Una legge che passa all'unanimità forse non è un'eccezione ma sicuramente è un bel segno. Soprattutto quando sai che i 383 deputati che partecipavano alla seduta ieri, hanno votato favorevolmente al divieto di investire denaro italiano in aziende che producono mine antipersona e bombe a grappolo.

E sì, perché il paradosso era proprio questo: da tanti anni ormai l'Italia aveva detto no alla produzione, all'uso, allo stoccaggio e alla vendita in qualsiasi forma di armi inumane come le mine antipersona e poi permetteva che finanziarie, istituti di credito, fondi pensione, potessero trarre profitto dall'azionariato in imprese operanti al di fuori dei confini nazionali. Finalmente questa vergogna non è più possibile! Ricordiamo che le mine, come le armi nucleari, non discriminano l'obiettivo ed esplodono sotto i piedi di contadini e bambini, gente comune e persone inconsapevoli e inermi. Ricordiamo che purtroppo le mine sono armi che restano minacciosamente mimetizzate e pronte ad esplodere anche dopo la firma dei trattati di pace, degli armistizi e della cessazione delle ostilità. Trarre profitto da questo orrore non è cosa umana. Un grazie ai deputati e alla Campagna contro le mine che caparbiamente ha portato avanti questa opzione etica.