Non bastano le dimensioni continentali del Brasile a giustificare i quasi 2.000 morti di Covid 19 che si sono registrati in sole 24 ore e i più di 11 milioni di casi accertati fino a oggi.

C'entra, eccome se c'entra, la politica demenziale del presidente Bolsonaro che continua a rifiutarsi di adottare le misure che in tutte le altre parti del mondo hanno conseguito qualche risultato. Continua a presentarsi in pubblico senza mascherina e, quel che è peggio, a deridere le vittime e i loro familiari. L'iniziativa del Partito democratico laburista brasiliano (Pdt) che ha presentato alla procura generale della Repubblica una richiesta di interdizione del presidente Jair Bolsonaro per "incapacità mentale" non può che vederci solidali. Nella richiesta si evidenzia come durante la pandemia di Covid19 Bolsonaro "ha messo a repentaglio la vita dei brasiliani, agendo in maniera contraria a come agirebbe una persona in piena salute mentale". Allo stesso modo, alcuni personaggi di spicco della società e della cultura brasiliana del calibro di Leonardo Boff, Chico Boarque, Julio Lancellotti e altri, hanno indirizzato una "Lettera aperta all'umanità" per chiedere di fermare il presidente Bolsonaro definito genocida. Le conseguenze della sua politica scellerata infatti non si abbattono solo sul Brasile ma diventano ora una minaccia seria per l'intero pianeta. Bisogna fare qualcosa.


Mosaico di pace, rivista promossa da Pax Christi Italia e fondata da don Tonino Bello, si mantiene in vita solo grazie agli abbonamenti e alle donazioni.
Se non sei abbonato, ti invitiamo a valutare una delle nostre proposte:
https://www.mosaicodipace.it/index.php/abbonamenti
e, in ogni caso, ogni piccola donazione è un respiro in più per il nostro lavoro:
https://www.mosaicodipace.it/index.php/altri-acquisti-e-donazioni