Nonostante la persistenza di teorie negazioniste e di illusorie prospettive fideiste nella scienza e nella tecnica, sono tanti i movimenti, le associazioni, i gruppi spontanei che, in vario modo, si sono organizzati per fare pressioni o intraprendere iniziative per arginare i disastri del surriscaldamento del pianeta.
Tra questi, il Movimento cattolico mondiale per il clima (Gccm) che ha assunto l'Enciclica Laudato si' come proprio statuto, sta portando avanti una campagna efficace per chiedere alle realtà religiose (diocesi, parrocchie, istituti, servizi...) il disinvestimento dai combustibili fossili. “Salvaguarda il creato e tutti coloro che lo condividono – si legge nel sito web - impegnando la tua istituzione a disinvestire dai combustibili fossili. Vi sono tre modi per prendere tale impegno: Liberati di tutti i tuoi investimenti in combustibili fossili; Liberati di una parte dei tuoi investimenti in combustibili fossili; Se non disponi di alcun investimento in combustibili fossili, impegnati a non effettuarne in futuro”. Dobbiamo pretendere da banche, fondi pensioni e altro che rendano noto il modo in cui fanno fruttare il nostro denaro. E si tratta di una misura effettiva che va al concreto rispetto alle tante dichiarazioni di principio a favore dell'ambiente, delle simpatie verso Greta e dell'accettazione della Laudato si'.