21 febbraio
Malcolm Little, meglio noto come Malcolm X, fu un politico statunitense e uno dei più importanti attivisti per i diritti umani e in particolare degli afroamericani.
Nato a Omaha, in Nebraska, il 19 maggio 1925, Malcolm X ebbe un’infanzia affatto serena e si scontrò sin da piccolo con la mentalità razzista dilagante all’epoca negli USA. Poco più che ventenne, mentre era in carcere per una condanna a 10 anni, si avvicinò alla Nation of Islam, una setta islamica militante, nonché gruppo nazionalista nero.
Dichiarandosi comunista, prese posizione contro la guerra in Corea e sempre più spesso andò contro il governo. Le sue prese di posizione lo allontanarono sempre più dal NOI, fino alla totale separazione dal movimento, ma convertendosi del tutto all’Islam, considerandola come l’unica religione in grado di abbattere qualsiasi barriera etnica.
Dopo aver formato un’organizzazione aconfessionale nella difesa dei diritti umani, Malcolm X venne assassinato il 21 febbraio del 1965, all’età di 39 anni, durante un discorso pubblico ad Harlem, da alcuni membri della NOI.
Per approfondire: http://mosaicodipace.it/index.php/archivio/2018/giugno-2018/1782-un-viaggio-verso-la-liberta