3 giugno


Angelo Giuseppe Roncalli nato a Sotto il Monte, 25 novembre 1881 morto a Città del Vaticano, 3 giugno 1963; è stato beatificato il 3 settembre 2000 ed è stato canonizzato il 27 aprile 2014.
Fu ordinato sacerdote nel 1904 e pochi mesi più tardi divenne segretario del vescovo di Bergamo. Studioso di storia della Chiesa, fu nominato vescovo e nel 1925 fu inviato a rappresentare la Chiesa cattolica in Bulgaria, ove stabilì rapporti cordiali con gli esponenti della Chiesa ortodossa. Dieci anni più tardi fu inviato in Turchia, dove aiutò numerosi ebrei a salvarsi dalle persecuzioni.
Nel 1958 fu eletto papa con il nome di Giovanni XXIII. Dopo pochi mesi annunciò la convocazione di un concilio ecumenico, che avviò la riforma della Chiesa cattolica e il dialogo con le altre Chiese. Seppe avvicinare con cordialità tutti gli uomini, credenti e non, e per questo fu soprannominato il Papa buono.
Nel corso del suo pontificato uscì più volte dal Vaticano per visitare le parrocchie di Roma, ed entrò negli ospedali e nelle carceri per incontrare i malati e i detenuti.
Giovanni XXIII promosse la formazione di un clero locale nei paesi del Terzo Mondo, molti dei quali stavano raggiungendo proprio in quegli anni l'indipendenza politica, e nominò il primo cardinale di colore. Scrisse due importanti encicliche: la Mater et magistra, sui problemi del lavoro, e la Pacem in terris, che condannava l'uso delle armi nucleari e, più in generale, ogni guerra.
Nei suoi discorsi e nel Giornale dell'anima, papa Giovanni ha manifestato l'intenzione di abbattere le barriere, di cercare soprattutto ciò che unisce e non ciò che divide gli uomini, e di voler essere non un uomo di potere ma un pastore di anime, attento alle persone in quanto creature di Dio, al di là delle loro differenze politiche o religiose.

 

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