La tragedia in Nagorno-Karabakh, o Artsakh in lingua armena, dopo essere stata praticamente ignorata da quasi tutti per anni, è apparsa sui Mass Media in questi giorni.

È successo diverse volte. Al termine dell’ennesima corsa affannosa tra lezioni, incombenze burocratiche e spesa, mi son domandata: “Chi me lo fa fare?”. 

Riprendiamo e rilanciamo una interessante recensione del film "Barbie" a cura di un nostro storico caro collaboratore, Andrea Bigalli, pubblicata in Patria Indipendente. Il film sulla bambola della Mattel è stato un successo. Sale sold out, per lo più donne di ogni età. Quale la lettura possibile del film e quali riflessioni apre?

La Redazione di Mosaico di pace si unisce al cordoglio di tutto il mondo delle associazioni e dei movimenti per la pace per la morte di Giorgio Giannini.

da Avvenire, 19 agosto 2023, p. 13

Una cinquantina di persone hanno compiuto il cammino da Trento a Sankt Radegund per ricordare quest’uomo che rifiutò di aderire al regime. Decapitato nel 1943 su ordine dello stesso Hitler. Una memoria e anche una ferita.
Pellegrinaggio sulle orme di Jägerstätter Martire del nazismo, difese i suoi principi.

Avevo scritto ad alcuni di voi che non ero pronta a ricordare mons. Luigi Bettazzi vescovo emerito di Ivrea come davvero morto. Per noi amici, sparsi in giro per l’Italia e il mondo, don Luigi lo aspettavamo per la festa dei cent’anni, quando, come diceva, sarebbe diventato secolare.

Luigi Adami cercava i volti. Non gli bastavano i libri, che raccoglieva e catalogava con cura e passione (una notte, ospite a casa sua, andai a curiosare fra le mensole di una libreria dove stavano affastellati manuali di teologia con cassette di canti anarchici, saggi di economia critica e documenti sulla teologia della liberazione).

Richiamare al cuore (ri-cordare) il caro Luigi Bettazzi significa per me ricapitolare gran parte della mia vita sia in ambito ecclesiale che in quello civile e in quello politico.

Marco Bellocchio ha girato un film, come sempre secondando la sua immaginazione, giustamente personale. Effetto notte invita, infatti, a rileggere personalmente le vecchie storie che hanno cambiato quel futuro che oggi è il presente. La memoria del cittadino anche per fatti politici determinanti il suo presente è terribilmente labile. Poi, dipende dove si era quando le cose accadevano e non se ne capiva né la realtà né il senso.

“Sia nel periodo pre-fascismo sia durante il fascismo... L’Italia nei suoi cento anni di colonie in Africa ha costruito e realizzato. Non siamo per natura gente che va a depredare e a rubare al prossimo...

Il Paese delle dichiarazioni roboanti, dei sistemi complessi, degli eventi critici che fanno sempre giurisprudenza d’elite, parole che cadono come cluster bomb. Altri due detenuti a fine corsa, tra i tanti di quest’anno, a seguito dell’anno precedente che ha battuto tutti i record di persone ristrette innocenti e colpevoli “evase con i piedi in avanti”.

L’Unicef ha lanciato un allarme. Nel mondo si fa campagna per la natalità. Forse bisognerà rifletterci perché, anche se alcuni dicono che per fare un bambino “ci vogliono un papà e una mamma”, io direi che, proprio se si pensa al bambino, il soggetto socialmente necessario è la mamma.