E no, la difesa non è sempre legittima. Non è pur che sia! Deve rispettare i criteri della proporzionalità sia rispetto al bene che si vuole difendere soppesato col male che si produce facendo ricorso alla difesa stessa e sia rispetto alla gravità e pericolosità della minaccia in atto.
Mi spiego per il senatore Salvini: difendersi arrivando a togliere la vita a chi volesse sottrarre un lecca lecca dalla mia tasca non legittima la difesa. Difendere arrivando ad uccidere chi usasse l'arma dell'ingiuria, non è legittimo. Si chiama: principio di proporzionalità. La difesa non è sempre legittima. Nel caso dell'uccisione di Youns El Boussetai ucciso dall'assessore comunale alla Sicurezza Massimo Adriatici, le indagini accerteranno se si è trattata di una difesa legittima, eccessiva o di un incidente (la pistola che spara mentre cade). Ma per dirla tutta, a me appare eccessiva anche l'altra difesa, quella d'ufficio di chi, prima dell'accertamento dei fatti, si schiera dalla parte dell'assessore. Faccio fatica a immaginare una difesa d'ufficio tanto tempestiva e determinata se le parti fossero state invertite, ovvero se a sparare per "legittima difesa" fosse stato "il marocchino" per difendersi dalle minacce, presunte o reali, dell'assessore. Coerenza vorrebbe che, anche in quel caso, il capo del partito della giustizia fai-da-te avrebbe dovuto dire che la difesa è sempre legittima. Ma intanto un pensiero alla vittima e alla sua famiglia, al di là della sua presunta colpa, della sua condizione sociale, delle sue origini e del colore della sua pelle.