9 aprile
Dietrich Bonhoeffer, teologo luterano, dopo l’ascesa di Hitler al potere divenne una delle guide della “chiesa confessante” e si batté con coraggio contro la chiesa “filonazista” dei cristiani tedeschi. Dopo lo scoppio della guerra nel ’39 partecipò alla lotta, teorica e militare, contro il regime, approvando la teoria dell’uccisione del tiranno. Prigioniero nel 1943, riuscì a far uscire dal carcere lettere, testi e frammenti. Fu impiccato il 9 aprile del 1945 a seguito di un processo sommario. All’abitudine di contestare il mondo in nome di Dio, Bonhoeffer ha sostituito la contestazione di Dio in nome del mondo “divenuto adulto”, lanciando i presupposti per le teologie della secolarizzazione, della rivoluzione e, in qualche modo, anche della teologia della “morte di Dio”.
Per approfondire:
Alberto Conci, Dietrich Bonhoeffer. La responsabilità della pace, ed. EDB, collana Scienze religiose, 1995
Dossier Mosaico di pace giugno 2015: clicca qui per scaricare il pdf