Lungo la sponda occidentale del Lago Lario si snodano ville sontuose, antiche, nobili e prestigiose, immerse in parchi lussureggianti: Villa Erba, Villa Este, Villa Bernasconi, Villa Pizzo, Villa Allamel... Siamo a Cernobbio.
È questa la cornice in cui si celebra il Forum di "European House – Ambrosetti" che quest'anno presentava un titolo quanto mai evocativo: "Lo scenario di oggi e di domani per le strategie competitive". Nel sito dell'evento si legge: "È prima di tutto un evento unico che si svolge in una location di assoluto prestigio. Ma il segreto del successo di questo appuntamento resta la sua esclusività: i lavori, da sempre, si svolgono a porte chiuse e il Forum rappresenta tutt'oggi un'occasione unica di incontro e di dialogo per molti attori e protagonisti delle scena economica e politica internazionale". Porte chiuse, anzi blindate. Alle vittime di quel modello economico, alle notizie dei danni causati, ai guastafeste. Un ambiente assai ovattato insomma, dove la confessione di fede recita: l'economia competitiva è l'unico propulsore dello sviluppo. La green-economy però è un'opportunità da tenere bene in serbo. Lo studio presentato da Enel e Fondazione Enel dice che "si sta realizzando una convergenza storica tra decarbonizzazione e competitività". Lo sguardo è al portafogli che si ha in tasca. Se si gonfia anche con l'economia verde, benvenga! Messaggio del Papa: "L'autentico profitto consiste in una ricchezza a cui tutti possano accedere. Ciò che possiedo veramente è ciò che so donare. (…) Vi incoraggio a dare ulteriore slancio nel costruire modalità nuove di intendere l'economia e il progresso, combattendo ogni emarginazione, proponendo nuovi stili di vita, dando voce a chi non ne ha". Il solito guastafeste.