporto tra culture diverse a tal punto che, a diciotto anni, creò con altri amici, un gruppo di studio e una rivista comprendenti ragazzi di lingua madre tedesca, italiana e ladina. Si confrontavano tra loro superando gli stereotipi e sperimentando un ideale di convivenza. Questa esperienza sarà un fulcro della propria azione pacifista: “Quando mi trovo di fronte a un conflitto di natura etnica, mi metto per prima cosa a vedere se esiste qualche gruppo che riesca a riunire al proprio interno persone dell’uno e dell’altro schieramento [...] L’esperienza di un gruppo interetnico, o se volete del gruppo pilota che accetta di sperimentare su di sé le possibilità e i limiti, i problemi della convivenza interetnica, per me rimane una cosa assolutamente determinante”.
Ha scritto, tra l’altro:
Vie di pace. Rapporto dall’Europa, Arcobaleno, Trento, 1992
La scelta della convivenza, Edizioni e/o, Roma 1995
Il viaggiatore leggero. Scritti 1961-1995, Sellerio, Palermo 1996
Scritti sul Sudtirolo, AlphaΒ, Bolzano 1996
Più lenti, più dolci, più profondi, suppl. a "Notizie Verdi", Roma 1998
Per approfondire (clicca sul titolo):
Solo un ponte ci salverà (dossier a cura di Francesco Comina, settembre 2019)