Dal Congresso del sindacato dei giornalisti della Rai (Usigrai) in corso a Milano, è partito un appello al Parlamento, anzi un semplice promemoria, per ricordare di dare attuazione alla votazione che ha deciso di riconoscere la cittadinanza italiana a Patrick Zaki.

Siamo consapevoli che la cittadinanza italiana non strapperà quel giovane dalle grinfie di una carcerazione assurda, estenuante e drammatica, ma potrà gridare al mondo da che parte stiamo noi, il nostro Paese e le sue istituzioni. Lungi dall'essere un modo con cui tacitare la propria coscienza, quella scelta offre semmai un motivo più profondo per dire che quella causa è anche nostra. E forse dovremmo sentirci tutti concittadini di coloro che sono vittime di ingiustizie e di sottrazione di diritti. "Non dimenticare" deve diventare un ritmo di tamburo che piuttosto tiene sveglie le coscienze di chi non intende rassegnarsi e sa mettersi nei panni di quel giovane e dei suoi famigliari. "Non dimenticare" è un messaggio forte e chiaro per dire che la vita di una persona ci sta molto più a cuore di tutti gli affari lucrosi, gli scambi commerciali, da cui possiamo trarre vantaggio. Per noi è sufficiente che sia una persona umana, un nostro fratello. Per le regole internazionali avremo titolo di assumere le sue difese anche perché italiano.


Mosaico di pace, rivista promossa da Pax Christi Italia e fondata da don Tonino Bello, si mantiene in vita solo grazie agli abbonamenti e alle donazioni.
Se non sei abbonato, ti invitiamo a valutare una delle nostre proposte:
https://www.mosaicodipace.it/index.php/abbonamenti
e, in ogni caso, ogni piccola donazione è un respiro in più per il nostro lavoro:
https://www.mosaicodipace.it/index.php/altri-acquisti-e-donazioni